MultiVersus ritorna, e non รจ uno scherzo del Joker. Il picchiaduro di Player First Games, durante un saggio periodo di pausa, รจ stato oggetto di un enorme lavoro di rework venendo completamente rivisto (ma non stravolto), applicando molte accortezze interessanti che, in alcuni casi, potrebbero passare inosservate, ma in realtร migliorano molto l’esperienza. Prima della sua pubblicazione, Warner Bros. ci ha dato la possibilitร di accedere ad una versione pre-lancio del gioco, permettendoci di avere un primo approccio e toccare con mano le novitร proposte.
MultiVersus non รจ mai stato cosรฌ bello
Partiamo da una cosa che si nota a prima vista: l’impatto grafico. Pur non avendo subito rivoluzioni (a un occhio distratto o inesperto potrebbe sembrare tutto uguale a prima) il passaggio ad Unreal Engine 5 sugli stessi modelli si nota. Personaggi piรน definiti che non solo sono piรน particolareggiati e piรน belli da vedere, ma anche piรน intellegibili, e stesso dicasi per gli stage di combattimento. Tramite la tecnica grafica passa anche il gameplay, in un picchiaduro, e sono state operate diverse accortezze. Per rendere gli scontri piรน semplici da seguire, gli sprite sono ora sensibilmente piรน grandi e l’azione vista leggermente piรน da vicino, con un sistema di camera intelligente che zooma in e out alla bisogna. I personaggi hanno animazioni riviste, piรน frame di animazioni nelle stesse e in generale non solo si muovono ancora meglio su schermo ma interpretare quel che sta per accadere (sia per gli spettatori che per i giocatori) รจ decisamente piรน semplice. L’azione di gioco appare vagamente piรน compassata rispetto al passato, ma รจ l’unione dei fattori grafici insieme che fa percepire una differenza, tutt’altro che fastidiosa, ad ogni modo, dato che in sostanza si gioca in maniera piรน soddisfacente, sia per gli occhi che pad alla mano.
Anche il gameplay ha subito delle modifiche, sia generiche che ad hoc, personaggio per personaggio. E non parliamo solo di bilanciamenti vari e hitbox: ci sono alcuni cambiamenti nel kit dei lottatori volto a un maggior equilibrio ed efficacia. Oltretutto sono state aggiunte due abilitร a tutti i personaggi: un attacco in corsa per sorprendere l’avversario o trovare nuovi spot a seconda delle abilitร del proprio beniamino e una nuova abilitร difensiva che farร la differenza negli scontri tra giocatori esperti, ovvero il parry, che permetterร di controbattere una mossa andando in vantaggio frame e potendo cosรฌ โpunireโ l’avversario; si tratta, a tutti gli effetti, di una delle mosse piรน complesse da eseguire del gioco, visto il tempismo necessario. Niente di straordinario a livello di abilitร rispetto a un picchiaduro medio, ma qualcosa che porta l’abilitร di gioco possibile a un livello superiore rispetto al passato, in cui MultiVersus era noto piรน per la strategia e l’abilitร nell’improvvisazione che per l’effettiva bravura con tempismi e riflessi.
MultiVersus non รจ mai stato cosรฌ ricco e divertente, anche da soli
Quel che di sicuro non passa inosservato รจ l’enorme lavoro svolto sul comparto PVE (Player Versus Environment), di cui il gioco deficitava fortissimo nella precedente versione e invece ora sembra esplodere di contenuti. Praticamente, oltre alle modalitร online di scontri (in single e multiplayer) una parte nevralgica dell’esperienza sarร vissuta tra le Fenditure, ovvero percorsi di gioco in cui si affronteranno battaglie (sia a giocatore singolo che in modalitร multigiocatore competitivo o cooperativo a seconda dei casi) identificate tramite una sorta di percorso da boardgame con vari snodi, ognuno caratterizzati da avversari, ambientazioni, situazioni e modificatori diversi. Certi stage modificheranno la loro essenza, divenendo vere e proprie sezioni action platform, come il Laboratorio di Dexter con scrolling infinito generato proceduralmente. Ogni match il livello risulterร diverso, combinando in maniera casuale gli elementi disponibili. In Smash Bros. abbiamo giร visto livelli che cambiano e si adattano, ma sempre secondo un unico schema: qui รจ tutto randomico ed รจ impossibile rimanere fermi! Anche perchรฉ รจ letteralmente un livello platform, con trappole, bottoni, tapis roulant, gadget da attivare.
Alcuni livelli presentano anche minigiochi di vario stampo, modificatori tramite oggetti che cambiano radicalmente il gameplay (ad esempio fornendo le ali a tutti i personaggi) e infine saranno presenti anche dei veri e propri boss in stile action game appositamente realizzati per quel livello.
Ogni fenditura ha un tema specifico, legato a un personaggio o un evento, e una narrazione tutta sua, offrendo anche una certa rigiocabilitร . Portare avanti quest’esperienza, oltre che essere molto divertente anche giocando da soli, consentirร di guadagnare varie ricompense, tra cui le Gemme, da equipaggiare durante le varie scorribande. Le gemme possono essere specializzate in attacco, difesa o utilitร . Collezionare ed equipaggiare le gemme permette di avere incrementi nelle statistiche e bonus piรน o meno passivi, cosรฌ come effetti speciali, che vanno dall’incremento dei danni a quello della velocitร di movimento.
E giร che siamo in argomento, possiamo dirvi che รจ stato aggiornato il sistema di currency. Non ci saranno โGoldโ quanto un variegato sistema di valute di cui una sola ottenibile anche (ma non esclusivamente) tramite moneta reale, ovvero il Gleamium. Di base, โshoppareโ dร solo vantaggi a livello di tempistiche rispetto al farmare, e chiaramente la possibilitร di avere piรน cosmetiche, ma sembra sarร tutto sbloccabile anche solo giocando… e di possibilitร di stockare risorse ce ne sono davvero tante, tra il season pass e le miriadi di missioni sempre attive, dentro e fuori le Fenditure.
Un’ultima nota la spendiamo sul Netcode, che chiaramente come in tutti gli early access da hands-on redazionale sono molto limitati, ma danno un assaggio interessante, e in questo caso la tanto sbandierata dal team di sviluppo sensazione di leggerezza e scorrevolezza รจ palpabile, e non vediamo l’ora di metterla seriamente alla prova il 28, coi serve aperti e in vari modi, sfruttando naturalmente anche il crossplay.
MultiVersus merita tutta l’attenzione che puรฒ ricevere, in questa sua formula rinnovata, che mantiene tutto il buono della prima incarnazione ma mostra anche un considerevole lavoro da parte dei suoi sviluppatori per limare alcune problematiche, migliorarlo sotto tutti gli aspetti e fornire non solo un’esperienza ricca e piacevole anche fuori dal contesto online, ma anche una chance di imporsi sulla scena competitiva. Inoltre, il modello di monetizzazione appare coerente e non proibitivo: se i contenuti arriveranno serrati come sembra, questa volta il titolo Player First resterร sul mercato per molto, molto tempo.