A quanto pare all’interno dell’industria videoludica ha fatto capolino un lupo, molto, molto cattivo. È stata infatti annunciata la nascita di uno nuovo studio di produzione dal nome Big Bad Wolf. Non si tratta certamente dei primi venuti: il team è infatti formato anche da ex dipendenti Cyanide, Blizzard Entertainment e Ubisoft, con esperienza su titoli quali World of Warcraft, Of Orcs and Men e Styx Master of Shadows. Come era lecito aspettarsi dal lupo cattivo, questo studio con sede in Francia, a Bordeaux, si concentrerà sulla realizzazione di GdR dai toni maturi e destinati ad un pubblico adulto. Finalmente, oseremmo aggiungere: finora, solo The Witcher aveva osato spingere le potenzialità di questo genere, creando storie che non facessero vergognare i giocatori con più di 12 anni di età .
I dettagli relativi alla loro prima produzione sono sfocati quanto i primi screenshot promozionali rilasciati dalla stessa Big Bad Wolf. Secondo le informazioni presenti sul sito dello studio, il gioco è atteso per PlayStation 4, Xbox One e PC e verterà principalmente su due aspetti: le emozioni e le scelte. Big Bad Wolf infatti ambisce alla creazione di un prodotto maturo, introspettivo, con una forte componente narrativa e che sappia smuovere l’animo dei giocatori in maniera sincera. Le scelte morali sono un aspetto cruciale per creare immersione, di cui purtroppo nell’industry si fa un uso inspiegabilmente molto limitato. Il team francese punta a proporre dilemmi e quesiti di una complessità tale da segnare il giocatore nella memoria, o comunque a metterlo in difficoltà nel prendere una decisione.
Al contrario di quanto possa suggerire il nome, i propositi di Big Bad Wolf sono più che buoni e non possiamo che augurarci che saprà mantenere gli impegni presi nel loro “manifesto” di presentazione, che vede campeggiare la scritta “Strong stories for strong games”, storie forti per giochi forti, un concetto sicuramente condivisibile.  Il loro gioco di debutto è ancora nelle prima fasi di pre-produzione e ci vorrà probabilmente un po’ di tempo prima di poter sentirne nuovamente parlare, ma siamo sicuri che questi ragazzi dalle grandi ambizioni torneranno a far sentire la loro voce.
La mia speranza è che, liberi dal giogo delle grandi major, che bloccano sul nascere la presenza di contenuti maturi all’interno di un gioco, questi sviluppatori possano finalmente rendere i videogiochi adulti e tematicamente pregni. Qualcosa del genere era già successo con The Banner Saga, una perla creata proprio da ex-sviluppatori di importanti case come BioWare.
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