Halo 5: Guardians è un gioco democratico

Se Halo: The Master Chief Collection è nella vostra collezione di giochi, allora forse anche voi starete testando il multiplayer dell’atteso Halo 5: Guardians, in arrivo nell’anno corrente, la cui closed beta rimarrà accessibile, per il momento, solo fino al 18 gennaio. Chiaramente, si tratta di una mossa coraggiosa da parte di 343 Industries, che ha dato in pasto il suo gioco prima di poterlo rifinire del tutto, e per giunta una componente vitale come il multiplayer; allo stesso tempo, per titoli del genere il rapporto tra giocatori e sviluppatori è simbiotico, dal momento che i primi forniscono ai secondi importante feedback sulla produzione. Ecco quanto dichiarato dallo studio head Josh Holmes.

Siamo felici di diffondere questa beta quasi un anno prima del lancio del gioco. Nonostante sia una beta decisamente prematura e le cose siano in uno stato molto meno raffinato di come sarebbero se la lanciassimo in una data prossima al lancio, è importante per noi mettere il gioco nelle mani dei fan mentre abbiamo ancora la possibilità di operare secondo i loro suggerimenti. Le idee che riceviamo dalla comunità influenzano ciò che manca dello sviluppo del gioco e ci aiutano a raggiungere il nostro obbiettivo di rendere Halo 5: Guardians il miglior sparatutto multiplayer per console quando lo lanceremo nel 2015.

Come a dire: prima di criticare aspramente Halo 5: Guardians, pensateci due volte: il gioco uscirà tra un anno. A conferma di quanto 343 Industries tenga a concedere alla sua community un ruolo importante nella creazione del titolo, beta tester e non avranno l’occasione di scegliere quale mappa preferiscono calcare; la decisione dovrà ricadere tra Orion e Pegasus, due mappe molto diverse tra loro, tanto per dimensioni quanto per ambiente.

È già possibile prendere parte alla votazione dal 6 gennaio, attraverso la piattaforma Halo Channel; la location vincitrice della contesa diverrà giocabile già dalla terza settimana di beta.

Nonostante l’importanza della beta per lo sviluppo del gioco, non aspettate con il fiato sospeso una seconda edizione. Tuttavia, le sorprese per questa prima beta non sono finite. Holmes afferma infatti:

Non ci sono piani per una seconda beta multiplayer. L’esperienza nell’Arena mette in mostra le capacità basilari dello Spartan, nonché le meccaniche che fanno da fondamenta alle altre modalità attraverso il gioco. Torneremo a discutere la restante parte del multiplayer il prossimo anno, includendo esperienze più ampie focalizzate sui veicoli.

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