Issate i Jolly Roger

È con un annuncio in pompa magna sul sito ufficiale del suo MMO che Rare festeggia, attraverso le parole dell’Executive Producer Joe Neate, l’incredibile traguardo di Sea of Thieves. Durante la prima metà di aprile il gioco ha infatti sfondato il tetto dei 40 milioni di giocatori, raccolti combinando le utenze su PC e XBox a partire dalla sua uscita, avvenuta nell’ormai lontano marzo del 2018. Un numero impressionante che sottolinea il grande successo che Sea of Thieves ha saputo costruire negli anni e che ora lo porta a occupare saldamente un posto nel pantheon degli MMO attualmente attivi. 

Le ragioni dietro questo incredibile risultato sono il frutto della combinazione di una serie di fattori costruiti con volontà ferrea dalla stessa Rare. Fin dal suo lancio, infatti, Sea of Thieves ha potuto contare su di un supporto solido e continuo da parte della software house inglese che ha sempre ascoltato le necessità della sua comunità. Il senso di appartenenza che caratterizza l’utenza del titolo non è dato solamente dell’amore per le avventure piratesche di singoli giocatori ma nasce dalla grande lavoro che la stessa Rare ha saputo fare sugli utenti, non considerati banalmente “giocatori”, ma veri e propri filibustieri da coltivare a pane e attività piratesche. 

A questa strategia di comunicazione e relazione con il pubblico estremamente accattivante e fidelizzante sono state combinate scelte sapienti sia in termini commerciali e che tecnologici.

Partendo da un gameplay immediato e un’estetica ricca di stile, combinazione che contraddistingue Rare dai tempi di Banjo-Kazooie, Sea of Thieves ha saputo sfruttare a pieno tutti i plus dell’ecosistema Microsoft, giovando sia dall’inclusione nel Game Pass sia dalla possibilità del cross-play tra la versione PC e quella XBox. 

Ma questa dei 40 milioni è in realtà solo la prima tappa di una maratona che sembra destinata a durare ancora a lungo. A valle di un beta test di cui Rare si dice estremamente soddisfatta, tra una manciata di giorni Sea of Thieves comincerà il suo Viaggio Inaugurale su Playstation 5, espandendo ulteriormente il suo potenziale bacino di utenza e permettendo alle nuove reclute Sony di navigare gli stessi mari dei più esperti pirati che hanno cominciato la loro avventura 7 anni orsono. 

La politica espansionista di Microsoft, sempre più vicina al concetto di servizio e sempre più lontana da questioni puerili come la “console war”, fa un nuovo passo in avanti, verso un futuro in cui i giocatori (pirati e non) di tutto il mondo, navigheranno sotto una sola bandiera, quella dei videogiochi.