Sono passati 10 anni dal lancio di quel titolo rivoluzionario che era stato Dragon Age Inquisition su Xbox One, una delle promesse piรน grandi per l’epoca nel mondo degli RPG fantasy. Ma la storia non รจ finita lรฌ, anzi, sta tornando con un colpo di coda davvero importante a quella che รจ stata finora la tradizione della struttura dell’intero concept design della saga in questione. Dopo averne presentato il video trailer di rivelazione durante la scorsa edizione dell’evento Xbox Games Showcase (di cui vi abbiamo parlato a questo link),ย lo scorso fine settimana il mondo di Thedas ci ha portato qualcosa di nuovo su cui mettere gli occhi (e solo piรน avanti anche le mani). Dopo che Bioware ha annunciato che quello che una volta era noto come Dreadwolf sarร ufficialmente chiamato Dragon Age The Veilguard, ed รจ stata lanciata una presentazione del gameplay di questo titolo proprio ieri, iniziata proprio con i primi passiย del gioco. Ma cosa abbiamo scoperto in questo nuovo contenuto? Vediamolo insieme nella nostra anteprima, dedicata proprio a quanto abbiamo visto nel video dedicato al gameplay puro di questo nuovo titolo.
Dragon Age The Veilguard: una nuova strada per la saga
La storia di Dragon Age The Veilguard inizia con la missione di cercare Neve Gallus e affrontare il lupo Solas nella capitale di Tevinter, una nazione magica spesso menzionata in Dragon Age, ma mai visitata fino ad ora. Poco dopo, il caos scoppia mentre Solas tenta di distruggere il Velo, la barriera mistica che separa il mondo fisico dal piรน etereo Fade, e il nostro viaggio per proteggere il Velo inizia sul serio. Lo stesso che nascondeva il quarto Dragon Age ed รจ stato ora squarciato, palesando vecchi e nuovi personaggi, il tutto confezionato in un gioco di ruolo che ha mostrato finora una forte componente action, molto meno il lato ruolistico. Ma concentriamoci meglio sul contenuto finora rivelato in questa esperienza del reveal trailer, dove si ribadisce l’importanza del mantra “Sii chiunque desideri essere”, sottolineando la libertร che gli autori intendono offrire al giocatore.
A prescindere da chi decidiamo di impersonare, lo scopo iniziale della missione รจ quello di fermare il “Dread Wolf”, giร noto ai fan di Inquisition. Sarร il nano Varric a chiederci di entrare in azione per impedire al lupo di distruggere il Velo che separa Thedas dall’Oblio, e bisogna fare in fretta a trovarlo e interrompere il rituale che sta giร portando la cittร di Minrathous alla rovina. In questo luogo dove la magia รจ onnipresente, cominciamo a compiere i primi passi, mentre entriamo man mano nel cuore della situazione drammatica che non ci metterร troppo a compiersi… Uno squarcio nel cielo, causato dall’indebolimento del Velo, permette a un gruppo di demoni di attaccare la cittร , e durante la fuga il protagonista fa la conoscenza della scout Lace Harding e di un’altra compagna di party. Il sistema di combattimento, mostrato subito dopo, รจ in tempo reale, e non consente il cambio di personaggio. Infine arriviamo nella Foresta di Arlathan,ย con un breve salto temporale per evitare spoiler, dove il party รจ impegnato a combattere il “Demone dell’orgoglio” a difesa di Solas. Il leggendario dio dell’inganno viene affrontato da Varric, che cerca scarsamente di impedire la fusione tra il mondo dei demoni e Thedas.
Personalizzazione elevata, scarso ruolismo per un GDR
Se a livello di trama, la porzione rivelata รจ poca ma parecchio tesa e drammatica, abbiamo avuto modo di mettere gli occhi anche su aspetti piรน tecnici del gameplay, a partire dalla classica personalizzazione del nostro protagonista, che si divide in quattro razze tra cui scegliere: Elfi, Umani, Nani e Qunari, ognuna delle quali possiede tre preset per chi preferisce non personalizzare nel dettaglio il proprio avatar. Una gioia per gli occhi dei giocatori che, al contrario, desiderano modificare ogni aspetto dell’eroe. Il sistema sarร molto complesso e approfondito, tanto che per la prima volta nella serie ci permette di cambiare la grandezza, la forma e le proporzioni del corpo. Anche per realizzare un nano molto alto. Non solo aspetto estetico, ma anche classi: Rogue, Warrior e Mage sono le principali, a loro volta divise in tre specializzazioni. Finora perรฒ abbiamo avuto qualche dettaglio solo circa le sotto categorie del Rogue: Duelist, Saboteur e Ranger, il cui skill-tree potrร entrare in sinergia con quello dei compagni per massimizzare la potenza del party in battaglia.
Sarร lungo le strade di una Minrathous a un passo dal disastro che ci imbattiamo, con un personaggio di classe Rogue, tra Demoni e cultisti, con grande destrezza nell’attacco con due spade, nel tiro con l’arco e nell’uso delle manovre evasive. Dal primo gameplay emerge dunque un’anima fortemente action, in cui viene privilegiato il tempismo nella concatenazione degli attacchi e delle schivate rispetto allo studio dei nemici, all’analisi dell’area di scontro e all’attuazione di opportune strategie vincenti. Qui inoltre l’azione puรฒ essere interrotta per aprire la ruota delle abilitร , dove possiamo sia selezionare la skill preferita, sia osservare le caratteristiche degli avversari, tra tipologia e punti deboli. Infine, altro aspetto importante รจ dettato dalle relazioni con gli altri due membri, dei quali non potremo assumere il controllo. Ogni quest connessa ai vari eroi ci mostrerร un enorme ventaglio di incarichi aggiuntivi, e la combo delle abilitร del nostro eroe con quelle dei compagni potrebbe aiutarci negli scontri.
Tra dubbi e sicurezze sul nuovo capitolo
Per quanto comunque non sappiamo come sarร davvero la gestione dello skill-tree, nรฉ percorsi alternativi, nรฉ abilitร avanzate o gestione del party e dell’equipaggiamento, il focus del video gameplay ha comunque evidentemente suscitato qualche dubbio e perplessitร nella relazione allo spazio quasi nullo riservato al genere ruolistico di The Veilguard, quasi soffocato dalla componente action del gameplay. Vero รจ anche che abbiamo visto troppo poco per formulare un giudizio piรน ampio sul titolo in questione, soprattutto in un gioco potenzialmente molto vasto come Dragon Age. Dopotutto, la dimensione action attuale ha comunque preso il sopravvento e un altro punto di valutazione importante sta nel fatto che non si tratta un open world. A seguito del tutorial iniziale, il gioco si espande sรฌ, ma l’esperienza rimane piรน un open map che open world.
Qualche aspetto piรน sicuro e interessante riguarda invece le basi della narrativa e del combat system, mostrando al pubblico la spettacolare introduzione grafica alla storia. Qui abbiamo assistito a una buona resa complessiva, in particolare nelle texture pulite, negli effetti speciali e nel sistema di illuminazione. L’aspetto estetico gioca dunque un ruolo importante, dove il design visivo della cittร รจ affascinante, con un’essenza fluttuante che monitora la cittร in modo oppressivo, quasi come l’occhio di Sauron de Il Signore degli Anelli. Permango comunque alcuni snodi fondamentali da chiarire: in primis la palette cromatica e il comparto artistico ricordano i tipici giochi “as a service”, con un’estetica meno cupa, accanto all’azione preponderante, con elementi RPG ridotti ai minimi termini, e unaย scrittura dal tono meno epico rispetto al passato, con dialoghi piรน leggeri e umoristici. Questo cambiamento stilistico potrebbe attirare un nuovo pubblico, ma rischia di alienare i fan storici della serie. Sarร davvero cosรฌ?
Se il trailer d’annuncio non era stato troppo convincente per i fan, Dragon Age The Veilguard aveva rischiato di affossarsi da solo, ma il nuovo video gameplay da 20 minuti ha fatto sรฌ che BioWare rialzasse in qualche maniera l’interesse nei confronti del titolo in questione. Il nuovo capitolo della serie dark fantasy, in uscita in autunno su PS5, Xbox Series X/S e PC, si mostra in un video d’approfondimento del gameplay, permettendo ai fan di scoprire i primi dettagli su storia, ambientazione e gameplay. Tra dubbi e aspetti interessanti, questa manciata di minuti ha mostrato sicuramente delle certezze a livello estetico, con un comparto grafico di tutto punto, mentre rimane in sospeso, chiaramente, il giudizio su tanti aspetti del gameplay, che sembra aver dimenticato per parecchi aspetti la sua componente ruolistica. Rimangono ancora tanti aspetti da chiarire su un titolo che sembra distanziarsi anche diametralmente, per certi aspetti, rispetto al resto della serie, ma lo scopriremo solo tra un po’ di tempo, con ulteriori dettagli che verranno da questo lato del Velo.
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