DREAMERS e la storia di PlaySys

È da pochissimo uscito il nuovo gioco del team PlaySys, azienda videoludica nata nel 2007 e con sede a Milano. DREAMERS è un titolo nuovo, fresco e particolare, con uno stile grafico accattivante e un background solido.

Noi di VMAG abbiamo avuto il grande piacere di intervistare Luca Deriu, fondatore di PlaySys, tre giorni prima dell’uscita del gioco, avvenuta ufficialmente il 1° settembre 2023. Ecco a voi l’intervista:

Chi siete e com’è nato il team?

“Ciao a tutti, sono Luca Deriu, portavoce del team PlaySys in questa intervista. Tralasciando alcuni giochi a tema che, da pessimo sportivo, ho deciso di ignorare, nel corso degli anni ho giocato praticamente a tutto, ero appassionato. Ho torturato i miei genitori, costringendoli a spendere buona parte della loro gioventù per portarmi nelle sale giochi. Tornando alla domanda, ad una certa età decisi di fare dello sviluppo dei videogiochi la mia professione: giocare a Final Fantasy 7, Parasite Eve e Dino Crisis mi faceva andare meglio a scuola perché maggiore era il mio profitto e più tempo i miei genitori mi lasciavano passare al computer. In questo modo, pur avendo impiegato 7 anni per concludere le superiori, ho avuto la possibilità di imparare da solo Visual Basic e alcune basi di 3D Studio Max.

Nel 2007, anno di uscita di Super Paper Mario, ho fondato il mio studio a Milano: PlaySys. L’idea era quella di sviluppare videogiochi ma i capitali erano a malapena in grado di garantirmi sei mesi d’affitto per gli spazi. Cominciai, quindi, a realizzare render e brevi animazioni su commissione, mettendo in stand-by il sogno di PlaySys e dedicandomi a lavori in outsourcing. Grazie a questi lavori sono riuscito a sviluppare capacità organizzative e tecniche, creando piccoli progetti mobile (seguiti poi da AR e VR), tools per la grafica tridimensionale e porting di titoli sviluppati da terzi, verso diverse piattaforme. Finalmente, attorno al 2017 sono riuscito ad acquistare degli uffici più consoni alle attività di sviluppo, sempre a Milano, a Porta Venezia. In questi spazi adesso abbiamo diverse stanze e postazioni di lavoro per affrontare il design, la programmazione, la grafica e il sound design. Abbiamo addirittura un piccolissimo spazio per registrare Motion Capture, cosa che abbiamo fatto per alcune animazioni di DREAMERS. In definitiva, posso dire che il team di sviluppo di PlaySys è nato per opera mia: sono riuscito a trasformare un’idea ambiziosa, dai tratti naïve, in un progetto d’impresa.

Dreamers

Quali sono le vostre ambizioni per il futuro?

“Guardando al futuro, abbiamo molte cose in programma. Sicuramente, la prima cosa che faremo sarà festeggiare l’uscita di DREAMERS su PlayStation e Xbox, il 1° settembre. Dopo tre anni di sviluppo e stress direi che una festa è meritata. Pensando al lungo termine, invece, direi che le ambizioni comprendono sostanzialmente il continuare a fare ciò che stiamo facendo: sviluppare i nostri videogiochi e pubblicare giochi di altri sviluppatori in qualità di publisher. Quello del publishing è un chiodo fisso che ho in testa da molto tempo: dopo aver percorso una strada così tortuosa e così tecnicamente stimolante, vedo che ho le capacità per aiutare altri team a far uscire i loro giochi.”

Dreamers

Cos’è DREAMERS?

“DREAMERS è un gioco un po’ strano e difficile da incasellare in un genere specifico. Prima di tutto, questo è un gioco che volevo fare da tantissimo tempo, fin dal primo prototipo del 2008. Se dovessi definirlo in parole brevi direi che DREAMERS è una avventura grafica inusuale e nostalgica. Il gioco tratta le avventure di tre personaggi, tutti alla ricerca di qualcosa di ben definito ma che, durante le ricerche, tende a perdere forma e mutare, un po’ come DREAMERS stesso. Nelle 15 ore di gameplay siamo riusciti ad includere un’esplorazione avvincente tramite open-map, numerosi NPC con dialoghi e quest, puzzle ambientali con l’aggiunta di qualche labirinto, mini-giochi e gare a tempo, tutto in single-player. DREAMERS è un gioco di narrazione che si prende il proprio tempo, non vuole una run a tutta velocità: la storia è aperta a molteplici interpretazioni e siamo curiosi di conoscere quelle della community.

Posso darvi un po’ di dettagli in più relativi al progetto: DREAMERS ha richiesto il tempo e le capacità di 23 persone in un periodo di 3 anni. Nello sviluppo si sono susseguiti designer, artisti 3d, artisti 2d, programmatori, sound designer, musicisti e traduttori. Il team include talenti da Italia, Spagna, Finlandia, Russia, Inghilterra e Giappone. Io, nello specifico, mi sono occupato principalmente del finanziamento del progetto, della direzione creativa, della scrittura del codice e delle meccaniche di gameplay. Ad ogni modo, qualsiasi aspetto del gioco è, prima o poi, passato sul mio schermo. Per quanto riguarda le piattaforme di distribuzione, DREAMERS uscirà il 1° settembre su PlayStation 4 e 5 e Xbox One e Series X|S. Stiamo lavorando al porting verso Nintendo Switch ma non abbiamo ancora una data d’uscita. Ne approfitto per invitare i lettori ad ascoltare l’eccellente colonna sonora che abbiamo pubblicato su Spotify, creata dai nostri incredibili compositori. Sono davvero felice di aver portato a termine un titolo così ambizioso:  Ho avuto questo gioco nella testa per gli ultimi 20 anni e il primo “dreamer” di DREAMERS sono sicuramente io.”

Dreamers

Se volete sapere di più sul destino di Final Fantasy XVI, ecco a voi il nostro articolo dedicato.

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