È ufficiale: I processori Ryzen AI di AMD non supporteranno Windows 10. Con un’unità di elaborazione neurale (NPU) che raggiunge i 50.000 miliardi di operazioni al secondo (TOPS), la linea Ryzen AI è più che pronta per il futuro, quindi è logico che lasci anche il passato nello specchietto retrovisore. Di conseguenza, le scoperte di oggi sono solo una conferma delle indiscrezioni precedenti. Ma questa decisione è importante e si estenderà ad altri processori Zen 5? Il Copilot+ di Microsoft ha dato il via a una rivoluzione che ha spinto AMD e Intel a lanciare nuove CPU in grado di soddisfare il requisito dei 40 TOPS, quindi non c’è da sorprendersi se i laptop costruiti attorno all’AMD Ryzen AI 9 HX 370 e al Ryzen AI 9 365 non supporteranno Windows 10. I chip sono stati costruiti per l’intelligenza artificiale e non sono in grado di supportare l’intelligenza artificiale. I chip sono stati costruiti per l’intelligenza artificiale e tutti gli ultimi sviluppi in quest’area si trovano in Windows 11. Infatti, la serie Ryzen AI 300 supporta solo Windows 11 a 64 bit e Ubuntu. Queste informazioni provengono direttamente dalla fonte, come si può vedere nella pagina del prodotto AMD.
Questo è il primo caso di abbandono di Windows 10 da parte di AMD. Microsoft stessa sta cercando di fare lo stesso, e sta pianificando di terminare il supporto per Windows 10 entro la fine del 2025. Tuttavia, questo potrebbe rivelarsi difficile, poiché l’adozione di Windows 11 è stata davvero lenta. In effetti, Windows 11 ha recentemente registrato un calo della quota di mercato, il che indica che alcuni utenti stanno effettuando il downgrade anziché l’aggiornamento. Queste statistiche sono preoccupanti per Microsoft, soprattutto se si tiene conto del fatto che solo il 26% di tutti gli utenti attualmente utilizza Windows 11, mentre Windows 10 si attesta intorno al 70%. La fine del supporto per il sistema operativo non significa necessariamente che tutti abbandoneranno subito i loro vecchi PC, ma potrebbe comunque convincere Microsoft a resistere ancora un po’. Tuttavia, AMD sta tagliando i ponti.
Nel contesto della serie Ryzen AI 300, non si tratta di un grosso problema. È difficile immaginare questi processori AI, realizzati con Copilot in mente, in computer portatili entry-level che vengono ancora venduti con Windows 10. Sarebbe più significativo se AMD abbandonasse il supporto a Windows 10 nelle sue prossime CPU Ryzen 9000, ma questo non è accaduto. I possessori di desktop possono ancora utilizzare Windows 10 se lo desiderano. Per quanto Microsoft, AMD e forse molte altre aziende possano sperare che gli utenti si aggiornino a Windows 11, è chiaro che ciò non sta avvenendo con la rapidità necessaria e, come riporta ExtremeTech, Microsoft sembra esserne consapevole. Il gigante tecnologico ha annunciato che gli utenti potranno pagare gli aggiornamenti di sicurezza aggiuntivi fino a tre anni dopo la fine del periodo di vita di Windows 10, estendendo di fatto la sua durata fino al 2028. Di conseguenza, è difficile immaginare che AMD abbandoni il supporto per Windows 10 nei desktop in tempi brevi, ma solo il tempo potrà dirlo.
Clicca sulla copertina per leggere