Valhalla Hills: la recensione di VMAG

Dalla collaborazione tra lo sviluppatoreย Funatics e il publisherย Daedalic Entertainment nasce un nuovo god game in 3D, imperniato sulla mitologia nordica: Valhalla Hills. Disponibile ancora inย Early Access sulla piattaforma Steam,ย questo inverno sembra proprioย che le nostre case saranno invase dai Vichinghi. Li ricordate? Quel popolo bellicoso, sanguinario, dedito a razziare altri popoli, cacciare draghi e bere birra fino a morirne di fronte a un fuoco di campo con i loro elmi cornuti in testa? Ebbene dimenticateli: Valhalla Hills contiene sรฌ il leggendario popolo norreno ma, per qualche motivo, si รจ scelto di trasformare barbe ispide e asce insanguinate in una sorta di cartoon alla Disney tanto che, piuttosto che sembrare Vichinghi, questi simpatici personaggi da guidare alla conquista del paradiso (appunto Valhalla) assomigliano a nani da giardino conย una IA davvero al limite del ridicolo. La caratteristica principale infatti di questo god game รจ la mancanza di un controllo diretto sul proprio popolo, cosa che puรฒ irritare qualche appassionato del genere e annoiare alla lunga il gamer che si trasforma da costruttore a consumatore di pop corn davanti allo schermo mentre i nostri nanetti lavorano, mangiano, dormono e combattono quasi autonomamente. Inoltre, costume e societร  vichinga a parte, questo videogame non porta nulla di nuovo nel panorama delย genere. Toltisiย questi dovuti sassolini da parte di chi, ovviamente essendo un consumatore accanito di god game per PC non lo ha apprezzato molto, parliamo nel complesso del gioco e dei suoi lati positivi.


Valhalla Hills
Anche in Valhalla Hills si dorme.

Riavvolgiamo il nastro partendo dalla trama. La mitologia nordica รจ composta da dei non proprio equilibrati nei loro giudizi e, come in quella greca, non ha altro hobby che prendersela con gli umani. Anche in questo game, l’onnipotente Odino non permette piรน ai suoi guerrieri morti valorosamente in battaglia l’accesso diretto al Valhalla, rispedendoli a forza sulle colline di Asgard. Colpa di tanta stizzosa irritabilitร  del dio barbuto pare che sia un improbabile figlio degenerato di nome Leko il quale, invece di glorificarsi in battaglie sanguinarie e bere birra come un vero Vichingo, รจ piรน dedito all’arte della costruzione. Lo stesso Odino gli riconosce questa formidabile abilitร  ma, per punizione, lo catapulta sulla terra per far sรฌ che il figlio si riscattiย dimostrando tutta la sua arte costruttiva e guidando gli umani nella faticosa risalita verso le grazie del dio nordico, accumulando onore a sufficienza per aprire di nuovo le porte del Valhalla. Dunque Leko รจ impersonato dal gamer e dovrร , di missione in missione, affrontare isolotti-scenario sempre diversi in cui adattarsi all’ambiente circostante e scegliere le tecniche costruttive piรน efficaci per accumulare onore e portarli all’apertura del portale verso il Valhalla.

Il menu iniziale del gioco รจ un po’ scarno e ci permette di scegliere giusto il livello di difficoltร  e poco altro. Le mappe vengono generate arbitrariamente di volta in volta, in merito si puรฒ solo opzionare il livello di difficoltร  “alla vichinga” (difficile) oppure si puรฒ sbloccare sin da subito tutti gli edifici e i tool del gioco (altra modo di giocare in hard mode). C’รจ unaย sezione carina per personalizzare i propri vichinghi, dando loro connotati specifici sbloccabili nel corso della partita, ma onestamente l’abbiamo trovato poco utile. Entrando nella mappa si viene accolti da un tutorial per nulla esaustivo ma, a parte questo neo, i nostri occhi vengono catturati dal notevole comparto grafico che il motore Unreal 4 fornisce. I fondali e i dettagli dell’isolotto in cui ci si muove sono splendidamenteย rifiniti e non soffrono di alcuna sfocatura se si avvicina al massimo lo zoom della mappa. Se si abbassa il dettaglio dal menu opzioni grafiche, la qualitร  offerta non ne risente poi molto. Man mano che la storia progredisce, le isole su cui guidare il proprio popolo cartoonesco diventano sempre piรน grandi, architettonicamente realistiche e ricche di vita. Tanto di cappello dunque sul comparto grafico.ย La parte sonora รจ da implementare, nonostante sia in armonia con i ritmi di vita scanditi dal giorno/notte in cui i Vichinghi dormono simpaticamente dove capita se non ci sono posti in tenda, con il climax che si raggiunge negli scontri in battaglia e con l’apertura del portale segno del passaggio al prossimo livello. Le musiche infatti sono sempre le stesse, alla lunga stancano veramente e cominciano a venirti degli istinti omicidi. Molte bene i rumori di fondo, della natura e della fauna, male invece i dialoghi tra gli abitanti che sono quasi inesistenti o abbozzati grossolanamente. Si spera che la versione definitiva del gioco mostri qualcosa di meglio.

Valhalla_Hills
Un particolare di gameplay e del menu di gioco.

Il gameplay รจ in accordo con il genere god game, molto intuitivi i comandi di gioco e i menu di costruzione a disposizione del gamer che deve portare il popolo norreno al successo. In apparenza la ricchezza degli edificiย non si sposa con lo scopo fondamentale di ogni god game che si rispetti: ogni campagna si svolge su un isolotto del nord diverso e, dunque, a volte รจ meglio puntare presto all’implementazione di un esercito forte e ben equipaggiato piuttosto che dedicarsi alla produzione di birra. Ciรฒ dipende in fondo dal gamer stesso, dai suoi gusti di gioco, perchรฉ Valhalla Hills offre una longevitร ย potenzialmente infinita, nonostante ogni scenario si possa concludere al massimo entro un’ora. Il livello di sfida offerto aumenta notevolmente mentre si progredisce con il gioco, la rassicurante vita dei primi scenari viene via via funestata da nemici o animali cattivissimi, mentre all’apertura del portale ci si puรฒ ritrovare di fronte a golem di ghiaccio veramente ostici. Tuttavia la meccanica di gioco รจ sempre la stessa e dunque non esistono dei veri livelli killer dove starci settimane per sbloccarli. Una volta capite le migliori tecniche costruttive e i migliori punti tattici dove piazzare gli edifici, non resta che osservare il proprio popolo vivere la giornata. Tornando alla IA descritta in apertura, purtroppo l’abbiamoย trovata decisamente irritante. Sarร  per scelta stessa di Funatics, ma vedere un vichingo taglialegna che si trova di fronte al lupo e, invece di tornare al villaggio di corsa o combatterlo, fugge in maniera confusionale per finire di nuovo tra le fauci dell’orribile fiera ci sembra assurdo. A volte capita anche che i nostri nanetti muoiano di fame o non completino una costruzione lamentandosi che mancano risorse o cibo quando invece i magazzini scoppiano di vettovaglie o materiali. Insomma per la IA forse qualche piccola messa a punto ci vuole.ย A conclusione di questa recensione vogliamo specificare che Valhalla Hills รจ un buon gioco, non certoย avvincente ma sicuramente รจ molto ben fatto considerando che รจ ancora in “fase beta”. Per gli amanti del genere la grande qualitร  grafica e il gameplay ricco di possibilitร  di esplorazione e sfruttamento del territorio daranno parecchie soddisfazioni. Il sonoro un po’ carente รจ trascurabile se posto di fronte allo sforzo grafico ma purtroppo non si puรฒ ignorarne gli spunti per migliorarlo. La decisione di presentare il mondo vichingo sotto forma di cartoon non laย condividiamo ma tutto sommato da un tocco di originalitร  e forse il publisher ha voluto mantenere il PEGI basso per catturare la piรน ampia fascia di pubblico possibile. Speriamo che Valhalla Hills sia migliorato nel tempo per ora ci sentiamoย d’incoraggiarlo con un voto piรน alto di quello che meriterebbe. Nel frattempo sono giร  disponibili pacchetti deluxe e DLC a pagamento per aumentare l’esperienza di gioco.

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