Il termine MMO probabilmente è in grado di scatenare una lunga, infinita serie di ricordi ai giocatori che hanno compiuto da qualche anno trent’anni. E non è ovviamente un caso: sotto quella sigla, che indica i Massive Multiplayer Online, si nascondono centinaia e centinaia di giochi che hanno molto spesso richiesto solamente il browser per essere avviati e giocati, oltre che ovviamente una registrazione e una casella mail. Non era l’alba dei videogiochi, ma quella di Internet per tutti, a velocità più o meno sostenibili e l’inizio del multiplayer online sicuramente sì, o almeno quello più accessibile a livello globale. Alcuni di loro resistono ancora oggi, altri non ci sono più (divorati, probabilmente, da quella grande esplosione del mercato mobile che a oggi si attesta a essere la prima piattaforma a livello mondiale per quanto riguarda il settore dei videogiochi), altri invece vengono ancora partoriti. E poi c’è Albion Online, il quale il nome può far scattare una sorta di effetto Mandela. Già, perché in tanti, probabilmente, leggendo questo nome hanno pensato a uno dei primi MMORPG della storia, ma in verità il gioco sviluppato da Sandbox Interactive è decisamente recente, essendo uscito nel 2017. Le pubblicità su YouTube e su Internet, il suo avvento così improvviso e la sua fama potrebbero però portarvi a pensare che il gioco possa essere decisamente più vecchio, soprattutto in virtù degli oltre 5 milioni di utenti. E allora forse vi starete chiedendo il motivo del perché di questa recensione? Beh, è molto semplice: da qualche giorno è disponibile la beta del server Europeo e ora siamo finalmente pronti a raccontarvi la nostra esperienza di gioco, senza peli sulla lingua. Affilate le spade e spiegate le vele: si parte, direzione… Albion, ovviamente.
Albion Online: pronti a scrivere la vostra storia?
Come abbiamo detto in apertura, Albion Online nasce nel 2017. Il gioco è stato sviluppato da Sandbox Interactive, team di sviluppo con base a Berlino. L’IP ha un’ascesa decisamente rapida, tanto che nel giro di pochissimo tempo riesce a imporsi come uno degli MMORPG più conosciuti e di punta. La storia è decisamente semplice: come naufraghi di un veliero più grande, il nostro compito sarà quello di raccogliere risorse e imbarcarsi verso il nuovo continente di Albion. Da qui in avanti, i giocatori sono chiamati a fare una sola cosa: costruire la loro avventura, creando un personaggio e cercando di portare a termine più missioni possibili.
Partiamo proprio dall’editor, in realtà non proprio irresistibile: complice probabilmente un design che punta tutto sull’azione dei giocatori, le possibilità di personalizzare il proprio personaggio non sono sicuramente delle migliori. Si può scegliere tra una lista limitata di volti, il colore della propria pelle e ovviamente il genere di riferimento. Niente classi: in Albion Online sarà possibile infatti scegliere la propria arma di riferimento senza dover sottostare a nessun tipo di limite. Una volta inserito il nome, i passaggi preliminari saranno finiti e si potrà cominciare l’avventura nel mondo creato da Sandbox Interactive. E fin da subito appare chiaro che il gioco si pone come obiettivo quello di spingere i giocatori a rimanere il più possibile collegati online, favorendo così anche l’economia del gioco stesso, che avviene sempre e comunque internamente (al di là delle microtransazioni). Le prime ore di gioco sono probabilmente le più noiose, ma successivamente il titolo si apre e riesce a far scattare una fiamma negli amanti del genere, grazie a un gameplay semplice ma ricco di contenuti.
Grinding, grinding on…
A differenza di tanti altri giochi, che magari puntano una buona parte dell’esperienza su una grafica più il coerente possibile con la realtà, Albion Online decide di puntare su un altro aspetto: una realizzare in 3D in stile low poly (quindi con pochi poligoni, come suggerisce il nome) e una visuale isometrica à la Diablo rendono il gioco di Sandbox Interactive bellissimo da vedere. Ed è un’ottima scelta stilistica: il titolo infatti riesce in qualche modo a fare suo e a renderlo un tratto distintivo. Il mondo di gioco di Albion è colorato, ricco di cose da vedere. Ma anche da fare: già, perché anche lato gameplay il gioco riesce comunque a soddisfare anche i palati più esigenti, proponendo un gigantesco ventaglio di possibilità. Anche se tutto da qualche parte deve cominciare e molto spesso, come un copione già visto, le partenze sono simili a quelle di un motore diesel.
Le prime missioni di Albion Online, infatti, ci chiedono di recuperare del materiale e sconfiggere magari qualche nemico. È il primo esempio di grinding, una costante che nel gioco ritornerà sempre. Appare chiaro che in realtà le prime, basiche azioni (come per esempio raccogliere elementi utili per il crafting) sono tutte studiate per far prendere ai giocatori confidenza con il sistema di gioco. Un espediente che abbiamo già visto in tanti altri giochi, anche di recente fattura, come per esempio Skull & Bones (per rimanere sempre in tema di MMO a tema piratesco). In realtà le meccaniche di gioco di Albion Online sono decisamente più complesse del semplice raccogliere materiali e dei combattimenti. Il gioco di Sandbox Interactive offre infatti un’esperienza completa, che comporta anche un grande impegno da parte del giocatore: quello di Albion Online è infatti un mondo vivo, costellato da incredibili opportunità e grandi pericoli. Sarete abbastanza coraggiosi (e ben armati) per affrontare quell’evento in un dungeon generato in maniera casuale? Riuscirete a ripulire tutte le zone, a esplorare i cinque biomi proposti dal team di sviluppo e mettere su casa per avere un rifugio comodo e confortevole? E in una sfida PvP, avrete guardato attentamente il vostro equipaggiamento e le vostre abilità oppure perirete ancora prima di cominciare la sfida? Tante, tantissime cose da fare dunque, che porteranno via forse anche troppe ore del vostro tempo.
…always half empty
Il grosso problema di gameplay di Albion Online sta proprio nel grinding. Le sessioni di gioco, molto spesso, si ridurranno solamente a ripetere continuamente le stesse identiche azioni. Questa regola vale le prime ore di gioco, ma è comunque un problema da non sottovalutare, soprattutto se siete alla ricerca di un titolo in grado di catapultarvi fin da subito in un’azione più frenetica. Non è necessariamente un difetto, ma è un chiaro segnale di come per gli sviluppatori sia importante riuscire a tenere incollati allo schermo più giocatori possibili, per più ore possibili. E così le partite che potrebbero durare poche ore ne durano molte di più, perché comunque ci sarà sempre qualcosa da fare. Anche se le azioni potrebbe ripetersi per diverso tempo.
In effetti l’offerta ludica del gioco è invidiabile: a partire dal sistema di economia interno, che permette di essere gestito in autonomia dal giocatore grazie a un marketplace gestito proprio dalla community che consente di vendere il loot in maniera indipendente, fino alla miriade di attività secondarie e primarie che gli utenti sono chiamati a compiere per poter proseguire nel gioco. L’unico limite in questo caso è la decisione dei giocatori: sta infatti ai singoli utenti decidere come impostare la propria storia, la propria build di gioco e soprattutto come vivere questa avventura. Il gioco permette inoltre di unirsi alle gilde, insieme magari ai propri amici, per aprirsi ad avventure multiplayer che saranno sicuramente memorabili. E forse, proprio avendo un ottimo gruppo con cui giocare, anche il grinding rimarrà pur sempre mezzo vuoto, ma sarà probabilmente più facile da affrontare in totale armonia e tranquillità.
L’importanza di un server Europeo per Albion Online
Arriviamo ora al punto più importante della recensione, ovvero il server europeo. Partiamo con una piccola ma necessaria precisazione: non si tratta di un server esclusivo per il vecchio continente, bensì di un aggiornamento che include anche i territori MENA (Medio Oriente e Nord Africa). Ma che tipo di benefici possono avere i giocatori da questa apertura? Beh, in primis i vantaggi a livello di connessione sono sicuramente i più importanti. Giocare su un server con una localizzazione più vicina consente di ridurre al minimo il lag e i problemi di connessione, oltre che a una notevole riduzione del ping, necessario per gli scontri PvP. Successivamente, come ben spiegato dallo sviluppatore, ci sono altri vantaggi relativi al gameplay, come per esempio gli orari degli eventi e soprattutto un gioco più bilanciato per tutti coloro che si avvicinano al mondo di Albion Online per la prima volta. Per giocare nel nuovo server è infatti necessario un nuovo profilo, che parta completamente da zero. Considerata l’entrata in beta di recente (29 aprile 2024), è chiaro dunque che ci siano ottime opportunità non solo per provare Albion Online, ma anche per cominciare una vera e propria avventura decisamente proficua, senza troppi sbilanciamenti da parte degli utenti che hanno cominciato a giocare al day one o poco dopo.
Per quanto riguarda la connessione e i relativi parametri, in realtà non c’è molto da dire. Nel corso delle nostre prove, pur essendo ancora in beta, non abbiamo riscontrato nessun tipo di problema tecnico o di connessione. Siamo abbastanza certi che il team di sviluppo sia arrivato ben preparato a questa prova, riuscendo così a creare un server che sia stabile e senza troppi ritocchi.
Non c’è probabilmente un momento migliore per entrare nel mondo di Albion Online. Grazie al nuovo server, tutti (o quasi) i nuovi giocatori cominciano praticamente dallo stesso livello. Giocato in più giocatori, il titolo trova una sua dimensione ideale, a patto ovviamente di riuscire a superare il grinding e la ripetitività, elementi oramai presenti in qualsiasi tipo di MMORPG.