Vi siete mai chiesti per quale motivo nei videogiochi di quest’ultimo periodo non ci siano mai dei “mini-game” che intrattengano il giocatore durante le schermate di caricamento di un qualsiasi prodotto? Non ci avevate mai fatto caso? Bene, allora sfatiamo questo mito. La motivazione è unica ed è abbastanza particolare, ovvero che l’industria videoludica Bandai Namco detiene i diritti dal 1995 per le licenze.
Tuttavia, dopo ben vent’anni, sarà invece possibile tornare a giocare durante i loading perchè queste ultime che detenevano, sono ufficialmente scadute.
Ma analizziamo questo fenomeno interessante; come sono riusciti alcuni grandi marchi di videogiochi a deviare questo vincolo nel corso degli anni nonostante i diritti mantenuti?
Vediamolo insieme riportando qualche esempio:
Se pur in maniera limitata, Nintendo è riuscita a introdurre un prodotto evitando l’ostacolo della Bandai Namco. Un esempio recentissimo può essere Splatoon, dove durante il tempo di caricamento, per fare delle sfide online con altre persone, il giocatore ha la possibilità di cimentarsi in un piccolo intrattenimento arcade chiamato Squid Jump.
Non solo Nintendo però è riuscita a svincolarsi da questa bizzarra licenza, se pur in maniera marginale anche la Elettronics Arts è riuscita ad evitare il brevetto. Infatti con la serie calcistica di Fifa, è possibile testare alcune sessioni di allenamento mentre si attende l’inizio della partita.
Finalmente ora i videogiocatori hanno la libertà di potersi sfogare con qualche gioco ammazza tempo e, molto probabilmente, non si avranno più delle schermate vuote.
E voi siete pronti a divertirvi e usufruire nuovamente di questo servizio? Noi pensiamo di si.
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