Eccoci giunti anche quest’anno all’omonima sera di premiazione più famosa nel mondo del cinema: gli Oscar 2023. Sicuramente quelli dello scorso anno hanno regalato un sacco di emozioni e sorprese decisamente inaspettate, tra cui il successivo allontanamento di Will Smith dai medesimi. Ma il passato è passato, questa notte è stata sicuramente molto entusiasmante visto il numero di grandi film che sono stati candidati nelle varie categorie ed ora, qua sotto, potrete vedere ciascun vincitore per ogni premio. Se siete interessati più nel dettaglio agli Oscar, potrete visitare il sito ufficiale. Buona lettura!
Miglior Film
- Niente di nuovo sul fronte occidentale
- Avatar: La via dell’acqua
- Gli spiriti dell’isola
- Elvis
- Everything Everywhere All at Once
- The Fabelmans
- Tár
- Top Gun: Maverick
- Triangle of Sadness
- Women Talking
Quest’anno, con ben undici candidature tra le varie categorie e sei premi oscar, Everything Everywhere All at Once si aggiudica il suo settimo oscar come miglior film di questa edizione. Avente alla regia Dan Kwan e Daniel Scheinert, il film racconta le folli vicende di Evelyn. Evelyn Wang gestisce una lavanderia a gettoni. Ha una figlia adolescente che non riesce più a comprendere, forse a causa di quell’età in cui ogni cosa diventa un evento; ma ha anche un padre un po’ rintronato e il suo matrimonio è da tempo giunto a conclusione.
Un controllo fiscale rappresenterà per Evelyn la porta verso un mondo straordinario. Anzi, non uno soltanto, ma molti e paralleli: il metaverso esiste e sarà quanto mai reale. La donna verrà così trascinata in un’avventura avvincente, nella quale incontrerà persone che le daranno indicazioni giuste, altre dritte del tutto errate e che cercheranno di metterla in trappola.
Chiamata a salvare il destino degli universi, Evelyn dovrà attingere a tutto il suo coraggio per sconfiggere un nemico all’apparenza inarrestabile, e riportare così l’attesa armonia nella sua famiglia.
Miglior Regia
- Gli Spiriti dell’Isola – Martin McDonagh
- Everything Everywhere All at Once – Daniel Kwan e Daniel Scheinert
- The Fabelmans – Steven Spielberg
- Tár – Todd Field
- Triangle of Sadness – Ruben Östlund
Migliore Attrice protagonista
- Cate Blanchett – Tár
- Ana De Armas – Blonde
- Andrea Riseborough – To Leslie
- Michelle Williams – The Fabelmans
- Michelle Yeoh – Everything Everywhere All at Once
Migliore Attore protagonista
- Austin Butler – Elvis
- Colin Farrell – Gli spiriti dell’isola
- Brendan Fraser – The Whale
- Paul Mescal – Aftersun
- Bill Nighy – Living
Vincitore come miglior attore protagonista vediamo Brendan Fraser nel film The Whale (che si è inoltre portato a casa un secondo oscar nella serata di premiazione). Nella pellicola diretta da Darren Aronofsky, la storia è ambientata nel chiuso e poco illuminato edificio dove vive Charlie, un professore d’inglese gravemente obeso. L’uomo pesa più di 250 chili e insegna via Zoom. Tiene sempre la webcam spenta, fingendo sia rotta. Non si fa vedere praticamente da nessuno, a parte dall’infermiera Liz. La donna gli fa visita sporadicamente, per monitorarne la salute e l’umore. Molto tempo prima della malattia che ora lo affligge e lo costringe a vivere sul divano, Charlie ha lasciato moglie e figlia. Solo e sfigurato, cerca di riallacciare un rapporto con la figlia Ellie come ultimo atto di redenzione.
Migliore Attore non protagonista
- Brendan Gleeson – Gli spiriti dell’isola
- Brian Tyree Henry – Causeway
- Judd Hirsch – The Fabelmans
- Barry Keoghan – Gli spiriti dell’isola
- Ke Huy Quan – Everything Everywhere All at Once
Migliore Attrice non protagonista
- Angela Bassett – Black Panther – Wakanda Forver
- Hong Chau – The Whale
- Kerry Condon – Gli spiriti dell’Isola
- Jamie Lee Curtis – EveryThing Everywhere All At Once
- Stephanie Hsu – EveryThing Everywhere All At Once
Migliore Sceneggiatura originale
- Gli spiriti dell’isola
- Everything Everywhere All at Once
- The Fabelmans
- Tár
- Triangle of Sadness
Migliore Sceneggiatura non originale
- Niente di nuovo sul fronte occidentale
- Glass Onion – Knives Out
- Living
- Top Gun: Maverick
- Women Talking
Women Talking – Il diritto di scegliere, film diretto e scritto da Sarah Polley, si vede vincitore nella categoria come miglior sceneggiatura non originale. La pellicola è l’adattamento cinematografico del romanzo Donne che parlano di Miriam Toews (2018), a sua volta liberamente tratto da fatti avvenuti nella colonia Manitoba in Bolivia nel 2011. La trama infatti gira attorno alle donne di una colonia religiosa che scoprono un segreto scioccante che riguarda gli uomini della comunità. Per anni, infatti, hanno drogato le donne e poi le hanno violentate. La verità viene a galla e le donne parlano della loro attuale situazione.
Migliore Film Internazionale
- Niente di nuovo sul fronte occidentale – Germania
- Argentina, 1985 – Argentina
- Close – Belgio
- EO – Polonia
- The Quiet Girl – Irlanda
Insieme alle sue nove candidature a questa edizione, e vincitore di tre premi oscar, Niente di Nuovo sul fronte occidentale si porta a casa il quarto e ultimo oscar per il miglior film internazionale. Tratto dall’omonimo romanzo di Erich Maria Remarque, diretto da Edward Berger e prodotto da Netflix, il film racconta le vicende della Prima Guerra Mondiale dal punto di vista di un giovane soldato tedesco: Paul Bäumer.
Migliore Film d’animazione
- Pinocchio di Guillermo del Toro
- Marcel the Shell
- Il Gatto con gli Stivali 2
- Il Mostro dei Mari
- Red
Ad aprire la serata è stata la premiazione del miglior film d’animazione, che ha visto vincitore Pinocchio di Guillermo del Toro. Il nuovo film del noto regista, prodotto da Netflix, riprende la nota storia di Carlo Collodi ma ci mette il suo stile visivo, d’animazione e narrativo che hanno reso Guillermo del Toro uno dei direttori artistici più amati al mondo.
Migliore Montaggio
- Gli Spiriti dell’Isola
- Elvis
- Everything Everywhere All at Once
- Tár
- Top Gun: Maverick
Migliore Scenografia
- Niente di nuovo sul fronte occidentale
- Avatar: La via dell’acqua
- Babylon
- Elvis
- The Fabelmans
Migliore Fotografia
- Niente di nuovo sul fronte occidentale
- Bardo
- Elvis
- Empire of Light
- Tár
Migliori Costumi
- Babylon
- Black Panther Wakanda Forever
- Elvis
- Everything Everywhere All at Once
- La Signora Harris va a Parigi
L’ultimo film della Fase 4 del Marvel Cinematic Universe, Black Panther Wakanda Forever, è riuscito a portarsi a casa il premio nella categoria di migliori costumi alla quale ha intervenuto magistralmente la mano della costumista Ruth E. Carter. Dopo la morte di T’Challa, il regno di Wakanda piange la perdita del suo amato re. Con la dipartita di Black Panther, però, la nazione finisce nel mirino delle potenze mondiali, pronte a invaderla e impossessarsene, ma la vera minaccia non arriverà dalla terra, bensì dal mare. Namor, il re di Talokan, è pronto a iniziare una guerra contro Wakanda per vedere esteso il suo dominio anche in superficie.
Miglior Trucco e acconciature
- Niente di nuovo sul fronte occidentale
- The Batman
- Black Panther: Wakanda Forever
- Elvis
- The Whale
Migliori Effetti visivi
- Niente di nuovo sul fronte occidentale
- Avatar: La via dell’acqua
- The Batman
- Black Panther: Wakanda Forever
- Top Gun: Maverick
Le previsioni del pubblico e della critica si sono avverate Avatar La via dell’acqua, il secondo film dell’omonima saga in lavorazione diretta da James Cameron, ha vinto nella categoria migliori effetti visivi. Nel secondo capitolo dell’epopea fantascientifica, diversi anni dopo gli eventi visti nel primo Avatar, ritroveremo i due protagonisti Jake Sully e Neytiri ancora insieme e con figli al seguito, pronti a esplorare lo sconfinato mondo di Pandora e ad affrontare nuovi conflitti con l’umanità. La coppia si troverà inoltre a fare i conti con i problemi coniugali, legati all’educazione dei propri figli. È la storia della famiglia Sully, ma anche di un popolo che dovrà affrontare diversi pericoli, nuove battaglie e tragedie per capire fin dove è disposto ad arrivare pur di tenersi al sicuro e sopravvivere.
Miglior sonoro
- Niente di nuovo sul fronte occidentale
- Avatar: La via dell’Acqua
- The Batman
- Elvis
- Top Gun: Maverick
Quando fu annunciato per la prima volta molti rimasero incredibilmente sorpresi di sentire l’arrivo di un sequel di Top Gun con lo stesso attore protagonista, Tom Cruise. Ma Top Gun Maverick ha sodisfatto le aspettative dei fan ed è riuscito a vincere anche il premio oscar come miglior sonoro del 2023. Il film vede Pete Mitchell, detto Maverick, continuare a superare i suoi limiti dopo essere stato per anni uno dei migliori aviatori della Marina. Tuttavia, deve affrontare il suo passato mentre addestra un nuovo gruppo per una missione estremamente pericolosa.
Miglior Colonna sonora originale
- Niente di nuovo sul fronte occidentale – Volker Bertelmann
- Babylon
- Gli Spiriti dell’Isola
- Everything Everywhere All at Once
- The Fabelmans
Miglior Canzone Originale
- “Applause” – Tell It Like a Woman
- “Hold My Hand” – Top Gun: Maverick
- “Lift Me Up” – Black Panther: Wakanda Forever
- “Naatu Naatu” – RRR
- “This is a Life” – Everything Everywhere All at Once
Miglior Documentario
- All That Breathes
- All the Beauty and the Bloodshed
- Fire of Love
- A House Made of Splinters
- Navalny
A vincere in questa categoria è stato il documentario Navalny che vede alla regia Daniel Roher e come montatore Langdon Page. Il film approfondisce e indaga su quanto accaduto nell’agosto del 2020, quando Alexei Navalny, politico russo di origini ucraine ha mostrato improvvisamente segni di malattia, perdendo anche conoscenza, su un volo partito da Mosca e diretto a Tomsk. Su richiesta della famiglia del politico e del su stesso partito, Russia del Futuro, l’uomo è stato trasportato in aereo fino a Berlino, dove è stato ricoverato in una clinica, nella quale i medici hanno rintracciato nel suo corpo tracce di Novichok, avvalorando così la tesi secondo cui Navalny sia stato avvelenato.
Miglior Cortometraggio documentario
- Raghu, il piccolo elefante
- Haulout
- How Do You Measure a Year?
- The Martha Mitchell Effect
- Strangers at the Gate
Ora viaggiamo a Netflix India per annunciare il prossimo vincitore, Raghu il piccolo elefante. Questo documentario indo-americano vede Bomman e Bellie, una coppia dell’India meridionale, dedicare la loro vita a prendersi cura di un cucciolo di elefante orfano di nome Raghu, creando insieme una famiglia come nessun’altra.
Miglior Cortometraggio
- An Irish Goodbye
- Ivalu
- Le Pupille
- Night Ride
- The Red Suitcase
Il film vincitore in questa categoria, An Irish Goodbye, racconta la storia di due fratelli, di cui uno affetto da sindrome di Down, che dopo la morte prematura della madre, si propongono di esaudire la sua lista dei desideri prima di vendere la fattoria di famiglia nell’Irlanda del Nord
Miglior cortometraggio d’animazione
- The Boy, the Mole, the Fox and the Horse
- The Flying Sailor
- Ice Merchants
- My Year of Dicks
- An Ostrich Told Me the World is Fake and I Think I Believe It
E ora passiamo al film vincitore per il miglior corto animato: The Boy, The Mole, The Fox and the Horse. Il lungometraggio, ispirato al romanzo che porta lo stesso nome, racconta la storia e dell’improbabile amicizia tra un ragazzo, una talpa, una volpe e un cavallo che viaggiano insieme alla ricerca della casa del giovane umano.
https://www.youtube.com/watch?v=Fbdem4g_LEc