Negli ultimi due anni Samsung ha aumentato la promessa di aggiornamenti di sicurezza e di Android per i dispositivi. Sia il Galaxy Note 10 Lite che l’S10 Lite hanno rispettato questa promessa e non riceveranno più aggiornamenti. L’ultima ammiraglia di Samsung, la serie Galaxy S24, ha una garanzia di sette anni di aggiornamenti Android e di sicurezza. Ciò significa che dal giorno del rilascio, il dispositivo passerà attraverso sette generazioni totali di Android, che teoricamente termineranno con Android 21. Quando sono stati rilasciati i Galaxy Note 10 Lite e S10 Lite, Sasmung era ancora agli inizi per quanto riguarda la politica di aggiornamento di Android promessa. A entrambi i dispositivi erano stati inizialmente promessi tre anni di aggiornamenti Android e quattro anni di aggiornamenti di sicurezza. Secondo il calendario degli aggiornamenti di Samsung, il Galaxy Note 10 Lite e l’S10 Lite sono entrambi alla fine di questo percorso, segnando le ultime varianti della linea Note 10 e S10 a ricevere aggiornamenti, sia di sicurezza che di sistema operativo.
Per l’utente, questo significa che nel prossimo futuro potrebbe essere il momento di trovare un altro dispositivo che stia ricevendo gli aggiornamenti di sicurezza. Gli aggiornamenti di sicurezza sono importanti e risolvono le vulnerabilità che si presentano regolarmente. Le minacce maligne sono frequenti e avere un dispositivo aggiornato è importante per garantire la massima sicurezza dei dati personali. La fine della garanzia di aggiornamento del sistema operativo per tre anni sembra ormai strana, dato che Samsung ha normalizzato l’offerta di aggiornamenti per oltre 5 anni con ogni nuovo telefono in uscita, compresi i dispositivi di fascia media ed economica. Questo recente cambiamento dà la priorità alla possibilità di continuare a utilizzare il proprio dispositivo con il passare degli anni e rende gli OEM responsabili del mantenimento del programma di aggiornamenti promesso. Sfortunatamente, il Note 10 Lite e l’S10 Lite sono stati rilasciati all’estremità inferiore di questo eventuale aumento della priorità degli aggiornamenti.
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