Cosa succede quando in un mondo fantasy c’è carenza di cristalli magici e antichi robot si risvegliano all’improvviso? Non ci si può esimere dall’indagare, ed è proprio quello che faranno sei amici in Terra Memoria, un nuovo JRPG di stampo classico che apre i battenti del suo mondo accogliente in un mix di 3D e pixel art, tra vecchia scuola e nuove modalità di visualizzazione delle mappe e delle aree di gioco. Il lavoro di Dear Villagers, unito allo sviluppo del team La Moutarde, ci ha concesso di avere accesso a una storia davvero godibile e delicata, oltre che coinvolgente. Scopriamo insieme come ci è sembrata questa avventura, vissuta in versione PC.
Un tradizionale e ironico JRPG vecchio stampo
Terra Memoria racconta la storia di sei personaggi, Moshang, Syl, Meta Edson, Opal e Alto, dove gli ultimi tre sono “semplicemente” alleati di supporto. Ciascuno di loro si presenta con una personalità sempre diversa: tra loro troviamo un tuttofare, un fabbro, un evocatore, uno stregone, un mutaforma e un bardo che vengono trascinati in un mistero che prosegue nel corso del tempo e coinvolge macchine antiche, che non vedono l’ora di sfogare le proprie ire sulla Terra. In questo gioco viviamo in un mondo alimentato da cristalli, che provvedono a sostenere la popolazione in modi diversi, anche al fabbisogno alimentare. All’improvviso si crea una situazione di emergenza, dove la popolazione di Costance va nel panico proprio quando si risvegliano delle misteriose macchine, in grado di seminare il caos. Qui inizia il nostro compito, dove siamo chiamati a indagare sui fenomeni che stanno accadendo nel mondo e cercare di risalire alla causa. Siamo in una landa abitata da umani e animali antropomorfi, bestie magiche ma anche robot. Le cittadine e i borghi sono popolati da vari NPC, proprio come quella da cui inizia la nostra avventura, e dove possiamo interagire con i vari personaggi che incontriamo. I dialoghi saranno divertenti e ironici, sottolineando il gusto per la scrittura attenta e la cura riposta in questo aspetto del gioco, seppur con qualche sbavatura frequente nei testi della versione inglese (meno frequenti in quella francese, probabilmente per via della provenienza del team di sviluppo). Fortunatamente, la punteggiatura dei dialoghi qua e là non inficia il ritmo del gameplay, che anzi viene fin da subito ben cadenzato per le task brevi e sempre equilibrate nella difficoltà rispetto al livello del nostro personaggio. Meno facile sarà la chiarezza di esecuzione di alcune missioni da portare a termine, non essendoci un segnalino sullo schermo o sulla mappa di gioco che ci possa indicare dove dobbiamo dirigerci per completare i compiti richiesti. Una impasse che sarà parzialmente superabile mentre ci orientiamo in tutte le varie aree della mappa, ciascuna ricca di dettagli e piena di vita e incontri a cui assistere con tanti NPC a cui rivolgere la parola, oltre agli immancabili scrigni del tesoro da aprire per trovarvi oggetti utili alla prosecuzione delle nostre missioni.
Terra Memoria: è molto meno imponente di quanto ricordi
Il game design, di per sé, è semplice e fluido nella sua fruizione, con un gameplay dalle meccaniche talvolta fin troppo semplici, ma questo quadro si allinea con quanto ci attendevamo da un titolo del genere. Una produzione godibile nel complesso, che permette a giocatori di qualsiasi grado di competenza con i JRPG di potervisi avvicinare, soprattutto per il suo tono ironico e per la costruzione dei personaggi e del mondo in cui ci troviamo, oltre a piccoli task secondari che arricchiscono la nostra esperienza di gioco, tra cui facili sessioni di crafting, di preparazione di ricette nell’accampamento dove potremo riposarci, e poco altro ancora. Nulla di eccezionalmente difficile da eseguire, in ogni caso. Rimangono comunque degli stilemi narrativi molto tradizionali e quasi stereotipati: in primis la presenza dei cristalli, dove è di prassi ricordare Final Fantasy e Mana come due dei principali franchise videoludici fantasy che hanno costantemente introdotto questo elemento fondamentale e influente nelle storie dei vari capitoli. A seguire anche la presenza di determinate figure classiche tra i personaggi giocabili, tra stregoni, bardi ed evocatori; un classicismo che è stato ulteriormente sottolineato dalla scelta grafica old school in pixel art, la cui resa sul nostro schermo varia a seconda delle impostazioni selezionate dal menù. Consigliamo di non eccedere con la risoluzione: un’opzione dalle prestazioni troppo elevate rischia di sgranare il video e di rallentare parzialmente le performance del motore di gioco, che di per sé non è per nulla pesante e riesce bene nel suo lavoro di mantenimento del framerate.
Conclusioni
Nel complesso, Terra Memoria è un ottimo JRPG che rispecchia i classici stilemi della tradizione di questo genere, pur con diversi limiti tecnici del motore di gioco e con alcune semplificazioni eccessive del gameplay. La scrittura è ricca e coinvolgente, con un gameplay dal ritmo sostenuto e dalla longevità buona, ma non cospicua.
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