Ormai sono luoghi, atmosfere, sogni che conosciamo tutti. Cโรจ chi ci รจ cresciuto (e complimenti per essere rimasti fedeli a quelle immagini siderali e a quellโuniverso senza fine) e chi invece, vuoi per passaparola, vuoi per interesse e curiositร , ci si รจ affacciato solo in tempi piรน maturi. Chi scrive queste parole rientra nella seconda categoria: Star Wars รจ stato prima di tutto un prodotto โvistoโ, goduto e digerito in maniera adulta, e solo successivamente, e addirittura in misura piuttosto lieve, giocato. Pur essendo un franchise (che brutta parola che infesta il nostro lavoro, โfranchiseโ) cosรฌ variegato e intenso, cosรฌ immersivo e plurisettoriale, Star Wars riesce sempre a colpire, a travolgere, a tramortire in senso positivo il nerd (altra bruttissima parola) di turno. Ubisoft questo lo sa. Lo sa, e stavolta ha voluto mettere anima e corpo in un nuovo, spumeggiante gioco in uscita per console e PC che ha destato notevole scompiglio nel nostro mondo poligonale, per motivi sia positivi che, purtroppo, negativissimi. Andiamo a vedere cosa, a prima vista, ci possiamo aspettare da Star Wars Outlaws, nuova opera sviluppata da Massive Entertainment.
Star Wars Outlaws: fuorilegge spaziali alla riscossa
Star Wars Outlaws vuole essere un gioco di Star Wars diverso dagli altri, non solo per la sua natura di open world esplorativo e possibilmente (incrociando le dita) piรน aperto possibile, ma soprattutto per i protagonisti coinvolti nelle peripezie narrate: una ladruncola diventata grande criminale, Kay Vess, umana accompagnata dal fidato Nyx, si troverร a dirigere un manipolo di malfattori di varie razze e provenienze per svolgere missioni all’oscuro dell’Impero, troppo occupato a gestire e reprimere le forze della Ribellione, con lโobiettivo ultimo di sbancare, fare il colpo perfetto e fuggire verso un futuro migliore oltre lโOuter Rim. Per fare ciรฒ, avremo bisogno di armi, navi, ma soprattutto di tutto lo spazio possibile immaginabile. Per questo Outlaws รจ stato pubblicizzato come il primo vero open world, un open world veramente e totalmente visitabile, pieno di cittร , distese siderali e spazi gargantueschi, per dare sfogo a tutta la nostra letterale voglia di guerre spaziali.
Dubbi lontani lontani (ma presenti)
Perรฒ. Cโรจ un perรฒ, purtroppo. Non appena sono state rivelate le prime immagini e sono trapelati i primissimi dettagli su Outlaws, appassionati di ogni tipo hanno scoperto alcune informazioni sul gioco che non lasciano presagire bene. Una su tutte รจ legata al fatto che alcuni missioni, come quella relativa al noto personaggio, Jabba The Hut non saranno disponibili con lโacquisto del gioco, ma solo previo acquisto dellโennesimo pass stagionale venduto separatamente. Ubisoft ha chiarito che questa missione รจ secondaria e non obbligatoria per lโavanzamento del gioco, ma questa รจ solo lโennesima conferma di uno spezzettamento narrativo che sa molto di โsfruttamento scelleratoโ del giocatore, pratica ben troppo comune in questi tempi maledetti. Gli altri dubbi, come la qualitร tecnica del gioco, la freschezza dellโapproccio open world e le meccaniche di gioco tout court, lasciano il tempo che trovano, dato che nonostante i pochi mesi che ci separano dalla data di lancio si รจ visto ancora ben poco.ย per non parlare del prezzo delle numerose (troppe, ci si passi questa considerazione) edizioni disponibili giร da ora per la prenotazione. A poco servono le indiscrezioni sul sistema di reputazione, un elemento che lungi dallโessere nuovo richiamerร inequivocabilmente paragoni con altri titoli di grande spessore come Fallout 3, Red Dead Redemption e Grande Theft Auto. Secondo Julian Gerighty, Creative Director di Ubisoft, la nostra capacitร di instaurare relazioni proficue con i sindacati cambierร in modo drastico la nostra esperienza di gioco, dandoci accesso ad aree altrimenti inaccessibili della mappa ma allo stesso tempo godere il rispetto di uno attirerร su di noi le inimicizia di un altro. Questo aspetto, unito alla volontร di rimarcare la centralitร dellโesplorazione e del viaggio, sottolineano come questo titolo poggi la sua struttura di open world su elementi che per i giocatori sono ormai triti e ritriti, elementi che Ubisoft stessa ha sfruttato (e aggiunto a forza) anche in altre sue saghe note, con risultati che non sono da discutere in questa sede.
Quando si parla di questa grande software house, possono capitare due cose: o si sorride pensando alle numerose opere pubblicate nel corso degli anni, oppure si storce il naso ricordando le numerose delusioni. Ubisoft, attualmente, dopo alcuni passi non proprio esaltanti, sta cercando di riconquistare il suo posto nellโalveo delle grandi software house. Il nuovo Prince of Persia ci aveva dato dei segnali positivi, ci aveva mostrato unโattitudine diversa rispetto a quella delle ultime produzioni, ma i segnali di questo Star Wars Outlaws sono contraddittori e non proprio rassicuranti, sia sotto il profilo ludico che commerciale. Questa chiaramente non รจ una condanna preventiva, perchรฉ solo il tempo e Kay Vess potranno dirci quale sia la veritร dietro la prossima opera videoludica del piรน famoso franchise spaziale, ma Ubisoft dovrร fare ben piรน di questo.
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