Nonostante i problemi di prestazioni, i bug e altri problemi legati al lancio in accesso anticipato, Gray Zone Warfare di Madfinger Games è partito alla grande. Ha venduto 400.000 copie in due giorni, con un numero di giocatori pari a 66.944 secondo SteamDB. Come FPS tattico sandbox, Gray Zone Warfare si svolge sull’isola di Lamong, che ha subito un “evento misterioso” che l’ha messa in quarantena. Tre PMC si muovono per indagare su ordine dei loro clienti, con Ground Zero che funge da punto centrale. I giocatori iniziano con diverse risorse e strumenti e possono estrarre come bottino tutto ciò che trovano in natura.
Gray Zone Warfare si distingue dagli altri sparatutto a estrazione per il suo sistema di ferite realistico, l’ampia personalizzazione delle armi e l’inclusione del PvE. Sebbene solo il 63% delle 15.697 recensioni sia positivo, il che porta a una valutazione complessiva “Mista”, è un passo avanti rispetto alla valutazione “Prevalentemente negativa” del lancio, dovuta a varie lamentele. Restate sintonizzati per ulteriori aggiornamenti sul titolo nel frattempo.
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