La via per la gloria richiede sacrificio Anteprima V mensile

V: Offworld è nata come comunità di modding e ora state lavorando su una delle IP fantascientifiche più iconiche. Come vi siete avvicinati a questo universo, grande e ben definito?

Peter Maurice: Innanzitutto, è stato con reverenza. Il team iniziale che ha lanciato e iniziato a sviluppare l’idea per un FPS di Starship Troopers era composto da grandi fan del film. Poiché il team aveva esperienza con sparatutto militari come Squad, ha utilizzato il proprio background di modding e ha rapidamente messo insieme un prototipo di mod di Starship Troopers nel motore di Squad per testare le proprie idee. La cosa sorprendente dell’universo cinematografico di Starship Troopers è che è così ampio e pieno di ricca narrazione e maestria. Ciascuno dei cinque film aggiunge qualcosa di nuovo e unico al franchise, quindi il nostro team voleva che il nostro gioco facesse lo stesso. Da dove volevamo iniziare? Penso che questa sia stata la domanda più importante a cui dovevamo rispondere. Il gioco sarebbe sempre stato un FPS, ma in che punto della sequenza temporale? Sarebbe ambientato nella sequenza temporale del film o dovremmo tracciare il nostro corso? La decisione è stata quella di ritagliarci la nostra strada e andare circa 25 anni nel futuro rispetto al primo film. Sarebbe collegato al passato ma concentrandosi su un nuovo ramo militare della Federazione, la Deep Space Vanguard, e condividendo le loro avventure su nuovi mondi contro nuove minacce!

V: A livello visivo il vostro gioco è totalmente fedele a quanto creato e progettato da Paul Verhoeven, dal suo team e dai film successivi. Ogni dettaglio è incredibile, dalle armi ai grandi insetti. Qual è stata la cosa su cui avete  amato di più lavorare?

PM: Penso che se lo chiedessimo alla squadra, otterremmo molte risposte diverse. Abbiamo avuto un’opportunità così straordinaria non solo di ricreare i momenti dei film, ma anche di aggiungere nuovi mondi, insetti, armi e avventure all’arazzo dell’universo di Starship Troopers. L’area su cui io, personalmente, ho amato lavorare non è ancora nel gioco, arriverà al momento del lancio ed è la narrativa attorno alle campagne della Guerra Galattica. Il bello è che abbiamo appena iniziato e i nostri piani sono ampi proprio sulle modalità con cui continueremo ad aggiungere elementi alla lore di Starship Troopers.

V: La modalità cooperativa da 4 a 16 giocatori richiede molta cooperazione. Quanto è importante il lavoro di squadra? E la strategia? Le difese sono piuttosto importanti in Starship Troopers: Extermination…

PM: Il Base Building è la pietra angolare del nostro gioco, 16 giocatori che combattono contro migliaia di Aracnidi durante una partita, si alleano per raggiungere obiettivi, costruire la propria base, difendere la propria base e poi uscirne vivi è il cuore dell’offerta ludica del  nostro gioco. Ogni aspetto di quell’esperienza è stato realizzato per garantire che sia una parte organica del flusso di gioco, è qualcosa che non distrae dall’esperienza principale del gameplay. Continuiamo ad ampliare il Base Building attraverso nuovi edifici e una migliore esperienza utente. Tuttavia, siamo molto attenti a garantire che sia sempre accessibile e di facile partecipazione, pur consentendo sfumature e profondità per i giocatori che vogliono davvero trarre vantaggio dalla creazione dell’avamposto della Federazione più difendibile!

V: Tra tutte le modalità disponibili, qual è la tua preferita?

PM: Mi rifiuto di sceglierne una perché tutte offrono qualcosa di diverso a seconda dello stile di gioco o dell’impegno di tempo! La modalità Orda è piuttosto speciale, se vuoi concentrarti solo sulla costruzione e sulla difesa, allora questa è la modalità che fa per te. Per quei giocatori che desiderano una sessione di gioco veloce, allora AAS (Assault & Secure) è la modalità di gioco che fa per te, è frenetica e ti mette dritto in faccia agli Archie (nella lore il nomignolo dato agli aracnidi) non appena si aprono le porte della navicella! Se hai paura del buio, sei un giocatore che vuole le missioni più difficili che la Federazione ha da offrire, allora unisciti ad altri 3 Deep Space Vanguards e vai nelle profondità planetarie e affronta un Hive Hunt! Ora arriviamo alla modalità Arc, questa esperienza è pensata su misura per i giocatori che vogliono immergersi davvero in tutti gli aspetti del gioco. 

V:  In circa un anno in cui avete ricevuto feedback dalla community, il gioco stesso è cambiato molto grazie a diversi aggiornamenti. Quali sono i vostri piani per il futuro? Avete mai pensato ad una campagna in solitario in PvE? Credo che abbiamo molti fan là fuori a cui piacerà.

PM: Dobbiamo ringraziare tutta la nostra comunità che ci ha sostenuto fin dall’inizio. La nostra community è stata fondamentale nel fornirci feedback durante l’ultimo anno e, ove possibile, abbiamo modificato e adattato la road map per dare priorità alle cose rispetto ad altre in base a tale feedback. Abbiamo grandi progetti per il futuro, stiamo guardando tutti e cinque i film come ispirazione per aggiungere nuovi mondi, insetti, armi e funzionalità al gioco. Abbiamo mai pensato ad una campagna in solitaria? So di averlo fatto nel momento in cui sono entrato nella squadra, anche la community ha fatto eco allo stesso sentimento. Non c’è nulla di ufficiale da condividere in questo momento, ma è qualcosa che vorremmo affrontare quando sarà il momento giusto. Abbiamo una tabella di marcia pubblica vivente che è cambiata dal lancio e continuerà ad evolversi attraverso il lancio ufficiale del gioco e oltre. Vogliamo continuare a offrire l’esperienza essenziale di Starship Troopers nel gioco e siamo così entusiasti di continuare a mantenere questa promessa in futuro.