Con Assassin’s Creed Shadows è tornata la “febbre dei ninja” che però, forse, non se n’è mai andata: dopo aver popolato il cinema di genere con storie di ogni tipo, difatti, gli adepti del ninjutsu hanno letteralmente invaso il mondo dei videogiochi, ed è davvero difficile fare una trattazione completa dell’argomento. In questo speciale, tuttavia, vogliamo proporvi dieci videogiochi con protagonisti ninja e shinobi da recuperare assolutamente, per importanza generale o semplicemente perché molto divertenti o d’atmosfera.
Ninja Gaiden (1988)
In “Ninja Gaiden”, il giocatore controlla Ryu Hayabusa, un giovane ninja che cerca vendetta per la morte di suo padre. Attraverso numerosi livelli pieni di nemici e trappole, Ryu affronta un’organizzazione criminale e poteri soprannaturali. “Ninja Gaiden” è conosciuto per la sua difficoltà elevata e il suo gameplay rapido e preciso. Ha avuto un enorme impatto sul genere dei giochi d’azione e platform, diventando un classico intramontabile.
Shinobi (1987)
“Shinobi” segue le avventure di Joe Musashi, un ninja moderno che combatte contro un’organizzazione criminale chiamata Zeed, responsabile del rapimento di bambini da un dojo di arti marziali. Joe usa shuriken, spade e magie ninja per sconfiggere i suoi nemici. Questo gioco arcade ha definito molti degli elementi chiave del genere dei ninja, inclusa l’azione frenetica e l’uso di armi tradizionali ninja. “Shinobi” è diventato un pilastro dei giochi arcade degli anni ’80 e ha dato vita a diversi sequel.
Tenchu: Stealth Assassins (1998)
In “Tenchu: Stealth Assassins”, i giocatori assumono il ruolo di due shinobi, Rikimaru e Ayame, che lavorano per il loro signore, il Daimyo Gohda. Il gioco si concentra sull’infiltrazione furtiva, l’assassinio silenzioso e il completamento di missioni senza essere scoperti. “Tenchu” è stato uno dei primi giochi a enfatizzare la furtività e la strategia nel gameplay ninja, stabilendo un nuovo standard per i giochi stealth. La sua atmosfera oscura e il design dei livelli lo rendono un titolo memorabile.
Naruto: Ultimate Ninja Storm (2008)
Qui stiamo quasi barando, dato che si tratta di uno dei tie-in tratti dall’anime più famoso a tema ninja e shinobi, facente parte di una lunga serie di titoli del genere. Si tratta di un gioco di combattimento che segue le avventure di Naruto Uzumaki, un giovane ninja con il sogno di diventare Hokage, il leader del suo villaggio. I giocatori possono rivivere le battaglie e le avventure dei personaggi della serie, utilizzando abilità ninja e tecniche speciali. La saga ha avuto un enorme impatto per la sua fedele rappresentazione dell’universo di Naruto, con grafica cel-shading che cattura l’estetica dell’anime. Il gioco è stato lodato per il suo sistema di combattimento fluido, la varietà di personaggi giocabili e le spettacolari sequenze di battaglia. Ha dato ai fan l’opportunità di immergersi nel mondo di Naruto in modo interattivo, diventando una pietra miliare per i giochi basati su anime.
Mark of the Ninja (2012)
In “Mark of the Ninja”, il giocatore controlla un ninja senza nome che deve infiltrarsi nelle basi nemiche e completare varie missioni utilizzando la furtività e l’inganno. Il gioco enfatizza l’uso delle ombre e la pianificazione strategica per evitare i nemici. Questo gioco è stato elogiato per il suo gameplay innovativo, il design artistico stilizzato e l’enfasi sulla furtività. Un titolo che ha ridefinito cosa significa essere uno shinobi nei videogiochi moderni.
The Messenger (2018)
“The Messenger” segue la storia di un giovane ninja che deve consegnare un pergamena sacra per salvare il suo clan da un esercito demoniaco. Il gioco combina elementi di platform e metroidvania, con un cambio di grafica tra 8-bit e 16-bit. “The Messenger” è stato acclamato per il suo gameplay innovativo, la sua narrativa coinvolgente e il suo omaggio ai classici giochi di piattaforma ninja. Il cambio di stile grafico durante il gioco aggiunge una dimensione unica all’esperienza di gioco.
Strider (1989)
“Strider” segue le avventure di Hiryu, un ninja futuristico noto come Strider, che deve affrontare un tiranno malvagio chiamato Grandmaster Meio. Il gioco è ambientato in un mondo distopico e combina elementi di azione e platform. Strider è conosciuto per la sua fluidità di movimento, i livelli innovativi e il design dei personaggi, all’avanguardia per i tempi. È diventato un classico del genere e ha influenzato molti giochi d’azione successivi.
Sekiro: Shadows Die Twice (2019)
Ambientato in una versione fittizia del Giappone feudale, “Sekiro: Shadows Die Twice” segue le avventure di un shinobi chiamato Wolf, che cerca di vendicare il rapimento del suo giovane signore. Il gioco combina combattimenti intensi, stealth e elementi di esplorazione. “Sekiro” ha ricevuto numerosi premi per il suo gameplay impegnativo, il suo sistema di combattimento innovativo e la sua narrazione profonda. Ha elevato il genere dei giochi ninja con la sua attenzione ai dettagli e la sua difficoltà elevata.
Ninja Gaiden Black (2005)
“Ninja Gaiden Black” è una versione migliorata di “Ninja Gaiden” del 2004, con nuove modalità e contenuti aggiuntivi. Il gioco segue Ryu Hayabusa nel suo viaggio per vendicare la distruzione del suo villaggio e recuperare la Spada del Drago Oscuro. Questo gioco è spesso citato come uno dei migliori giochi d’azione di tutti i tempi per la sua grafica, il suo gameplay fluido e la sua difficoltà elevata. È un titolo fondamentale per gli appassionati del genere.
Shinobido: Way of the Ninja (2005)
“Shinobido: Way of the Ninja” permette ai giocatori di assumere il ruolo di un guerriero che cerca vendetta contro un signore della guerra traditore. Il gameplay enfatizza la furtività, l’infiltrazione e le abilità di assassinio. Il gioco è noto per la sua libertà di approccio alle missioni, permettendo ai giocatori di scegliere come completare gli obiettivi. Ha contribuito a diversificare il genere con la sua enfasi sulla scelta del giocatore e la strategia.