Farmer’s Dynasty 2 Provato: un fiorente impero agricolo

Arriva dalla lontana Polonia l'ultima fatica di Umeo Studios, per farci immergere nel suo universo farming!

Farmer’s Dynasty 2, sequel del fortunato ed acclamato primo episodio datato 2017, sta per debuttare sul mercato, proponendo gustose novità unite al gameplay che già ha decretato il successo della precedente installazione. Abbiamo provato in anteprima il gioco, nella sua versione per Personal Computer, grazie alla demo messa a disposizione  dal canale di distribuzione digitale di Gabe Newell in occasione del recente Steam Next Fest, assaporando quanto il titolo ha da offrire. Se siete appassionati di simulatori agricoli, amate la rilassante vita di campagna, e magari volete giocare l’opera distesi all’ombra di un rinfrescante albero, preparatevi. Un granitico e ben realizzato Farming Game con elementi RPG vi aspetta per farvi vivere appieno un’esperienza bucolica. Andiamo insieme a scoprire l’ultima fatica di Umeo Studios.


Farmer’s Dynasty 2
Salire per la prima volta sul nostro trattore, dopo aver restaurato la fattoria di famiglia, è una emozione unica!

La sana vita di campagna di una volta, altro che città inquinate e caotiche!

Dalla lontana e ridente Polonia proviene lo sviluppatore di questo titolo, il talentuoso Umeo Studios che, pur avendo solo un paio di giochi all’attivo, si è già ritagliato un posto speciale per gli amanti del genere Farming. Le due produzioni principali, infatti, Farmer’s Dynasty datato 2017 e Lumberjack’s Dynasty del 2020, contornati da un buon numero di espansioni tematiche, inclusa la possibilità di utilizzare macchine medievali nei suoi giochi base, sono un vero punto di riferimento per gli amanti del genere. Oltretutto entrambe le opere sono disponibili, oltre che in versione Personal Computer, sicuramente la piattaforma più adatta per questa tipologia di giochi, anche su console PlayStation 4, Xbox One e Nintendo Switch. Trovate i titoli di Umeo Studios nella pagina dedicata sul portale Steam a questo LINK. Peraltro, se amate il mondo dei mastodontici autocarri Truck, preparatevi all’arrivo di Trucker’s Dinasty, nuovo titolo già annunciato dagli studi polacchi.

Il nostro sequel in prova Farmer’s Dynasty 2, in particolare, è stato realizzato  in collaborazione con lo sviluppatore austriaco Toplitz Productions, che ha sede nella ridente contea di Irdning-Donnersbachtal, una location parecchio adatta al titolo in questione. Il prolifico developer, autore di titoli come Industry Giant 4.0 e Vampire, per l’occasione riveste anche il ruolo di publisher del gioco per alcuni territori, lasciando il compito, per altri all’editore Big Ben interactive. Trovate il gioco, disponibile in polacco, inglese ed altre cinque lingue, ma purtroppo senza localizzazione in italiano, in questa pagina, del resto, lo abbiamo visto in una recente dichiarazione di Steam stesso, purtroppo il nostro idioma è considerato “secondario” in quanto a lingua parlata nel mondo. I requisiti di sistema, nonostante il solido motore tridimensionale del titolo, non sono altissimi, e, nella configurazione minima, prevedono Windows 10, processore Intel Core i5 o AMD Ryzen 3 1300x, unito a scheda video NVIDIA GeForce GT 1030 da 2GB o AMD Radeon R7 360 da 2GB, ed almeno 6 GB di RAM, oltre a 15 GB di spazio disponibile sul disco rigido. Il tutto per un supporto ad un massimo di 30 fps, sia chiaro. Ma per voi che volete il meglio ed avete un PC gaming coi controfiocchi, con montata una più performante scheda video NVIDIA GeForce GTX 1630 da 4GB, o una AMD Radeon R9 280, è possibile godere dei tanto agognati 60 fps a 1080p. Sono soddisfazioni, ammettetelo.

Farmer’s Dynasty 2
Gli scenari delle campagne europee dove andremo ad operare sono decisamente rilassanti ed appaganti!

“Kropla do kropli, a bÄ™dzie morze!” (Goccia a goccia, e ci sarà il mare!), proverbio tradizionale polacco

Farmer’s Dynasty 2 ci immerge subito in una atmosfera decisamente familiare per gli amanti del Farming Game,  con location altamente evocative, ambientate nelle affascinanti terre dei paesaggi dell’Europa centrale, dove potremo darci alla gioia della coltivazione diretta, sia con metodi più antichi e tradizionali, lenti, ragionati ma sempre molto efficaci, che con quelli più moderni e veloci, con macchine evolute e performanti, certo con risultati più notevoli, ma che, secondo i puristi del genere, fanno anche perdere fascino alla nobile arte della coltivazione diretta. Peraltro nella interessante trama di base, che unisce notevoli elementi RPG al gameplay di base, è previsto un importante ruolo sociale, poiché le nostre imprese di coltivazione servono anche alla costruzione della comunità rurale presso la quale risiediamo, e soprattutto danno prestigio alla nobile ed antica eredità del settore della nostra famiglia di origine, la “dynasty” appunto. Come si dice in Polonia, da una piccola goccia ed un’altra, piano nasce un oceano! Prepariamoci però ad un duro lavoro, dalla costruzione alla coltivazione, fino al trasporto e alla lavorazione dei prodotti agricoli per il mercato.

La demo ufficiale messa a disposizione dei giocatori in occasione dello Steam Next Fest ci lancia una sfida ben precisa, ovvero trasformare una vecchia fattoria ormai in rovina, a cui però siamo legati sentimentalmente, essendo una proprietà storica della nostra famiglia da generazioni, in una moderna e produttiva azienda agricola del nuovo millennio, grazie all’utilizzo delle risorse iniziali e degli strumenti di lavoro di base. Ovviamente nella versione definitiva del gioco, in uscita nel corso di quest’anno sul mercato,  sarà possibile utilizzare un numero molto più grande di veicoli agricoli, divisi tra quelli tradizionali, dai semplici trattori alle trebbiatrici, e quelli più moderni e specializzati, dotati di funzioni avanzate ed automatizzate. Senza contare, ovviamente, le future espansioni, già previste, che offriranno ulteriori attrezzature agricole ed i celebri mezzi medievali storici visti in passato. La realizzazione tecnica, anche se sappiamo che in un titolo di strategia è davvero l’ultima cosa, è parecchio intrigante e notevole, con la gestione in 3D di enormi ambienti bucolici, costruttivi e di guida delle macchine agricole dotati di una fisica credibile e, soprattutto, dall’impostazione completamente Open World, che rende ancora più credibili gli scenari proposti.

Farmer’s Dynasty 2
La neve ci permetterà di svolgere le nostre mansioni?

Farmer’s Dynasty 2: le principali fasi ludiche gestionali del gioco

L’offerta ludica di Farmer’s Dynasty 2 è notevole, ed oltre a presentare una missione principale, con tanto di tutorial ben curato per introdurre i neofiti della serie, magari poco avvezzi al genere, offre un grande quantitativo di  missioni secondarie facoltative, ma parecchio remunerative ed istruttive, che si aggiungono alla già corposa campagna principale. Le attività da svolgere, come potete immaginare, sono parecchie, con in primis la fase cosiddetta di Ricostruzione e Rinnovo. Non  possiamo concludere nulla con una struttura cadente e fatiscente! In questa fase le nostre azioni spaziano dalla costruzione di strutture e depositi al loro restauro, se strutture già esistenti, oltre che alla manutenzione ordinaria e straordinaria degli stessi. Chiaramente il successivo fattore, quello della Coltivazione avrà un ruolo predominante, ed apprendere tempistiche e modalità di piantagioni, fioritura e produzione risulta fondamentale per la riuscita delle missioni, ma chiaramente sono tantissimi i parametri strategici da tenere in considerazione.

 

Il terzo fattore di attività è parimenti importante, e inserisce anche elementi di interazione con vicini, fornitori, clienti ed in genere tutte le risorse umane (ed animali) presenti nel gioco. Stiamo parlando della fase di Socializzazione, da non prendere sottogamba, e fondamentale in modo “occulto” ma non troppo, in parecchie missioni. Non di sole chiacchere vive il fattore, sia chiaro, e le ultime due fasi sono basate sul lavoro. Si, se avete sempre sognato turni lavorativi di quattordici ore al giorno sotto al cocente sole della provincia di Monza Brianza, o delle bucoliche brughiere scozzesi, i vostri sogni agricoli più reconditi stanno per diventare realtà. La quarta fase è infatti a cadenza annuale, e si basa sul Lavoro Stagionale Differenziato, diviso per peculiarità e biomi unici delle quattro differenti stagioni, con tempistiche e modalità diverse da tenere in considerazione. Chiude il cerchio delle fasi principali una attività specifica che potrà regalarci grandi soddisfazioni, ovvero la Lavorazione del legno, che può sembrare secondaria in un gioco di genere Farming Game, ma che invece è importante in diverse missioni e quest specifiche di alcuni personaggi. Un gioco davvero curato, vario e solido, che non vediamo l’ora di poter giocare in versione completa.


Una prova su strada (a bordo di un trattore) decisamente convincente, che ha dimostrato le ottime potenzialità di Farmer’s Dynasty 2, più ricco del suo prequel, più curato ed appassionante, seppur in grado di non stravolgere i dettami base della serie, e del genere intero, a dirla tutta. Davvero un ottimo lavoro per lo sviluppatore polacco Umeo Studios, che si conferma un solido punto di riferimento del settore per gli appassionati del genere. Il titolo non ha ancora una data di uscita definitiva, ma si parla di un generico TBA 2024. Dopo il nostro soddisfacente Hands-On lo aspettiamo a braccia aperte. 


 

 

V MENSILE
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V008 Mensile
Appassionato e storico del videogioco, Fabio D'Anna scrive di opere videoludiche, film e serie tv dal 2008. Tra le tante realtà del settore ha collaborato con Art of Games e siti come Retrogaming History, Games Collection, Games Replay, Games Village e riviste come PS Mania, PSM, Game Republic, Retrogame Magazine, Game Pro, oltre che col Museo VIGAMUS. Ha anche organizzato due edizioni della Mostra Archeoludica ed ha scritto due libri dedicati a PAC-MAN e Star Trek. Nella vita colleziona console PONG based ed alleva cagnoline, tra cui spicca Zelda.