Tom Clancy’s The Division si mostra in due nuovi video

Le produzioni targate Tom Clancy sono da sempre state considerate sinonimo di qualità e, seppur con alti e bassi , hanno sempre passato l’attento controllo di critica e pubblico. Con Rainbow Six già nei negozi, ora a sedersi al “banco degli imputati” è però il turno di Tom Clancy’s The Division  che oggi si è difeso con due video, il primo dei quali,  pubblicato sul canale italiano della nota software house Ubisoft, mette in luce i pareri di alcuni giocatori che hanno avuto la fortuna di provare la closed alpha del gioco.

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=O62GfnFCPko&w=560&h=315]

Le novità, però, non si fermano qui e, infatti, dopo commenti stra positivi che abbiamo potuto notare in questo filmato, visitando il Canale di Arrekz Gaming possiamo assistere invece ad una sessione di circa 10 minuti soddisfacendo (in parte) la nostra curiosità.

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=78BMuFzMkns&w=560&h=315]

Tutto molto bello, quindi, ma purtroppo molto distante dal giocatore da che Ubisoft ha posticipato la beta del gioco, prevista inizialmente per la fine di dicembre, costringendo i giocatori ad aspettar l’anno prossimo, precisamente i primi mesi del 2016.

Per chi non lo sapesse,  ricordiamo che l’action RPG The Division sarà ambientato in una New York ormai sprofondata nel caos a causa di un’epidemia su larga scala diffusasi per mezzo delle banconote. In pochi mesi l’acqua, le provviste di cibo e le cure scarseggiano riducendo sempre più il numero degli ultimi superstiti. Per contrastar l’epidemia, il presidente degli Stati Uniti emana la Direttiva 51 fallendo però miseramente nell’intento e riponendo quindi le ultime speranze nella squadra speciale SHD (Strategic Homeland Division) meglio conosciuta come The Division che cercherà di capire da dove ha avuto origine il virus e di riportare l’ordine in una Mela ormai marcia. Una missione sicuramente ostica e che i possessori di PlayStation 4, PC e Xbox One potranno affrontare solo a partire dall’8 marzo 2016.

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