Judas: nuovi dettagli e gameplay del prossimo gioco di Ken Levine, creatore di Bioshock

Sono arrivate nuove informazioni su Judas, il prossimo gioco di Ken Levine, creatore di BioShock.

Lo studio di Levine, Ghost Story Games, ha invitato alcuni media, tra cui IGN e Geoff Keighley, a giocare per 5-6 ore al titolo, ed entrambi hanno recentemente condiviso le loro opinioni su ciò che hanno testato.

IGN definisce il gioco “uno sparatutto narrativo in prima persona che, dal punto di vista del gameplay, risulterà familiare ai fan di BioShock”.

Qui sotto il video di IGN con l’intervista a Kevin Levine.

La protagonista è Judas, una donna un tempo morta ma ora “ristampata” (viene scritto proprio reprinted) a bordo di una “nave spaziale grande come una città” chiamata Mayflower. La nave sta trasportando gli ultimi sopravvissuti della razza umana dalla Terra ad un nuovo pianeta chiamato Promia Centauri.

Judas interagisce con i tre leader dell’astronave, Tom, Nefertiti e Hope, e il giocatore deve decidere quali aiutare, perché rendere felice un leader può far arrabbiare un altro, in una struttura che Levine definisce “Lego narrativo”.

Keighley ha pubblicato le sue prime impressioni in un video su X e YouTube, affermando che il gioco sembra ancora in qualche misura un BioShock. “Ci sono tutte le cose che ci si aspetta in un gioco di BioShock“, dice. “Ci sono poteri con le mani, c’è l’hacking, ci sono momenti cinematografici incredibili, grandi personaggi, una trama ricca.

“Ma c’è qualcosa di più che sta accadendo dietro le quinte, e questo è qualcosa che è davvero difficile da descrivere o mostrare in un trailer”.

Keighley fa anche notare che il gioco “non è affatto finito”, suggerendo che potrebbe passare ancora del tempo prima della sua uscita (ricordiamo che arrivera su PS5, Xbox Series X/S e PC). Già nell’ottobre 2020 si diceva che il prossimo gioco di Levine stava entrando nelle “ultime fasi” della produzione.

Un annuncio di lavoro per il “gioco fantascientifico immersivo con elementi RPG” di Ghost Story Games affermava che il titolo era stato creato da un team di meno di 35 persone, che avrebbe operato sotto un tipo di struttura in modo che “ogni opinione contasse”.

Levine aveva chiuso Irrational Games, lo studio di BioShock e il suo sequel Infinite, nel 2014 per formare uno studio più piccolo, che alla fine è diventato Ghost Story Games. All’epoca disse che la società di proprietà di Take-Two, inizialmente composta da 15 persone, si sarebbe dedicata a giochi digitali “narrativi” e “altamente rigiocabili”.

Qui sotto il video di Geoff Keighley, che alterna fasi di gameplay.