Chi segue e ama uno sport, ha le sue squadre e i suoi campioni da tifare. Da che mondo è mondo – e vi parla un veterano del conflitto tra Atari VCS, Intellivision e Colecovision – anche l’appassionato di videogiochi, quale che sia la sua età, si riscopre di tanto in tanto fan(boy) e partecipa alla famigerata console war, che da ormai più di due decadi è combattuta da tre colossi molto diversi tra loro: le giapponesi Nintendo e Sony e l’americana Microsoft. Ebbene, mentre l’attuale generazione si avvia al suo lento ma inesorabile epilogo, V Mensile vi porta le ultime notizie dal fronte.
Tanto per cominciare, Sony si fa forte dell’enorme successo che la sua PlayStation 5 sta riscuotendo da anni in tutto il mondo. Gli ultimi dati diffusi dal gigante nipponico fanno tremare i polsi: 59,3 milioni di PS5 distribuite globalmente al 31 marzo 2024: 4,5 milioni di unità durante l’ultimo trimestre (gennaio, febbraio e marzo), con un calo di 1,8 milioni rispetto allo stesso periodo dell’anno fiscale precedente, ma 20,8 milioni di unità durante l’intero anno fiscale, cioè 1,7 milioni di unità in più rispetto all’anno precedente. Impressionante, non c’è che dire. Ma non finisce qui, perché Sony ha fornito altre interessanti statistiche. 118 milioni sono gli utenti attivi mensili sul PlayStation Network, sempre al 31 marzo 2024, ben 10 milioni in più rispetto ai 108 milioni di utenti attivi durante lo stesso periodo del precedente anno fiscale. Sempre nell’ultimo trimestre, i giochi venduti per PlayStation 5 e PlayStation 4 sono stati 72,6 milioni di unità, in aumento di 4,6 milioni rispetto ai 68 milioni di software venduti durante l’analogo periodo dello scorso anno. Ultimo rilievo degno di nota è che, di questi 72,6 milioni, ben 12,3 erano videogiochi first party (+2,8 milioni rispetto ai 9,5 milioni di unità vendute durante lo stesso periodo dell’anno fiscale precedente). Davvero niente male…
Di fronte a questa “esibizione di potenza”, la Grande N di Kyoto tenta il suo esorcismo, ribattendo colpo su colpo, sempre con dati che si riferiscono al 31 marzo 2024. Tenetevi forte, perché Nintendo Switch è arrivata a vendere il gran totale di 141,32 milioni di unità nel mondo. Se pensate che il record di tutti i tempi è ancora detenuto dalla leggendaria PlayStation 2 con 155 milioni di unità vendute, seguita a un’incollatura dal Nintendo DS con 154 milioni di pezzi venduti, capite bene che ci troviamo a un passo dallo scrivere la storia.
Durante i tre mesi terminati il 31 marzo 2024 sono stati venduti un totale di 1,96 milioni di Switch, più 35,72 milioni di videogiochi per la console ibrida. Sebbene Switch sia sul mercato dal 3 marzo 2017, per almeno un altro anno, secondo le dichiarazioni del Presidente di Nintendo Shuntaro Furukawa, non uscirà il suo successore. Non sono infatti previsti introiti da nuovo hardware per tutto il prossimo anno fiscale. Aspettiamoci quindi un annuncio da qui ai prossimi 12 mesi… e forse prima di quanto potreste immaginare.
Quanto al terzo attore protagonista, Microsoft, è innegabile che le console Xbox Serier X e Serie S stiano faticando un po’, se messe a confronto con le rivali. Tuttavia, dobbiamo sempre ricordare che Microsoft è un’azienda totalmente diversa sia rispetto a Nintendo che a Sony, una mega corporazione molto più grande, strutturata e tentacolare che gioca sicuramente la sua partita su un tavolo ben più grande rispetto al semplice mercato console, potendosi avvalere della piattaforma Windows e di tutta una serie di servizi tecnologici integrati e di interesse generale, spesso anche per aziende concorrenti. Ad ogni modo, qualcosa potrebbe cambiare nelle strategie relative al Game Pass, con un possibile rincaro della tariffa Ultimate e uno scorporo dal game one dei titoli più esplosivi, in primis il prossimo Call of Duty, che potrebbe capitalizzare fortissime vendite al momento della sua uscita. Al tempo stesso, sembrerebbe che Microsoft voglia ulteriormente spingere sul pedale dell’acceleratore per portare i titoli dei suoi studi first party anche su sistemi rivali, probabilmente dopo una finestra di esclusiva temporale, garantendosi in tal modo maggiori profitti ma, al tempo stesso, depotenziando in parte il fattore attrattivo dell’hardware Xbox. Una cosa è certa: questa generazione saprà ancora emozionarci e farci divertire, anche con le sue battaglie. Almeno per altri 12 mesi.
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