COMPUTEX Delta è un’azienda taiwanese specializzata in kit per la gestione dell’alimentazione, il genere di cose di cui hanno bisogno i data center. È quindi molto richiesta in questo momento ma, come è stato rivelato nel keynote finale dell’edizione 2024 della conferenza Computex, svolge anche attività di ricerca e sviluppo tangenziali. Tra cui un lavoro che consente di misurare il battito cardiaco tramite Wi-Fi. Delta ha inviato il direttore generale del suo centro di ricerca, il dottor Tzi-cker Chiueh, per spiegare la tecnologia, che secondo lui misura il tempo di volo e l’angolo di arrivo delle onde radio inviate dai dispositivi Wi-Fi per localizzare gli oggetti. Non è una novità: Cisco ha costruito punti di accesso per farlo.
Questa applicazione sembra andare oltre, misurando anche il cambiamento degli oggetti in tempo quasi reale. “Lo stato del canale nel Wi-Fi moderno è suscettibile di piccoli cambiamenti ambientali”, ha detto il dottor Chiueh al pubblico del Computex. Cambiamenti così piccoli che Delta ha creato un algoritmo che, a suo dire, esegue la stima della frequenza respiratoria con un’accuratezza del 95% su una distanza di cinque metri. Un cuore che batte è più difficile da tracciare, in quanto produce movimenti più piccoli rispetto a un torace ansante. L’algoritmo di Delta ha comunque valutato la frequenza del battito cardiaco con un’accuratezza dell’83% su un metro, ha affermato il dottore. La tecnologia può persino rilevare gli stati di sonno misurando la frequenza respiratoria e la frequenza dei movimenti del corpo.
Per illustrare le sue affermazioni, il dott. Chiueh ha mostrato il video di un esperimento in cui due uomini giacevano su un letto con gli smartphone sui comodini adiacenti e ha suggerito che disposizioni simili e l’uso di punti di accesso Wi-Fi per raccogliere più dati potrebbero consentire ad ambienti come ospedali o case di riposo di monitorare i pazienti senza sensori dedicati o elettroencefalogrammi. Un’altra potenziale applicazione della tecnologia è il rilevamento dei bambini lasciati in auto, una capacità che i veicoli devono possedere secondo lo standard Euro NCAP CPD. Un altro caso d’uso delineato è il rilevamento dei cambiamenti fisici che incidono sulle prestazioni delle reti Wi-Fi in ambienti come magazzini o campus, per poi automatizzare le modifiche ai punti di accesso in modo da migliorare le prestazioni a livelli tali da sfidare le reti private 5G. La sua presentazione ha riguardato anche gli sforzi di Delta per automatizzare la creazione di modelli 3D che raffigurano elementi come i ponti, per consentire ai droni di ispezionarli anche quando non possono connettersi ai servizi GPS. L’azienda ha anche utilizzato l’intelligenza artificiale per simulare un maggior numero di casi che potrebbero presentarsi a un’auto a guida autonoma, per consentire test simulati delle loro prestazioni in scenari più estremi.