MotoGP 24 Recensione V mensile

Puntuale come ogni anno, torna l’appuntamento con i grandi centauri della MotoGP targato Milestone. Il team milanese ha lavorato duramente, come sempre, per rendere MotoGP 24 un prodotto sempre più completo e appagante, soprattutto per gli appassionati del campionato motociclistico più famoso e amato al mondo. Inutile, però, girarci troppo intorno: MotoGP 24 rimane un prodotto inflessibile, pensato e sviluppato per gli appassionati e gli intenditori, che lascia poco spazio ai corridori della domenica, al netto dei buoni propositi della software house che lavora nel settore all’ombra della Madonnina da ormai oltre trent’anni. Lasciatemi sottolineare un punto fondamentale: Milestone ci ha provato, ve lo giuro. MotoGP 24 è il titolo, ludicamente e pad alla mano, della serie più personalizzabile e “scalabile” mai realizzato, ma nonostante tutto rimane comunque un mezzo di comunicazione del linguaggio delle ruote forse un po’ troppo complicato. 

Le modalità di gioco non sono tantissime, ma tutte molto funzionali.

Lo spettacolo delle due ruote, anche su console

MotoGP 24 rimane un prodotto fortemente collegato al suo recente passato. Considerando l’ovvia posizione di forza sul mercato, Milestone si è dedicata principalmente a manovre meno spericolate, per fare un parallelo calzante, cercando di migliorare senza stravolgere più di tanto la formula ludica della produzione. Pad alla mano, infatti, il feeling rimane molto vicino al capitolo dell’anno scorso, ma risulta allo stesso tempo sensibilmente più “pulito”. Il grosso del lavoro è stato fatto nella gestione della difficoltà, che risulta sempre più personalizzabile e plasmabile, soprattutto per i giocatori meno esperti. Per rendere possibile tutto questo, Milestone ha stilato una sorta di archetipi, pensati proprio per andare incontro alle esigenze di tutti. A supportare il tutto il gioco offre anche un buon numero di migliorie di minor conto, che riguardano aspetti come l’elettronica, la gestione delle gomme e del meteo, che rendono l’esperienza di gioco più piacevole e armoniosa ma, come dicevo prima, sempre e comunque immaginando di avere almeno una buona conoscenza della serie o quantomeno un buon feeling con i titoli dell’azienda milanese. Tra le novità più interessanti troviamo il meteo dinamico e la MotoGP Stewards, un sistema di “arbitraggio” che va ad analizzare l’andamento delle corse ed a gestire eventuali irregolarità e comportamenti poco corretti da parte sia del giocatore sia dell’IA. Dopo aver giocato a MotoGP 24 mi risulta ancora un po’ difficile consigliarne l’acquisto a tutti coloro che non hanno avuto almeno un pregresso con la serie perché, nonostante gli sforzi compiuti, il gameplay risulta sempre più autentico e credibile ma allo stesso tempo non riesce a strizzare l’occhio ai piloti occasionali, continuando a rivolgersi a un pubblico fondamentalmente elitario. 

Il tempo atmosferico variabile è una delle poche novità di quest’anno.

Si scende in pista!

Se c’è un aspetto su cui il titolo accontenta un po’ tutti quanti, è sicuramente la parte dedicata alle modalità di gioco. MotoGP 24 si presenta sulla griglia di partenza della nuova stagione con tante frecce al proprio arco, anche se manca quel guizzo geniale che i fan, probabilmente, attendono da un po’ di tempo. Per quanto riguarda la Carriera, la novità più interessante è l’introduzione del Mercato dei piloti. Che sia in Moto3 o nella più ambita MotoGP, il Mercato piloti è una piacevole variabile che rende le stagioni decisamente più interessanti, anche grazie a un’IA tendenzialmente più credibile ed evoluta, a trecentosessanta gradi. In generale, la Carriera risulta strutturata e appagante grazie anche agli Obiettivi dinamici ed alle richieste che ogni tanto vengono proposte al giocatore e soprattutto sembra puntare in maniera più decisa a dare una sensazione di “longevità” più autentica a tutta l’avventura del nostro alter ego. 

Il grado di personalizzazione del nostro centauro è sempre molto elevato.

Accendete i motori!

Il bagaglio di modalità ed attività disponibili, come dicevo in apertura, è come sempre super accattivante. Al fianco dell’ottima carriera, troviamo infatti una buona offerta multigiocatore online, che si affida soprattutto ai Campionati LiveGP. Questa feature è strutturata un po’ in stile FC e NBA, con obiettivi settimanali, giornalieri e via dicendo, che rendono potenzialmente l’avventura molto più stimolante e longeva del previsto. Tornando al pacchetto di attività in single player, è fondamentale menzionare la MotoGP Academy. Grazie a questa aggiunta è molto più semplice prendere familiarità con i comandi del gioco, che rimangono sempre comunque mediamente complessi da memorizzare, ma che in tal modo risultano un po’ meno traumatici. Ciò è merito anche dell’IA Adattiva, una feature che prova a rendere giustizia in maniera più precisa ai giocatori e al loro livello di gioco. 

Il comparto grafico è apprezzabile, ma non rappresenta un grande passo in avanti rispetto al predecessore.

Spettacolo audiovisivo, con qualche riserva

In chiusura, gli sviluppatori hanno fatto un ottimo lavoro, con il minimo sforzo, anche dal punto di vista tecnico e grafico. Il titolo risulta molto più pulito e “autentico” grazie anche alla licenza completa della MotoGP, e soprattutto stabile sotto il profilo delle prestazioni, ma gli elementi di contorno (annosa mancanza di Milestone) continuano ad essere un po’ troppo lasciati a se stessi. Nel complesso il risultato è soddisfacente, ma prima o poi si dovrà fare di più. 

MotoGP 24 è un titolo impegnativo, ma sa anche essere magnanimo con i principianti.

Conclusioni

MotoGP 24 fa un passo avanti, senza strafare, per risultare sempre più appetibile e completo, anche se le novità più grosse sembra siano rimandate al prossimo anno. Se comunque cercate una robusta simulazione e siete appassionati di motomondiale, il titolo sviluppato da Milestone saprà conquistarvi. Ci vediamo in pista!

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