Un paio di giorni fa sono emerse notizie riguardo una possibile falla che sarebbe stata trovata nel sistema operativo di PlayStation 4, la quale consentirebbe agli utenti completo accesso alla memoria RAM della console. L’hacker CTurt ha reso pubblico il funzionamento di questo metodo, che utilizza un exploit del WebKit, motore di rendering impiegato, fra gli altri, anche nel browser di PS4, e che dà completo accesso alla console a livello kernel, cosa che rappresenta a conti fatti una violazione del suo sistema di sicurezza e quindi un jailbreak.
Questo thread apparso su NeoGaf conferma la cosa, dando una panoramica generale su cosa questo exploit consenta di fare. Lo stesso CTurt ha commentato la discussione affermando che la PS4 può effettivamente dirsi violata; ciò ha avuto come effetto, ironicamente, affannose ricerche di diversi titoli nei vari canali torrent, sebbene il jailbreak sia ancora decisamente acerbo al suo stato attuale e non consenta di riprodurre agevolmente copie pirata dei giochi; l’exploit, va precisato, è stato eseguito su una PlayStation 4 con il vecchio firmware 1.76 ed è stato rimosso a partire dalla versione 2.0 del software. Ciò vuol dire che solo una fetta piuttosto ristretta di utenti può avervi accesso, dal momento che il software della console è arrivato alla versione 3.11 e che il firmware 2.0 è stato rilasciato ormai più di un anno fa, quindi il lavoro da fare è ancora lunghissimo e piuttosto tortuoso. In ogni caso, questa sembrerebbe non essere la prima volta che la console di Sony subisce una qualche manomissione: segnalazioni non confermate a maggio sostenevano che alcuni retailer brasiliani clonassero illegalmente gli hard disk della console per vendere in questo modo copie dei videogiochi, utilizzando metodi non specificati.
Chissà cosa starà pensando Sony di questa vicenda? I vertici dell’azienda giapponese non hanno ancora commentato la notizia, ma, sebbene ufficialmente si siano sempre dichiarati contrari alla pirateria, è innegabile che essa sia stata uno dei tanti fattori che hanno determinato lo straripante successo di PS1 e soprattutto di PS2. Dal momento che PS4, visti gli eccezionali dati di vendita di quest’anno, sembra destinata a seguire le orme di quest’ultima, cosa farà  Sony? Lascerà correre e addirittura deciderà di appoggiare ufficiosamente il lavoro di CTurt, oppure intraprenderà  una feroce battaglia contro l’hacker come fece all’epoca di PS3 con la famosa questione GeoHot, poi risolta, ironia della sorte, con l’assunzione del giovane informatico statunitense? Continuate a seguirci per nuovi aggiornamenti poichè il caso ancora non è chiuso !