Swen Vinke, Il CEO di Larian Studios e director dei Baldur’s Gate 3, ha incolpato l’avidità delle aziende per l’elevato numero di licenziamenti di massa nell’industria dei videogiochi.
Vinke ha colto l’occasione per affrontare la questione mentre ritirava il premio per la miglior narrazione dato a Baldur’s Gate 3 ai Game Developers Choice Awards (come riportato da Eurogamer).
“I discorsi qui sono stati così belli e mi hanno praticamente tolto tutto il fiato, delle cose di cui volevo parlare, di fermare la guerra e di fermare l’avidità che ha fottuto questa cosa per così tanto tempo”, ha esordito Vinke, prima di decidere di continuare a parlare di quest’ultima.
Nel suo discorso, Vinke ha detto che l’avidità aziendale è una costante del settore da quando è coinvolto, e che vede sempre gli stessi schemi.
“Ho lottato con gli editori per tutta la vita“, ha spiegato, “e continuo a vedere gli stessi, identici, errori in continuazione, e sono sempre i profitti trimestrali. L’unica cosa che conta sono i numeri.
“E poi si licenziano tutti e l’anno successivo si dice ‘merda, ho finito gli sviluppatori’, e si ricomincia ad assumere gente, e poi si fanno acquisizioni, e poi li si mette di nuovo nello stesso circolo vizioso, e tutto questo è rotto, rotto e rotto”.
Rivolgendosi direttamente ai publisher, Vinke ha detto loro che la situazione non deve essere necessariamente così e che non devono seguire il ciclo di licenziamenti e assunzioni da lui descritto.
“Non è necessario“, ha detto. “Si possono semplicemente fare delle riserve. Rallentare un po’, rallentare l’avidità , essere resilienti.
“Prendetevi cura delle persone. Non perdete la conoscenza istituzionale che è stata accumulata in tutte quelle persone, che perdete ogni volta, in modo da dover ripetere lo stesso ciclo ancora, e ancora, e ancora, giusto? Perché mi fa davvero arrabbiare“.
Baldur’s Gate 3 si è aggiudicato quattro premi ai GDC Awards, tra cui Gioco dell’anno, Miglior design e Premio del pubblico (a questo link la lista completa dei vincitori).