Playstation Access Controller Recensione: un controller accessibile (quasi) perfetto

Il Playstation Controller Access fu annunciato da Sony al CES 2022 con il nome in codice “Project Leonardo“, segnando un passo in avanti nell’inclusione da parte del colosso Nipponico. Dopo diverso tempo ho avuto l’occasione grazie ad un sample inviatoci da Sony a testare il controller adattivo sviluppato da Sony volto ad agevolare i portatori di disabilità nel gameplay su Playstation 5.  In breve, ho una paralisi all’arto superiore sinistro che, ovviamente, mi ha portato a giocare fin da bambino utilizzando solo la mano destra. Complicato? Per fortuna non molto, soprattutto dopo che videogioco da più di 20 anni! Ovviamente agli inizi è stato complicato, specie ai cabinati arcade che circolavano a fine anni ’90 e inizio 2000 oppure a DOOM su PC, ma quando ho messo le “mani” sulla prima Playstation è diventato tutto molto più semplice. Di per sé ho sempre pensato che i controller siano già accessibili se comparati alla combo mouse più tastiera. Infatti, grazie alle loro dimensioni ridotte i pulsanti da premere sono ridotti e più vicini contribuendo a semplificare il gameplay. Il passaggio da un classico controller DualSense al controller Access non è stato semplice ed immediato. Ho avuto bisogno di un po’ di tempo per adattarmi ad uno stile di gioco completamente differente a quello a cui sono sempre stato abituato. Ora però è tutto più agevole!

Playstation Controller Access: un kit completo e accessibile

Adesso ritorniamo a parlare del controller adattivo Playstation Access. All’interno della confezione troviamo tantissime opzioni per personalizzare e configurare il controller per ogni evenienza ed esigenza. Infatti, il Controller Access offre un’eccezionale versatilità grazie all’ampia gamma di cappucci per le levette e i tasti, consentendomi di personalizzare l’esperienza di gioco in base alle mie esigenze. Possiamo trovare ben 19 cappucci per tasti, che variano in dimensioni e possono essere piatti, curvi, convessi o sporgenti, insomma davvero per tutte le esigenze. L’unica levetta che monta il controller può essere personalizzata con 3 cappucci differenti, sferico, standard oppure a cupola. Infine, troverete 23 cappucci tasti intercambiabili per contrassegnare facilmente gli input e 4 porte di espansione per collegare altri accessori.

Il controller può essere utilizzato comodamente su superfici piane e consente un orientamento completo a 360 gradi, così da adattarsi ad ogni stile di gioco. È anche possibile utilizzare simultaneamente fino a due controller Access e un controller wireless DualSense come un unico controller virtuale. Utilizzare il controller DualSense in tandem con il Controller Access è utile per i giochi che richiedono funzioni specifiche, come ad esempio lo scorrimento sul touchpad. Il dispositivo permette di memorizzare tre profili di controllo e, grazie ad un pulsante, si può passare rapidamente da un profilo all’altro. In questo modo potrete cambiare il layout dei tasti in base a ciò che accade su schermo oppure per caricare il profilo di un altro gioco.

La personalizzazione fa da padrona

Il Playstation Controller Access è altamente personalizzabile, sia a livello fisico che virtuale tramite la PS5. Creare un profilo di gioco è molto semplice ed intuitivo. Avrete modo di impostare come si comportano determinati pulsanti o della levetta. Ad esempio, qualunque tasto potete impostarlo in modo che rimanga “virtualmente” sempre premuto solamente dopo la prima pressione. Il videogioco riconosce l’input e potrete sfrecciare con la vostra auto o sparare in modo molto più semplice, ma soprattutto comodo e senza procurare eccessiva fatica.  L’unica levetta analogica può essere configurata per muovere la telecamera oppure il vostro personaggio su schermo, una scelta che ammetto mi ha fatto leggermente storcere il naso. Per quanto riguarda il mio caso utilizzare due controller risulta complesso, e la scelta di utilizzare solo una levetta mi ha dato molte difficoltà. Ovviamente, cambiare profilo di gioco è una possibilità, ma risulta scomodo e spezza il ritmo dell’azione. Certo, in altri giochi non ho avvertito questa esigenza di muovere la telecamera, ma in un gioco action risulta vitale per monitorare l’azione.

Fatta eccezione per questo piccolo “contro”, il Controller Access è un pezzo d’hardware davvero robusto e curato nei dettagli. La possibilità di poterlo adattare per qualunque occasione rappresenta una risorsa molto valida. I pezzi aggiuntivi contenuti nella confezione sono ben fatti e curati nei dettagli, oltre ad essere stati realizzati con cura e con una qualità davvero soddisfacente. La plastica con cui sono stati realizzati infatti si presenta solida, compresi i piccoli pulsanti che sono facili da inserire. Il grande pulsante nero posto al centro del controller può anche essere configurato con qualunque tasto, nonostante di default rappresenta il tasto X. Infine, il controller adattivo di Sony è progettato per funzionare con un’ampia selezione di accessori e interruttori di terze parti, grazie alle quattro porte AUX.

Un controller adattivo performante

Giustamente il primo quesito che ci si potrebbe porre è: come performa l’Access controller rispetto al classico DualSense? La risposta è molto semplice ed equivale ad utilizzare un DualSense in una veste adattiva e con qualche feature in più. Non aspettatevi, ovviamente, grilletti adattivi o l’haptic feed, che risulterebbero funzioni inutili per il target di riferimento. Bensì, come ho già accennato in precedenza, poter attivare la pressione continua di un tasto risulta molto più comodo e di grande aiuto. La pressione dei pulsanti è reattiva e non ho notato lag o ritardo nell’input. Funziona perfettamente e non ha nulla in meno del classico DualSense a cui siamo abituati. Mi sento dunque di dire che non è un controller adatto a tutte le disabilità. Prendendo in esempio la mia, spesso è più comodo utilizzare il classico controller che l’Access. Questo perché manca la levetta destra che mi permette di cambiare la visuale del gioco a mio piacimento e, giocando a FPS o TPS, la mancanza si fa sentire. Utilizzare un secondo controller risulta impossibile per me, quindi nel mio caso il Playstation Access Controller è stato utile solo per metà.

L’esperienza “pad alla mano” mi ha restituito un ottimo feeling dopo aver familiarizzato con il controller. Ho provato il controller con diversi titoli, come ad esempio Need for Speed Unbound, Dragon’s Dogma 2, The Last of Us Part II. Ovviamente non tutti i giochi proponevano svariate opzioni di accessibilità da abbinare al all’Access Controller, ma anche senza di esse si riesce a giocare tranquillamente. Un esempio è The Last of Us Part II, che include tantissime opzioni di accessibilità: mirare e sparare non è stato un grosso problema anche senza la levetta della telecamera, e questo mi ha permesso di accedere a tutte le meccaniche del titolo senza nessuna limitazione. Su Dragon’s Dogma 2 invece diventa tutto un po’ macchinoso senza le funzioni di accessibilità, dato che vi toccherà cambiare profili tra telecamera e movimento. Infine, su Need For Speed Unbound l’esperienza è stata molto gratificante, lasciandomi massima accessibilità alla guida. Senza la necessità di dover premere continuamente il tasto di accelerazione come su un pad normale, guidare è stato molto più piacevole!

Rimane infine da aggiungere che l’Access Controller è indirizzato ad una grande platea di persone disabili ed accontentare tutti risulterebbe impossibile. In ogni caso è un grande passo avanti rispetto a quanto visto in passato. In un ipotetico futuro prossimo, con l’esperienza guadagnata dal suo primo controller adattivo, Sony potrebbe tirare fuori qualcosa di nuovo e aggiornato. Di certo non accadrà nell’immediato, ma per adesso non posso che ritenermi più che soddisfatto dell’esperienza complessiva!

Tirando le somme, il Playstation Controller Access fa il suo dovere, superando persino il DualSense con alcune sue feature. La personalizzazione è altissima grazie ai differenti profili e assegnare i diversi tasti risulta più facile che mai. Qualunque tasto può essere impostarlo in modo che rimanga sempre premuto dopo la prima pressione. Così facendo vi verrà più facile guidare o sparare. Come già ribadito più volte, è un ottimo controller dalle innumerevoli possibilità per adattarlo ad ogni evenienza. Il Controller Access è un must-have per chi ha difficoltà ad utilizzare il classico DualSense, in modo da regalare a tutti le sensazioni che il solo il videogioco può creare.