Ed eccoci finalmente giunti all’annuale appuntamento con uno degli eventi più seguiti e importanti nell’industria videoludica: i The Game Awards. Lo show, che potrebbe tranquillamente essere considerato come la serata degli oscar per i videogiochi, ha appena preso piede a Los Angeles con il noto Geoff Keighley come presentatore ufficiale. I The Game Awards 2022 hanno visto innumerevoli opere interattive del 2022 contendersi il premio in varie categorie scelte dalla giuria, se siete interessati potrete saperne di più sul sito ufficiale dell’evento.
Anche noi come testata non siamo stati da meno e abbiamo fatto in nostri “VMAG Awards” contenente la nostra lista di vincitori in una serie di categorie e generi videoludici. Ma bando alle ciance, un altro anno è finito e 31 vincitori sono stati eletti questa notte e quanto segue sono i premiati in ogni categoria e genere; buona lettura!
Game of the Year: Elden Ring
Ebbene si cari lettori e lettrici, il vincitore assoluto dei The Game Awards 2022 è niente di meno che l’ultima iterazione di FromSoftware e Bandai Namco: Elden Ring. Il titolo uscito il 25 febbraio ha saputo attrarre a se i fan di vecchia data dell’omonimo studio di sviluppo e portarne di nuovi grazie al fatto di essere il primo open world legato alle meccaniche dei Souls. Un applauso quindi a Hidetaka Myazaki, George R.R. Martin e a tutte le persone che hanno lavorato dietro a questo nuovo vasto titolo.
Nell’Interregno governato dalla regina Marika, l’Anello ancestrale, sorgente dell’Albero Madre, è andato in frantumi. I discendenti di Marika, progenie di semidei, rivendicarono i frammenti dell’Anello ancestrale, conosciuti col nome di rune maggiori. La follia derivata dalla loro nuova forza diede origine a un conflitto: la Disgregazione. Una guerra che portò all’abbandono della Volontà superiore. E ora la guida della grazia scenderà sui Senzaluce, cui è stata preclusa la grazia dell’oro e sono stati esiliati dall’Interregno. Senza vita eppure vivente, avendo perduto la tua grazia da tempo, seguite il sentiero verso l’Interregno oltre il mare nebbioso per apparire dinanzi all’Anello ancestrale.
Best Game Direction: Elden Ring
Elden Ring si porta a casa un altro premio importante che è quello dedicato alla migliore direzione del gioco. FromSoftware e Bandai Namco infatti hanno voluto unire quello che era un genere ormai diventato popolare, quello dei souls e soulslike, e unirlo a quello degli open world. Un impresa non semplice e che seppur agli inizi ha ottenuto riscontri contrastanti, ora i piani si possono dire decisamente realizzati.
Best Narrative: God of War Ragnaröck
Ed eccoci a uno dei premi più importanti di questo evento, quello legato alla narrativa di un gioco, e il vincitore è stato God of War Ragnaröck. L’ultima iterazione di Santa Monica Studio ha saputo sorprendere il pubblico e la critica in brevissimo tempo, regalando un sacco di emozioni nel capitolo che conclude ufficialmente la saga norrena del noto deicida e di suo figlio Atreus.
Best Art Direction: Elden Ring
Eccoci ad un’altra delle categorie più importanti di questa serata ed è stata vinta da niente di meno che Elden Ring. L’ultima opera marchiata FromSoftware e Bandai Namco che ha visto l’incredibile collaborazione tra Hidetaka Miyazaki (creatore della saga Souls) e George R.R. Martin (autore de “Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco“) si porta a casa il premio per la migliore Art Direction.
Best Score and Music: God of War Ragnarök
Durante la serata dei The Game Awards 2022 si può dire che il pubblico sia stato deliziato da molte novità in arrivo, ma si può anche confermare che God of War Ragnarök sia stato uno dei protagonisti assoluti in quanto vincitore di molti dei premi presentati. Anche in questa categoria l’ultimo capitolo della saga del noto deicida si porta a casa il premio come migliore Score e muscia. Che dire, congratulazioni a Santa Monica Studios.
Best Audio Design: God of War Ragnarök
God of War Ragnarök, l’acclamata ultima iterazione di Santa Monica Studio, si porta a casa un altro premio ai The Game Awards di quest’anno anche nella categoria di miglior audio design.
Best Performance: Cristopher Judge (God of War Ragnarök)
Ecco la prima premiazione fatta dopo il pre-show durante l’evento. Geoff Knightley ha però lasciato il palco ad un altro annunciatore a sorpresa per rivelare il vincitore nella categoria Best Performance e costui era niente di meno che Al Pacino. A raggiungere il noto attore sul palco, a riscattare il premio, è stato Cristopher Judge, attore e doppiatore originale di Kratos in God of War (2018) e God of War Ragnaröck.
Games for Impact: As Dusk Falls
Qui si va su una categoria legata all’impatto emotivo che un videogioco può creare nell’utente e infatti i giochi nominati sono sempre titoli ricchi di una storia profonda e per niente scontata. A portarsi a casa il premio quest’anno è As Dusk Falls, opera sviluppata da INTERIOR/NIGHT e editata da Xbox Game Studios che vede la storia di due famiglie che si intrecciano nel corso di trent’anni. A partire da una rapina finita male nel 1998 in una piccola città dell’Arizona, le scelte fatte dal giocatore avranno un forte impatto sulla vita dei personaggi in questa storia senza compromessi che parla di tradimento, sacrificio e resilienza.
Best Ongoing: Final Fantasy XIV
Sicuramente uno dei videogiochi che più è riuscito a durare nel tempo è proprio Final Fantasy XIV che ha vinto per la seconda volta di seguito ai The Game Awards il premio come miglior gioco ongoing. Questo è dovuto sia grazie alla vasta community che continua ad allargarsi e a sostenere questo titolo, sia grazie agli sviluppatori che hanno saputo donare sempre nuova linfa vitale all’opera in questione con espansioni varie e un forte supporto ai propri fan.
Best Indie: Stray
Siamo giunti a una delle categorie più sotto i riflettori negli ultimi anni, ovvero quella degli indie e dei debutti legati ai suddetti e quest’anno abbiamo avuto molti titoli interessanti di questo genere. Ma tra i vari candidati il vincitore è stato Stray, una delle opere che ha sorpreso più di tutti il pubblico videoludico quest’anno per la sua originalità . In Stray interpreteremo un gatto in un mondo distopico e decadente abitato da androidi.
Best Mobile Game: Marvel Snap
La nomination a miglior gioco per Mobile è stata la premiazione d’apertura della serata, fatta durante il pre-show, e il vincitore è il più recente titolo legato al multiverso fumettistico della Marvel: Marvel Snap. Uscito a giugno di quest’anno e sviluppato da Nuverse, il gioco ha saputo sorprendere e conquistare in poco tempo moltissimi giocatori (sia fan della Marvel che non) per le sue meccaniche e il suo gameplay accattivante oltre al fatto che ogni partita che viene giocata è casuale garantendo così sempre qualcosa di nuovo.
Best Community Support: Final Fantasy XIV
Final Fantasy XIV, uno degli ultimi capitoli e anche uno dei più duraturi sviluppati da Square Enix, si porta a casa il suo secondo premio ai The Game Awards. Nonostante siano ormai passati 12 anni gli sviluppatori del titolo hanno continuato con forza e dedizione a supportare i propri fan e questo non è passato inosservato sotto gli occhi della giuria degli awards.
Innovation in Accessibility: God of War Ragnarök
Questa è una delle categorie più interessanti per quel che riguarda i The Game Awards, incentrata proprio sul portare il medium (grazie a nuove meccaniche e tecnologie) ad un pubblico sempre più ampio. E anche in questa categoria God of War Ragnarök è risultato il vincitore assoluto.
Best VR / AR: Moss Book 2
Quest’anno abbiamo visto un grande ritorno con Moss Book 2 dopo quattro anni dall’uscita del suo predecessore. Sviluppato e editato da Polyarc, il secondo capitolo dell’omonimo titolo per VR ha saputo sorprendere il pubblico ancora una volta riportando i giocatori nei panni dell’osservatore che aiuterà la protagonista Quill nel suo viaggio per salvare il suo mondo.
Best Action Game: Bayonetta 3
Quest’anno siamo stati spettatori di tanti ritorni importanti per quel che concerne il mondo videoludico e uno che sicuramente è stato tra i più acclamati per popolarità è Bayonetta 3. Il terzo capitolo della saga sviluppata da PlatinumGames ha infatti sorpreso sia il pubblico che la critica, vincendo nella categoria come miglior gioco action. In questo fantomatico episodio a essere in pericolo sarà la realtà stessa. Nel mirino di Bayonetta c’è infatti un esercito di armi biologiche create dall’uomo, gli homunculus. Questi invasori, che non provengono né dal Paradiso né dall’Inferno, sembrano determinati a seminare morte e distruzione.
Best Action / Adventure: God of War Ragnaröck
Inutile dire che God of War Ragnaröck si riconferma ancora una volta uno dei titoli migliori del 2022, vincendo in un altra categoria ancora. Per un totale di sei premi, Santa Monica Studio ha di certo di che essere fiera del proprio operato e si spera continuerà ancora su questa strada in futuro.
Best Role Playing: Elden Ring
Elden Ring si porta a casa un altro premio importante, oltre al Game of the Year e Best Direction, ed è quello legato all’essere il miglior RPG dell’anno. Quest’anno l’ultima opera marchiata Hidetaka Myazaki è riuscita a vincere in ben tre categorie diverse, seppur in minoranza rispetto a quelli vinti da God of War Ragnaröck tra di essi vi è quello più importante. Ovvero il premio come gioco dell’anno.
Best Fighting: MultiVersus
Seconda categoria ad essere premiata durante il pre-show ha visto come vincitore MultiVersus. Sviluppato da Player First Games e editato Warner Bros. International Enterprises, il gioco ha saputo sorprendere e divertire molti fan dei giochi di lotta mettendo a confronti i personaggi dei vari cartoni animati marchiati Warner Bros. e tanti altri come Batman, Shaggy, i Looney Tunes e altri ancora.
Best Family: Kirby e la Terra Perduta
Siamo giunti alla categoria che unisce tutta la famiglia davanti alla console per giocare in compagnia e a vincerla è stata l’ultima iterazione di Kirby, Kirby e la Terra Perduta. Sviluppato da HAL Laboratory e editato ovviamente dalla nota Nintendo, Kirby e la Terra Perduta riporta in auge l’omonimo eroe di colore rosa dopo oltre quattro anni dall’ultimo capitolo principale della saga. Se siete interessati, ecco a voi la sinossi principale:
All’improvviso, nel cielo del pianeta Pop è apparso uno strano vortice che ha risucchiato tutto ciò che lo circondava, Kirby incluso. Dopo essersi risvegliato in un mondo misterioso, dove la civiltà e la natura sono diventate tutt’uno, Kirby scopre che i Waddle Dee sono stati rapiti da una temibile banda nota con il nome di esercito delle bestie. Accompagnato dal suo nuovo e singolare amico, Elfilin, Kirby entra in azione, partendo per una grande avventura. Riuscirà a salvare i Waddle Dee e a tornare a casa?
Best Sim / Strategy: Mario + Rabbids Sparks of Hope
Nella categoria di miglior strategia e simulazione il vincitore è stato l’ultimo capitolo dedicato all’iconico idraulico italiano: Mario + Rabbids Sparks of Hope. In questa ultima iterazione che vede ancora una volta Mario unirsi ai pazzi Rabbids, nati come spin-off di Rayman, questa volta dovranno affrontare una minaccia che va ben oltre il noto Bowser e che li porterà addirittura nello spazio.
Best Sports / Racing: Gran Turismo 7
Non poteva non mancare una categoria legata al mondo dello sport e delle corse, dove il vincitore si è dimostrato essere Gran Turismo 7. L’ultima iterazione dell’omonima saga automobilistica sviluppata da Polyphony Digital è stata acclamata ottimamente sia dal pubblico, di cui hanno fatto parte veterani della serie e novizi a essi, sia dalla critica.
Best Multiplayer: Splatoon 3
L’atteso terzo capitolo dell’amata seria sparatutto marchiata Nintendo e con protagonisti gli Octoling ha saputo sorprendere ancora una volta il suo pubblico. Sviluppato da Nintendo Entertainment Planning & Development è ora il vincitore nella categoria come miglior multiplayer del 2022.
Content Creator of the Year: Ludwig Ahgren
Il vincitore di questa edizione dei The Game Awards 2022 per la categoria di miglior content creator dell’anno è lo streamer e Youtuber americano Ludwig Ahgren. Inizialmente streamer su Twitch e passato successivamente a YouTube
Best Debut Indie: Stray
Ora tocca alla categoria dedicata al miglior debutto tra i vari titoli indie del 2022. Il vincitore tra i tanti debuttanti è stato ancora una volta Stray, titolo distopico sviluppato da BlueTwelve Studio, editato da Annapurna Interactive e iam8bit.
Best Adaptation: Arcane
Quest’anno è stato un periodo decisamente ricco per quel che concerne gli adattamenti cinematografici dei videogiochi, sia per quelli usciti nel 2022 sia per quelli in arrivo come lo show di The Last of Us. Ma quest’anno, tra i vari nominati, il vincitore assoluto di questa categoria è risultato essere Arcane. La trasposizione su Netflix ispirata a League of Legends, animata da Fortiche Production con l’aiuto di Riot Games, e la quale sinossi è la seguente:
In mezzo all’escalation di disordini tra l’avanzata e utopica città di Piltover e la squallida e repressa città sotterranea di Zaun, le sorelle Vi e Jinx si trovano su fronti opposti di una guerra per ideologie contorte e tecnologia arcana.
Most Anticipated Game: The Legend of Zelda Tears of Kingdom
Questa categoria è rappresenta quello che il pubblico più attende tra i vari titolo in arrivo nel 2023 e il vincitore quest’anno è The Legend of Zelda Tears of the Kingdom. Sviluppato da Nintendo Entertainment Planning & Development, si tratta del sequel di The Legend of Zelda: Breath of the Wild ed è quindi chiaro il motivo di tutto questo hype.
Best eSports Game: Valorant
Ormai diventato un icona nel mondo dei multiplayer, Valorant si porta a casa l’ambito premio come miglior gioco nella categoria eSports. Sviluppato dalla nota Riot Games, il titolo ha visto recentemente l’arrivo di un nuovo personaggio (del quale trailer potrete vedere qua sotto) che ha portato una ventata d’aria fresca nel gameplay già ricco di per se. Oltre a possedere un pubblico molto vasto di utenti, i campionati internazionali sono molto seguiti e questo gli ha garantito la vittoria in questa categoria.
Best eSports Athlete: Jacob “Yay” Whiteaker
Best eSports Team: Loud (Valorant)
Tra i vari team in gara, la squadra vincitrice in assoluto è stata quella dei Loud. I Loud si sono confermati la migliore squadra al mondo di Valorant sotto gli occhi di oltre 1,4 milioni di spettatori sintonizzati in contemporanea. I Champions del 2022, il mondiale di fine stagione del tactical shooter di Riot Games, hanno superato di gran lunga i precedenti record di spettatori in contemporanea, raggiunti dai Champions dello scorso anno e da entrambi i tornei Masters di ReykjavÃk.
Best eSports Coach: Matheus “BZKA” Tarasconi
Best eSports Event: 2022 League of Legends World Championship
Oltre alla categoria dedicata al miglior gioco dedicato agli eSports vi è anche questa dedicata invece al miglior evento eSports. E anche in questa categoria Riot Games si porta a casa un altro premio, vedendo come vincitore la 2022 League of Legends World Championship.