La serie live-action “The Last of Us” di HBO, basata sul popolare videogioco post-apocalittico, è attualmente in fase di riprese per la sua attesissima seconda stagione. I produttori esecutivi Neil Druckmann e Craig Mazin, entrambi veterani dell’industria dell’intrattenimento, hanno confermato che la seconda stagione includerà sette episodi. Questa decisione è stata presa con l’obiettivo di raccontare la storia di “Part II” attraverso più stagioni, permettendo così di esplorare in profondità i personaggi e le tematiche del gioco.
La visione di Druckmann e Mazin per la serie è ambiziosa. Prevedono che la serie finisca entro quattro stagioni, ognuna delle quali avrà il compito di portare avanti la trama e di sviluppare i personaggi in modi nuovi ed emozionanti. Nonostante le future stagioni possano essere più brevi rispetto alla prima in termini di numero di episodi, ciò permetterà loro di dedicare più tempo a raccontare la storia di “The Last of Us Part II”, il sequel del gioco che ha ricevuto un’accoglienza straordinaria sia da parte della critica che dei giocatori.
Ecco l’affermazione di Craig Mazin:
“La quantità di materiale narrativo che abbiamo ottenuto dalla Parte II del gioco è molto superiore rispetto a quella del primo gioco, quindi parte del nostro compito fin dall’inizio è stata capire come raccontare quella storia attraverso le stagioni. Quando lo fai, cerchi punti di interruzione naturali, e mentre pianificavamo, questa stagione, il punto di interruzione naturale sembrava essere dopo sette episodi. Non pensiamo di riuscire a raccontare la storia nemmeno in due stagioni [2 e 3] perché ci stiamo prendendo il nostro tempo e stiamo esplorando percorsi interessanti, cosa che abbiamo fatto un po’ anche nella Stagione 1. Sentiamo che è quasi sicuro che —finché la gente continuerà a guardare e noi potremo continuare a fare televisione— la Stagione 3 sarà significativamente più grande. E infatti, la storia potrebbe richiedere una Stagione 4. ”