La nostra corsa verso la Pit lane di F1 24 è arrivata in dirittura della bandiera a scacchi. Il nostro percorso di avvicinamento al nuovo capitolo della serie, tra le più amate e giocate al mondo, si sta avvicinando al traguardo, e finora è stato un viaggio ricco di informazioni e interessantissime chicche relative a ciò che ci aspetterà a partire dal prossimo 31 maggio. In attesa di poter provare con mano il gioco, che intanto ha già iniziato a mostrarsi in via ufficiale con il primo trailer di gameplay, vogliamo fare il punto su quelle che sono tutte le novità relative al comparto tecnico della produzione che, ve lo diciamo subito, sembra mostrarsi in una splendida forma, pur senza il cambio di motore grafico e senza sacrificare le versioni old-gen.
Dopo avervi illustrato le novità più importanti relative alla fisica e alla guidabilità generale e alla nuova Carriera Pilota, vogliamo farvi il punto anche su quello che è lo stato dei lavori sotto il profilo delle licenze e dell’impatto estetico della produzione, e le novità, quest’anno, sembrano essere veramente stuzzicanti. F1 24, previsto per il prossimo 31 maggio e in early access dal 28 maggio per tutti i possessori delle edizioni speciali, tra cui la Champions Edition, è pronto a portare una ventata d’aria fresca a tutto il mondo della F1 videoludica, in attesa di cambi di rotta più radicali, in arrivo, magari, con il passaggio all’eventuale nuovo motore grafico. Di questo, però, non ha senso parlare ora, anche perché di carne sul fuoco sembra essercene già tanta.
F1 24: i piloti si rifanno il look
Quello che ci è subito saltato all’occhio in fase di presentazione è il “nuovo” look dei piloti. I ragazzi del team di sviluppo, come ci ha spiegato più volte Lee Mather, hanno lavorato duramente per rendere il fattore “immersività” decisamente più potente con questo F1 24 e, ovviamente, hanno deciso di partire da quelli che sono i protagonisti indiscussi della situazione: i piloti. Grazie a un nuovo sistema di scansione dei volti, con F1 24 abbiamo potuto già saggiare un pesante cambio di direzione per quanto riguarda l’aspetto dei piloti, specialmente quelli più di rilievo, che rasentano, praticamente, il fotorealismo. Sfruttando le tecnologie più avanzate, i ragazzi di EA e Codemasters hanno donato alle star del paddock una veste estetica praticamente identica alla controparte reale. Per realizzare ciò, il team di sviluppo ha lavorato duramente sia in termini di acquisizione dei dati sia sui dettagli, senza lasciare nulla al caso. A tal proposito, a balzare subito all’occhio sono i nuovi shader per la pelle o le nuove animazioni sugli occhi, che risultano sempre visibili anche con il casco, che riescono a trasmettere tutta quella che è l’importanza di essere in pista in maniera più consapevole e “presente”.
A proposito di piloti, è doveroso sottolineare che, con F1 24, è stato uno sforzo sensibile anche dal punto di vista delle Icon, un fattore sempre molto caro in quel di Electronic Arts. Con il capitolo di quest’anno, infatti, sono state aggiunte nel database del gioco diverse nuove leggende di questo sport, che saranno disponibili sin dal lancio e che sembrano essere state riprodotte con una cura a dir poco maniacale. Con F1 24 sono in arrivo leggende della F1 come Nigel Manuel, Juan Pablo Montoya, James Hunt, Pastor Maldonado e Jamie Chadwick, che entrano a far parte dell’ecosistema in una veste di primissimo livello. Completando il discorso sulle novità relative ai piloti, i ragazzi di Codemasters hanno lavorato duramente per inserire anche tutti i piloti della F2, con cui è possibile fare anche la Carriera, completamente licenziati e soprattutto riprodotti in maniera fedele e autentica, al pari dei piloti più famosi della F1. Tutte queste modifiche puntano chiaramente a dare al gioco un aspetto sempre più realistico e credibile al di là dell’impatto tecnico su pista e la strada intrapresa sembra essere sicuramente molto interessante e promettente.
Le novità su pista
Come vi abbiamo detto poco sopra, al di là del grande lavoro svolto per rendere il tutto più realistico e credibile al di fuori della pista, il cuore dell’esperienza di gioco rimane sempre la pista e non potrebbe essere altrimenti. F1 24 si mostra in gran forma, in tal senso, grazie a un sistema sempre più preciso e mirato nel replicare i tracciati, divenuti ormai iconici nel mondo della F1. Con F1 24 gli sviluppatori hanno dato una netta sterzata in tal direzione, con una gestione delle scansioni dei tracciati più evoluta e che riesce a rendere anche il colpo d’occhio molto più autentico. Il team di Codemasters ha potenziato enormemente la qualità visiva di percorsi iconici come Silverstone e Spa, tra gli altri, presentandosi ai nastri di partenza della nuova stagione con un impatto audiovisivo sempre più imponente. Proprio parlando di fattore audio, è doveroso sottolineare l’introduzione di una novità che potrebbe risultare molto gradita ai fan: il doppiaggio originale. Quest’anno, infatti, i giocatori potranno sentire, durante le gare, i piloti con le loro voci reali reagire ai sorpassi, parlare con i meccanici, litigare tra loro e via dicendo, cosa che, chiaramente, punta ancora una volta a rendere il fattore realismo sempre più avanzato e appagante.
Ovviamente, anche le vetture hanno ricevuto un boost importante in termini di fatturazione, e le migliorie sono evidenti sin da un primissimo sguardo. Il team di sviluppo ha ridisegnato pesantemente le livree delle vetture adattandole a quello che è il loro nuovo aspetto, con ottimi risultati, sia sul piano pratico sia su quello estetico e visivo. Grazie a una gestione più accurata di elementi come gli shader, gli effetti di luce e la resa più realistica degli elementi di contorno, la veste estetica del gioco risulta decisamente più in forma rispetto al capitolo precedente. Per quanto riguarda l’interfaccia, ancora una volta siamo di fronte a un titolo sotto licenza completa della F1, motivo per cui siamo convinti che il comparto audiovisivo del gioco sembra destinato a fare un’ottima figura con F1 24. Abbiamo qualche riserva, invece, sulla telecronaca. Da quanto abbiamo preso sembra essere più presente rispetto agli scorsi capitoli, ma abbiamo ricevuto davvero poche informazioni in merito.
Fan Zone: accendete la vostra passione!
Ultima, ma non ultima in termini di importante, è la nuova veste “social” del gioco. Con F1 24 arriva Fan Zone, una versione evoluta della “Casa” degli scorsi anni, ossia una sorta di hub social personalizzabile e con cui è possibile comunicare e giocare con i piloti provenienti da ogni angolo del mondo. Con Fan Zone è possibile scegliere un pilota reale (o il proprio pilota) come avatar social, scegliere il team preferito e lanciarsi in un gigantesco hub, pensato anche e soprattutto per personalizzare la propria esperienza di gioco in modo dinamico. Grazie a Fan Zone è anche possibile condividere i propri traguardi, le proprie statistiche e i propri obiettivi, con tanti perk e achievements vari da sbloccare durante tutta la stagione.
I ragazzi del team hanno promesso che durante i mesi verranno aggiunte sempre nuove sfide, nuove cosa da fare e tanti obiettivi dinamici da seguire, magari condividendoli proprio con gli amici e con i giocatori incontrati online grazie alla nuova Fan Zone. Con questo nuovo sistema “social” gli sviluppatori hanno, nelle intenzioni, creato una sorta un modo più comodo e veloce per tenersi sempre collegati e aggiornati sul mondo di F1 24, sia sul piano delle statistiche sia e soprattutto degli eventi disponibili. Con Fan Zone si possono trovare sessioni di gioco, prendere parte ad eventi settimanali e così via, in modi decisamente più immediati rispetto al passato. Chiaramente è ancora presto per giudicare se la struttura funziona, ma la strada intrapresa sembra quella giusta.
F1 24 si mostra in gran forma anche sul piano estetico e audiovisivo. Le novità mostrate dal team di sviluppo sembrano puntare in una direzione ben precisa e, per quanto non ci sono ancora delle svolte epocali, il risultato sembrerebbe essere discretamente positivo. Per fortuna, comunque, l’attesa per poter mettere le mani sul gioco completo è quasi finita.