Hello Neighbor 2 Recensione: il vicino non si sente bene

Hello Neighbor 2 Recensione PC | Quando ho giocato per la prima volta l’originale Hello Neighbor, non ne sono rimasto particolarmente entusiasta. Era un gioco per lo più spoglio e approssimato costruito sulle fondamenta di un’idea indubbiamente eccellente. Un gioco stealth horror sull’infiltrazione nella casa di un vicino per scoprire gli oscuri segreti nascosti nel suo seminterrato. Tuttavia, la realtà del gioco era un po’ più complessa.

Una volta avuta la possibilità di rencensire Hello Neighbor 2, mi sono chiesto se in questo sequel tutti quegli aspetti che hanno reso zoppicante il primo capitolo fossero stati ritoccati.

Il primo Hello Neighbor è stata un’esperienza frustrante. Il gioco perde subito il suo focus principale; distogliendo la sua attenzione dal muoversi furtivamente in giro per concentrarsi pesantemente sulla risoluzione di enigmi criptici che ignorano ogni senso della logica. Ciò è evidente nel suo level design, che va da case semplici a enormi torri, che erano un po’ ridicole da guardare.

I puzzle e il platform sono diventati l’unico obiettivo nelle fasi successive rimanendo alquanto mediocri e criptici, purtroppo non in maniera isolata. Inoltre è inaccettabile che tramite il marketing si venda l’idea di un gioco che, giocandolo, risulti un’esperienza diversa da quella dichiarata. Ora, “solo” cinque anni dopo, eccoci al primo sequel importante (dopo innumerevoli spin-off). Hello Neighbor 2 è ora disponibile su PC, PS4, PS5, Xbox One e Xbox Series S/X.

Un vicino che cattura l’attenzione, e non solo

Hello Neighbor 2 è ambientato durante il salto temporale del gioco originale. Il vicino, il signor Peterson, è ancora vivo ed è fuggito da casa sua. Il giocatore è messo nei panni di un giornalista locale chiamato Quentin, che sta indagando sul caso dei bambini scomparsi, cercando di scoprire dove si trova il signor Peterson e cosa è successo ai bambini. Hello Neighbor non ha mai avuto un comparto narrativo da fuochi d’artificio e non è chiaramente un titolo che cerca di mostrare i muscoli in quel contesto, dato che anche in questo capitolo il tutto viene narrato tramite brevi scenette. I personaggi non pronunciano frasi e non vi è la possibilità di dialogare con nessuno di essi.

A meno che il giocatore non sia in qualche modo un fanatico della lore di Hello Neighbor (pur non essendoci nulla di che da scavare), nulla in Hello Neighbor 2 coinvolgerà davvero. La trama è sottilissima tanto quanto le motivazioni dei personaggi. È un po’ senza vita come lo era il primo. La maggior parte della narrazione vera e propria avviene attraverso flashback o un tentativo di qualcosa di un po’ più ambientale. Questo è fantastico in teoria, ma qui non funziona.

Hello Neighbor 2

Mondo aperto, ma non davvero

Ambientato a Raven Brooks, in Hello Neighbor 2 si dovrà indagare sugli abitanti. Tuttavia, il mondo aperto è a stento definibile come tale e non apporta nulla di innovativo rispetto all’esperienza del primo capitolo. Ogni livello è costituto da un individuo diverso da aggirare furtivamente, in una casa diversa. Una volta terminato un capitolo, dopo una breve schermata di caricamento, si genera il prossimo NPC e viene aperta un’area precedentemente inaccessibile. Andare in una edificio prima del rispettivo capitolo mostrerà un interno vuoto e nessuna attività.

Quella che dovrebbe essere un’indagine aperta sulla scomparsa dei bambini, è in realtà un’esperienza davvero lineare con pochissime interazioni o indagini. E quando dico nessuna interazione intendo questo. Gli unici abitanti sono gli NPC che alla fine ti perseguiteranno e, di conseguenza, il mondo sembra solo statico e senza vita.

Spiegato il mio disappunto per quanto il gioco originale peccasse di identità, come se l’è cavata il sequel? Meglio ma non bene, è certamente un miglioramento sotto molti aspetti. Tutto è stato ridimensionato per consentire a Hello Neighbor 2 di concentrarsi nuovamente sulla sua premessa principale. È semplice: irrompi in una casa per scoprirne i segreti.

Hello Neighbor 2

Hello Neighbor, goodbye parkour

Per la maggior parte, i controlli sono identici al gioco originale. Questo è ancora un problema, e sebbene il gioco abbia molto meno platform, quello che ha è ancora piuttosto brutto. Spesso è troppo fluttuante e impreciso. Anche la gestione dell’inventario è goffa, con la necessità di aprire la borsa del personaggio per cambiare oggetto. Preciso che non vi è nessuna indicazione sull’esistenza dell’inventario e l’ho scoperto premendo TAB perchè di solito è il tasto associato all’inventario su PC.

E’ comprensibile che chi ha già giocato il primo colga più facilmente certe cose e non abbia bisogno di un tutorial, ma è ingiustificabile la totale mancanza di indicazioni sui sistemi principali che gestiscono il gioco, tra cui l’inventario.

Hello Neighbor 2

Ginnastica mentale

Sfortunatamente, non mi sono mai trovato davvero a divertirmi con il gioco nonostante fosse un miglioramento del primo, specialmente con i suoi design dei puzzle. Per fortuna, non è più necessario YouTube per capire come risolvere i puzzle, cosa che invece è stata necessaria nel caso del primo gioco, per me e per tantissimi altri, date le strambe ed illogiche soluzioni.

Esplorando le case e dando un’occhiata in giro, si è in grado di capire qual è il tuo obiettivo e come raggiungerlo, senza che il gioco ti dica esplicitamente cosa fare. È ragionevolmente ben progettato e, sebbene i livelli non siano particolarmente memorabili, non li ho nemmeno disprezzati.

Senza spoiler sui puzzle, mi sento di avvisare i lettori di una cosa. Hello Neighbor 2, come il precedente, segue una logica abbastanza personale per quanto riguarda gli enigmi. Il peggio è che la presenza dell’open world non influenza minimamente i rompicapi. Più volte mi sono ritrovato a non capire la soluzione di un puzzle (date le stramberie che il gioco costringe a fare per risolverli) e mi sono convinto che mi mancassero elementi che avrei trovato fuori dal livello in particolare.

Ovviamente, non è stato così. L’open world manca di un perché e la presenza di esso risulta solo dispersiva, soprattutto per i puzzle.

I principi da seguire per risolvere i puzzle di Hello Neighbor 2 sono i seguenti:

– I puzzle sono circoscritti alle mura in cui il giocatore si trova, nulla di utile è all’esterno, a meno che non ci siano indizi espliciti che indirizzino verso una località specifica.

– Ogni oggetto interagibile contiene un indizio su come risolvere il puzzle oppure si tratta di un oggetto per risolverlo. Cosa non sempre vera per ogni puzzle game, che invece è alla base di Hello Neighbor.

Hello Neighbor 2

Mancano dei pezzi in questo puzzle

Il completamento di Hello Neighbor 2 richiede dalle quattro alle sei ore circa, a seconda di quanta esplorazione si fa e della velocità con cui si risolvono i puzzle. Oltre a questo, c’è il DLC del Day One che è stato strappato dal gioco per essere venduto come contenuto extra. Include due interi edifici/livelli, e un drone elicottero.

A proposito del drone; Viene fornita, all’inizio del gioco una (lentissima) telecamera volante capace di afferrare oggetti, che non sarà realmente utile dato il suo utilizzo totalmente opzionale. La disponibilità immediata (solo nella versione beta fornitaci) di questo strumento mi ha fatto intendere che potesse servire sin da subito.

Girando per la cittadina, questa mia convinzione è stata rinforzata dalla presenza di finestre lasciate aperte che sembravano apposta fatte per dare uno scopo alla fotocamera. La delusione è stata tangibile quando, nel tentativo di entrare attraverso una finestra, ho sbattuto contro un muro invisibile, eretto attorno all’intero edificio. 

Il vicino non sta bene

Uno dei maggiori punti di forza nel marketing del gioco è stato l’intelligenza artificiale avanzata, che si dovrebbe adattare non solo al tuo stile di gioco, ma a quello della comunità nel suo insieme, come ben spiegato nel trailer dedicato. Non ho visto niente di tutto questo. In effetti, l’intelligenza artificiale qui è sconcertante e tra le peggiori che abbia visto da molto tempo. A volte gli NPC sono inconsapevoli di te, anche a pochi passi da loro, mentre altre volte sono in grado di individuarti dietro un angolo.

Se si viene individuati, basta nascondersi semplicemente sotto un tavolo e, sebbene l’NPC possa vederti, per qualche motivo se ne andrà e tornerà al suo pattugliamento. Se l’NPC non può raggiungerti, si resetterà da solo. Questo diventa assurdamente abusabile da raggiungere il comico, poiché puoi correre in una stanza in cui devi entrare, quindi nasconderti e non accadrà nulla di importante. Anche se ti capita di essere catturato, non succederà assolutamente nulla. Uscirai fuori e potrai riprovare. Per questo motivo, l’elemento della furtività durante la risoluzione dei puzzle collassa su sé stesso.

Qualcuno è andato dall’estetista

La grafica ha ricevuto un importante miglioramento. Sebbene lo stile artistico uno posso amarlo o meno, da un punto di vista tecnico, è un miglioramento. L’illuminazione è stata notevolmente migliorata, conferendo a Hello Neighbor 2 uno stile visivo leggermente più scuro e più radicato, pur mantenendo lo stesso stile presente nell’originale.

Tuttavia, e questo è un grosso problema: sembra completamente incompiuto. Quando esplori le strade, c’è ben poco da guardare che sia di qualche interesse. Sembra tutto sterile. Quando arrivi agli interni, ci sono molti dettagli, ma c’è anche la sensazione che il gioco sia semplicemente incompiuto. Ci sono persino casi in cui gli oggetti non sono collegati correttamente all’ambiente.

Il gioco è stato testato su PC, con scheda grafica NVIDIA RTX 2070, processore Intel i7 di decima generazione e 16 GB di RAM. Non sono stati osservati cali di frame o problemi tecnici di fruizione del prodotto.

Il comparto sonoro è di qualità, pertinente con i vari stati d’umore che il gioco cerca di creare in chi ne fruisce. Non vi sono considerazioni a riguardo che reputo degne di nota, funziona.

Questo ritorno alla premessa originale del franchise lo rende un gioco molto più avvincente, anche se intriso di molti degli stessi problemi del primo capitolo della saga. Nonostante sia un enorme miglioramento, è un peccato che Hello Neighbor 2 non riesca a trovare il suo punto di appoggio, poiché inciampa da un incontro all’altro senza una vera coesione. Se si è un grande fan e conoscitore dell’originale, si potrebbero apprezzare o meno le modifiche apportate al design principale. Tuttavia, se siete come me e non avete apprezzato l’originale per le ragioni riportate, allora Hello Neighbor 2 mostra giusto un luccichio di potenziale, anche se il franchise ha ancora molta strada da fare.

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