La stagione dei motori di F1 24 sta per riaprire ufficialmente i battenti. Con un leggero anticipo rispetto alla data release degli ultimi anni, con l’uscita del gioco prevista per il prossimi 31 maggio, EA e Codemasters sono pronte a lanciarsi nuovamente sul mercato, con un capitolo ambizioso e ricco di novità potenzialmente molto interessanti. Con la stagione ufficiale di F1 entrata già nel vivo, siamo volati virtualmente negli studi di EA e abbiamo assistito a una lunga presentazione del gioco, che tra ormai poco più di un mese farà il suo debutto sul mercato su PlayStation 5, Xbox Seies e PC, ma anche su PS4 e Xbox One.
Nella prestazione a porte chiuse sono state svelate alcune delle key feature del capitolo annuale, a partire da uno dei fattori più importanti per un titolo simile: la “nuova” fisica delle vetture e la guidabilità generale. Gli sviluppatori hanno ammesso di aver in qualche modo strizzato l’occhio a uno dei capitoli più apprezzati dalla community per il modello di guida di quest’anno, ossia F1 2020, cercando di venire in contro in maniera sempre più diretta con il volere e le esigenze della community. F1 24, inoltre, non abbandona il vecchio motore grafico, ma gli sviluppatori hanno elencato una lunga serie di migliorie che dovrebbero avere un impatto importante su quello che è tutto il sistema di guida del gioco. In attesa si potervi dire di più su modalità di gioco e altri dettagli più succosi sull’esperienza di F1 24, iniziamo a fare il punto proprio sulla fisica e e state sereni: siamo soltanto al warm up!
F1 24: si torna in pista
La parola d’ordine, in casa Codemasters, durante lo sviluppo di questo F1 24 sembra essere stata “realismo”. Gli sviluppatori hanno lavorato sodo per rendere l’esperienza di gioco più credibile e autentica, e hanno cercato di perfezionare un sistema di guida in grado di conservare la sua natura ibrida tra arcade e simulazione, strizzando però notevolmente l’occhio a quest’ultima. Per poter puntare a questi nuovi traguardi, l’azienda ha fatto, è il caso di dirlo, uno sprint deciso in direzione di fattori quali l’aereodinamica, le sospensioni e in generale tutto ciò che riguarda la struttura delle vettura e la loro “ossatura”, che in questo capitolo sembra destinato a rivestire un ruolo particolarmente importante, e sicuramente è risultato un tassello chiave nello sviluppo del gioco. F1 24 si lancia sulla pit-lane con un rinnovato desiderio di mettere nelle mani del giocatore un prodotto sempre scalabile e personalizzabile sul piano della guida, ma che riesce a risultare più credibile alla sua base. Ciò passa dalle modifiche apportate a elementi chiave come il Telaio, che ha subito importanti rivisitazioni alla sua struttura generale, con l’obiettivo di rendere la fisica dell’auto più credibile all’interno del gioco.
Questo fattore, chiaramente, influisce direttamente sul piano della guidabilità e del feeling pad alla mano e proprio parlando della guida con il pad, il Senior Game Designer and Lead Vehicle Handling Casey Ringley ha voluto sottolineare quanto abbiano cercato di perfezionare il sistema di guida e di renderlo più piacevole e fruibile anche per gli utenti sprovvisti di una postazione di guida professionale, con buoni risultati. I cambiamenti apportati alla fisica dell’auto si avvertono maggiormente con il meteo e con una gestione più realistica delle temperature. Con F1 24, ad esempio, sarà diverso guidare sul bagnato o sull’asciutto e, soprattutto, bisogna tenere sempre sotto controllo la temperatura dei pneumatici che, proprio come nella F1 reale, avranno un comportamento diverso su piste diverse e, chiaramente, in base anche alle temperature raggiunte e allo stato di usura. Questo si traduce in un quadro complessivo potenzialmente molto più imprevedibile, capace di rendere l’esperienza di gioco più dinamica e appagante, soprattutto sul lungo periodo. La maggior cura per i dettagli è un po’ il simbolo di quest’ultimo capitolo della serie, e lo si capisce anche dalla voglia degli sviluppatori di concentrarsi su altri aspetti che ad occhio potrebbero sembrare più marginali ma che, in realtà, rappresentano uno step fondamentale per l’evoluzione della serie.
ERS, DRS, sospensioni, power unit: parola d’ordine “evoluzione”
Il mondo della F1, nell’ultima decade, si è evoluto in maniera netta. Ciò è stato reso tale dall’introduzione di fattori che hanno inevitabilmente rivoluzionato l’identità delle vetture e la loro resa sulle piste, facendo cambiare pesantemente volto sia alle stesse monoposto sia al campionato automobilistico più seguito e amato del mondo. Parole come Power Unit, ERS, DRS e via dicendo sono passate dal risultare da acronimi indecifrabili a simbolo dell’evoluzione del mondo della F1 e, chiaramente, gli sviluppatori hanno iniziato a puntare sempre più in quella direzione nello sviluppo dei nuovi titoli del brand. Con F1 24, il team di sviluppo ha provato a rendere l’utilizzo di DRS e ERS molto più “libero” e intelligente, ma soprattutto più impattante nell’economia delle gare, provando a farli uscire da quel guscio di sterilità a cui i giocatori si sono abituati nelle ultime edizioni. La maggior libertà decisionale può portare a risultati imprevisti, in positivo ma anche in negativo, ma in generale la volontà degli sviluppatori è quella di dare al giocatore un senso di appartenenza sempre più totale e completo.
Passando alle cose più “pratiche”, uno degli aspetti su cui il team ha impiegato la maggior parte delle sue energie è sicuramente il sistema di sospensioni, che è stato rivisto completamente e rifatto da zero. I ragazzi di Codemasters hanno rimodellato completamente il feeling delle vetture quando si muovono sull’asfalto proprio grazie a una gestione delle sospensioni molto più realistica e curata, che si basa su algoritmi capaci di far elaborare al sistema animazioni diverse in base alle diverse situazioni in pista. Paradossalmente, però, le novità alla fisica, al telaio e alle sospensioni non hanno avuto riscontro per quanto riguarda il sistema di danni, che rimane molto simile a quello visto nella passata stagione. Sfortunatamente, per poter assistere a novità più sostanziali in questo senso bisognerà attendere ancora, magari l’eventuale passaggio a un nuovo motore grafico che dovrebbe completare l’evoluzione del titolo verso un livello più simulativo o, per essere più precisi, verso un feedback generale più credibile e appagante, specialmente per i puristi del genere.
Più animazioni, maggiore libertà
Grazie al grande lavoro svolto sul sistema di animazioni e in particolare sotto il profilo delle sospensioni, con le nuove Suspension Kinematics a fare un po’ da simbolo del nuovo corso, il nuovo F1 24 si presenta non soltanto più vasto e realistico dal punto di vista ludico, ma anche sotto il profilo della personalizzazione. Le nuove geometrie che ruotano intorno al design delle vetture e al loro comportamento sulla pista giocano un ruolo fondamentale anche nella personalizzazione delle vetture, che diventa così un passaggio sempre più importante dell’esperienza di gioco.
Con il ribilanciamento di elementi quali l’effetto del peso, il posizionamento, la trazione, l’inerzia e tutti questi dettagli fondamentali nelle corse reali, anche nel gioco bisognerà tenerli maggiormente sotto controllo per massimizzare il rendimento delle vetture e, di conseguenza, i propri risultati. A tal proposito, gli sviluppatori hanno anche ampliato la batteria di impostazioni di personalizzazione disponibili per il giocatore, con lo scopo di rendere l’esperienza di gioco sempre più appagante, completa ma soprattutto appassionante e longeva!
F1 24 si presenta ai nastri di partenza della nuova stagione con novità apparentemente “di contorno”, ma che in realtà sembrano avere tutte le carte in regola per regalarci un capitolo ricco e interessante, soprattutto pad alla mano. Le novità strutturali sembrano avere un ottimo impatto sull’esperienza di gioco e per quanto non siamo ancora di fronte a un capitolo di “rottura”, di carne al fuoco sembra essercene parecchio. Avremo modo di parlarvi successivamente delle altre novità che riguardano il gioco, e in attesa di poterlo provare con mano, siamo comunque molto curiosi di saggiare queste migliorie di natura tecnica, che promettono di dare all’esperienza di gioco una decisa sterzata rispetto agli scorsi capitoli.