I giochi in Early Access su Steam sono, in certi casi, ingannevoli. Si spendono dei soldi per dei titoli che sono ancora incompleti e, all’atto pratico, si paga per essere dei beta tester. Almeno, questo è ciò che penso quando mi trovo di fronte a titoli dalla qualità francamente inaccettabile, e l’ultimo Godus di Peter Molyneux ne è un perfetto esempio, nonostante tutto l’amore che provo per il Baronetto.
Per tanti sviluppatori che mantengono una certa ambiguità sulla qualità del loro prodotto, ce ne sono altri che invece sono da apprezzare per la loro trasparenza. È il caso del creatore di Frontiers, un RPG che riprende l’ampiezza dell’ambientazione di Skyrim ma, invece di costringervi a combattere, vi lascia liberi di abbandonarvi al gusto dell’esplorazione. Bellissimo, no? Perfetto da regalare a Natale a quel vostro amico che è appassionato di The Elder Scrolls, giusto? No, sbagliato.
A mettere in guardia dall’incauto acquisto è lo stesso autore del gioco, Lars Simkins, che pubblica direttamente sulla pagina Steam del gioco un annuncio per tutti i potenziali compratori.
Un sacco di persone mi hanno detto: sto comprando questo gioco per mio figlio/un mio amico/mia moglie per Natale, adorano i giochi d’esplorazione. E io gli dico ogni volta la stessa cosa: NON FATELO!
Le sole persone che lo apprezzeranno sono coloro che l’hanno cercato, perché NON È FINITO. Voglio figlio/amico/moglie semplicemente si arrabbieranno con voi. Sono fiero di questo gioco, e con l’aiuto di tutti credo che diventerà grandioso… Ma non lo è ancora. Quindi nel frattempo prendete a vostro figlio/amico/sposa Dragon Age o The Binding of Isaac o qualcosa, fidatevi di me.
Ci vuole decisamente coraggio per mettere in atto una mossa come quella di Simkins. Soprattutto, perché siamo in un momento di grandissimo fermento per le vendite di Steam, con l’arrivo imminente delle feste di Natale e, di conseguenza, dei saldi. Sarebbe come se il padrone di un negozio, nei giorni più affollati per gli acquisti natalizi, sconsigliasse apertamente alle persone di acquistare la sua merce.
Nonostante la qualità di Frontiers, ci sono dei buoni motivi per non acquistarlo in Early Access. Anche perché questa categoria nasce per permettere agli sviluppatori di avere feedback sul proprio gioco, a fronte dell’invitante possibilità di provarlo in anticipo rispetto agli altri. E non, badate bene, per vendere robaccia. Frontiers al momento offre la maggior parte dei contenuti che saranno presenti nella versione finale ma, come testimoniano alcuni recensori su Steam, è ancora pesantemente buggato.
Credo tuttavia che il problema sia alla radice. Il punto è che su Steam non esiste ancora un sistema di classificazione abbastanza preciso per indicare il livello di rifinitura di un gioco. Sono messi nello stesso calderone giochi quasi vicini alla loro release e, altri, che invece avrebbero bisogno ancora di essere fortemente ritoccati. Il sistema permette a sviluppatori un po’ furbetti di immettere sul mercato prodotti che non giustificano il prezzo per cui sono venduti. Se solo tutti gli sviluppatori fossero onesti come Simkins, sicuramente i consumatori potrebbero sentirsi più al sicuro.
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