Sono meglio i mostri Universal o quelli della Hammer? Chi รจ piรน visionario tra George Romero e Pupi Avati? Questi quesiti sono i temi cardine al centro dei dibattiti che alimentano gli appassionati del cinema horror, tuttavia esiste anche una categoria di fan che esula da questi canoni e indulge piuttosto nel peccaminoso piacere di ciรฒ che viene volgarmente definito โtrashโ. Si tratta generalmente di loschi individui che si sono fatti le ossa con pellicole quali Troll, Non aprite quel cancello e Dracula 3D, soggetti poco raccomandabili a cui perรฒ tacitamente occhieggia il Killer Klowns From Outer Space The Game partorito dagli sviluppatori colombiani di Teravision Games. Avendo un debole per le produzioni di questo calibro, non abbiamo esitato a sfruttare l’opportunitร di testare una versione pre-alpha del gioco. Di seguito, presentiamo le nostre impressioni dettagliate.
Killer Klowns From Outer Space The Game, una pagliacciata in senso buono
Se non avete avuto occasione di familiarizzare con l’annuncio di questo gioco, non vi preoccupate: non siete soli in questa situazione. Si tratta dโaltronde dellโadattamento del quasi omonimo film del 1988, il quale, pur meritando maggiore notorietร , non ha mai raggiunto le attenzioni del grande pubblico. Inoltre, lo sviluppo del gioco รจ stato affidato a un team di programmatori che non vanta certamente un retaggio tanto influente da accattivarsi i favori della massa. Dal punto di vista del marketing, l’unico elemento che gioca a favore di Killer Klowns From Outer Space The Game รจ quello di essere assistito e distribuito da IllFonic, azienda rinomata nel settore per aver portato alla luce titoli quali Ghostbusters: Spirits Unleashed, Predator: Hunting Grounds e, soprattutto, Friday The 13th: The Game.
Proprio questโultimo titolo sembrerebbe aver fatto da luce guida per il team di Teravision Games. I rimandi tecnici al notevole โ ma sventurato โ videogame dedicato alla saga di Venerdรฌ 13 sono infatti cosรฌ numerose che lโavvento dei klown spaziali potrebbe quasi essere accolto come un sequel spirituale di quello specifico capolavoro videoludico. Ancor piรน ora che Friday The 13th: The Game ha incontrato unโingloriosa fine a causa di fastidiose beghe di natura burocratica. Tuttavia, esistono significative differenze che tengono ben separate le essenze dei due titoli. Le mappe di Killer Klowns from Outer Space The Game sono per esempio piรน ridotte nelle dimensioni e sono arricchite da una maggiore densitร di oggetti da raccogliere, con il risultato che offrono una mole di attivitร capace di fare impallidire lโencomiabile predecessore. Inoltre, invece di concentrarsi su un unico assassino inarrestabile, Teravision Games ha optato per far leva su di un gruppo di antagonisti alieni composto da tre membri unici e distinti.
Tutte queste scelte di game design, una volta sommate, culminano in sfide asimmetriche tre-contro-sette di grande intensitร e dinamismo, prive di alcuna pausa. L’arena che abbiamo testato, situata su di un molo riadattato a luna park, presentava dimensioni cosรฌ compatte da impedire ai sopravvissuti di vagare senza meta in attesa di un qualche evento. Gli eventi erano dietro ogni angolo: la mappa รจ disseminata di scatole, cassetti e contenitori vari, i quali possono essere esplorati e depredati allo scopo di scovare bonus, potenziamenti, armamenti di diversa tipologia e, soprattutto, una serie di oggetti cruciali che sono indispensabili per orchestrare una fuga dall’incubo alieno. Anche la morte non si dimostra un limite: gli umani, una volta liquidati, hanno la possibilitร di impegnarsi in mini-giochi pixelati che, una volta completati, forniscono risorse da distribuire ai compagni sopravvissuti che sono ancora in gioco. I quali, potrebbero restituire il favore attivando la potente macchina di resurrezione.
Vesti la giubba e la faccia infarina
Comprensibilmente, la prospettiva di gioco cambia drasticamente quando si vestono i pantaloni bragaloni dei pagliacci. L’obiettivo del trio consiste infatti nel sostenere il funzionamento di una macchina progettata per scatenare, nell’arco di circa quindici minuti, un evento catastrofico noto come โklownpocalypseโ. Per completare tale missione, gli alieni dispongono di armi laser i cui raggi sono in grado di trasformare gli esseri umani in bozzoli di zucchero filato. Questi ultimi vengono successivamente collegati a generatori che controllano minion il cui unici scopi di vita sono quelli di assistere i klown e intralciare le azioni dei sopravvissuti.
I tre alieni in questione non sono onnipotenti, anzi, presentano notevoli vulnerabilitร . Sono goffi e lenti, basta una coppia di adolescenti adeguatamente armati per contrastare efficacemente un alieno rimasto isolato. Inoltre, le tozze gambette dei killer non permettono loro di superare alcun ostacolo o di competere in velocitร con le vittime che si danno alla fuga. In altre parole, i mostri riescono a essere temibili solo ed esclusivamente quando operano in coordinazione e collaborazione, sfruttando con astuzia i propri poteri speciali. Capacitร quali salti straordinari che possono coprire l’intera estensione della mappa, attacchi mimetici che permettono di assumere lโaspetto di scatole della pizza e cani da fiuto creati attraverso ingegnose manipolazioni di palloncini sono tutti elementi cruciali nel loro arsenale.
La campagna di sterminio degli umani viene agevolata dal fatto che la stirpe aliena si dimostra particolarmente sensibile nei confronti di ogni genere di stimolo sonoro. Basta un minimo rumore perchรฉ questi venga trasformato in un segnale visivo che appare sullo schermo dei giocatori-klown con unโintensitร che dipende dalla forza e della lontananza della fonte sonora. Si tratta di una capacitร estremamente utile per individuare il quieto scalpiccio dei sopravvissuti e i tentativi, spesso goffi, di manomissione di serrature e portelloni di salvataggio, ma la stessa mostra evidenti lati negativi nel momento in cui un umano riesce a mettere le mani su di una tromba ad aria, la quale puรฒ stordire efficacemente qualsiasi alieno.
Dallo spazio esterno al divano di casa
Killer Klowns From Outer Space The Game รจ stato nelle nostre mani per meno di un’ora e si trova ancora in uno stato di pre-alpha, quindi non daremo troppo peso alle imperfezioni tecniche e ci limiteremo a menzionare che ci siamo imbattuti in qualche inciampo riguardante la fluiditร delle animazioni e la leggibilitร dell’interfaccia di gioco. Questi problemi non hanno dโaltro canto oscurato la vivacitร dell’esperienza che Teravision Games ha saputo offrirci: lโesperienza di gioco รจ stata a dir poco promettente, se non addirittura entusiasmante.ย
Gli sviluppatori hanno dimostrato grande abilitร nel bilanciare elementi apparentemente contrastanti, creando un’esperienza che si posiziona armoniosamente tra l’orrore e la leggerezza, tra la strategia e il dinamismo, e tra la competizione e la collaborazione. Tale equilibrio conferisce al gioco un brio unico, capace di coinvolgere e mantenere alta l’attenzione dei giocatori. Nonostante le sfide tecniche intrinseche a una fase cosรฌ preliminare dello sviluppo, il team di Teravision Games si sta dimostrando capace di ottimizzare e perfezionare quanto ci era giร piaciuto in Friday The 13th: The Game.
Rispetto ai suoi principali concorrenti, Killer Klowns From Outer Space The Game sembra pronto a distinguersi grazie alle sue partite bilanciate e coinvolgenti. La qualitร dell’esperienza รจ tale che anche la squadra sconfitta trova motivo di divertirsi senza troppe frustrazioni. IllFonic ha inoltre confermato che le solide fondamenta da noi sperimentate saranno arricchite da molti altri contenuti, tra cui la possibilitร di personalizzare le skin e, presumiamo, lโalterazione delle abilitร dei sopravvissuti e dei klown. Rimane tuttavia una questione aperta, ovvero la capacitร di un marchio cosรฌ di nicchia di attrarre un numero di giocatori che ne garantisca la sostenibilitร a lungo termine.