Il 26 novembre 2022 ci siamo recati allo stand di Temperia Soul of Majestic e abbiamo avuto modo di provare il tutorial del gioco, che abbiamo introdotto all’interno del nostro Provato. Tuttavia la nostra piacevole permanenza si è estesa anche per fare due chiacchiere con Enrico “Wolfillupo” Fedoni, il game designer e ideatore del card game. Nelle domande che troverete di seguito abbiamo chiesto a Enrico tutto ciò che riguarda la sua creazione mi sono preso la libertà di parlare della nascita del gioco e, da appassionato di giochi di carte, di quanto il rapporto fortuna/abilità è composto il gioco. Nell’intervista troverete anche una notizia parecchio scottante per gli appassionati di edizioni fisiche e/o collezionisti. Buona lettura!
Temperia Soul of Majestic: da dove nasce l’idea?
Le origini di Temperia Soul of Majestic sono abbastanza simpatiche. Temperie che si chiamava Majestic, prima si chiamava Majestic The Cardgame. Ho cambiato in Temperie po’ per avere un nome particolare e un po’ perché il nome Majestic era conosciuto in altro tipo di società. Il gioco nasce effettivamente durante una campagna di D&D dove io faccio il Master dal 2003. Ho iniziato quindi 19 anni fa. Adesso che siamo nel 2022 a fare questa campagna e durante il 2016-2017 alcuni dei miei giocatori mi chiedono: ”Master Wolf ci inserisce un giochino di dadi, di carte, qualcosa nella campagna” e dico: ”Non ho voglia di fare doppio lavoro e mi creo la campagna, va beh, vado a riprendere il vecchio gioco di Final Fantasy VIII, prendo quella come base su Excel”.
Ovviamente molte regole le ho cambiate subito, ho creato il fatto che c’è un mazzo dove peschi a rotazione gli equipaggiamenti e ovviamente quella notte, anche chiedendo consiglio agli stessi che stavano guardando la live o a Moonryde che è arrivato dopo a darmi una mano a capire che anche con la sua esperienza di gioco, anche con la sua conoscenza di competitività si poteva raggiungere qualcosa di figo. Quindi nasce proprio da lì, vedendo la reazione di alcune persone che dicevano: “Cavoli, questo è molto meglio di Triple Triad. Facciamo che può diventare un gioco”. E lì è nata l’idea.
Parlandone con Moon, che anche comunque lui diceva all’inizio è un mondo difficile, ma è anche parte del mio sogno. Proviamoci, perché anche lui ha sempre studiato Accademia Videogiochi, 3D Artist. Lui come grafico è una bomba anche come 3D Artist e anche come game designer, perché ci siamo letteralmente ritrovati a fare i game designer dal nulla praticamente. Quindi un master di D&D è un game designer distinto, che deve creare gioco agli altri.
Che ci sia un manuale ok, ma il manuale tendenzialmente viene cambiato. Se il master è un po’ sgamato.
Personalmente sono stato un grandissimo giocatore di Yu-Gi-Oh. Diciamo che conosco molti concetti e digerisco bene il mondo del gioco di carte, quindi ti volevo chiedere in Temperia Soul of Majestic com’è rapporto tra la skill del giocatore e l’RNG.
Ottima domanda. Il nostro obiettivo è che la skill del giocatore abbia almeno il 70% di possibilità, proprio per le carte scoperte e il resto. I fattori RNG di Temperia Soul of Majestic, presi dai poteri elementali, dalla rotazione, dalle skill, sono calcolabili, sono considerabili in uno schema più amplio del classico giocar le carte. Non sai dove andrà la skill, ma se va da quella parte posso fare questo, se va da quest’altra parte posso fare questo. Quindi è tutto alla luce del sole. Ovviamente giochi come Magic, Yugioh, Pokémon. Quando devi pescare una carta la tua fortuna sta nel prossimo turno.
La skill sta in quello che è in mano, ma il resto del mazzo fa il gioco. A noi piace questa cosa, ma volevamo portarci su un altro piano, su un’altra categoria. Non intendo più bello, più brutto, più schifo, meno schifo. Noi volevamo portare proprio quasi l’idea degli scacchi al gioco di carte. Non è stato facile, lo stiamo migliorando. Vogliamo aggiungere meccaniche che aiuteranno i giocatori a essere ancora più skillati. Per esempio stiamo ragionando sul fatto di creare il target, nel senso quando gioco una carta il target della sua skill lo puoi scegliere. Stiamo anche calcolando quello che renderebbe il gioco più calcolabile da un programma. Sì, però anche più skill al giocatore. Rischiamo dai computer, abbracciamo gli umani, vediamo se riusciamo a farlo. È un’idea, proveremo anche questa.
Prima ha citato la sua collaborazione con Moonryde, quindi ora tralasciamo da parte il gioco e presenti lei e il suo team.
Certo, io sono Enrico Fedoni, conosciuto come WolfilLupo, nasco come master di D&D e poi ho scritto un po’ di storielle, alcune poesie che ho anche pubblicato su Amazon, sono carine, niente di che. E non ho mai, non ho mai voluto effettivamente pensare al mondo dei videogiochi come un lavoro, fino a quando non mi sono accorto che poteva esserlo. Perché tutti noi giochiamo, perché ci piace quando scopriamo che ci si può fare un lavoro.
Alcuni scelgono di buttarsi, altri continuano a giocare e ci supportano, a noi che facciamo invece i giochi. Ecco allora l’obiettivo. Quindi nel 2016 ho iniziato a giocare League of Legends e per diventare un pochino più bravo ho cercato d’informarmi su Twitch, dove ho conosciuto Moonryde e insieme abbiamo iniziato a giocare a League of Legends in live su Twitch. Poi abbiamo creato il canale congiunto che si chiama e si chiamava Moonwolf, che dopo è diventato il nome della nostra società, Moonwolf Entertainment. Io e lui abbiamo collaborato fin dall’inizio insieme in amicizia per creare contenuti. Questi contenuti si sono convogliati in Temperia, nel nostro obiettivo di farci vedere nel mondo partendo da un luogo che è l’Italia, dove è estremamente difficile sia potere che volere, ci schiacciano, ma non vogliamo demordere, quindi nasce tutto da lì e poi il resto è storia.
Ok si è parlato di potere volere e vedendo anche gli altri giochi di carte, avete mai pensato di sviluppare anche un’edizione fisica del gioco?
E qui c’è la chicca. Oggi arriveranno, spoiler, dei ragazzi che con un’azienda molto importante ci hanno prodotto le prime carte fisiche di Temperia e arriveranno non solo pronte, alcune già gradate perché le vogliamo tenere noi e provare anche a giocare. Quindi sì, c’è l’obiettivo di creare carte fisiche. Vorremmo partire con un Kickstarter con un box dove hai dei mazzi, pedine, segnalini. Avete visto che anche i dadi servono per vedere la rotazione? E sì, si può fare. Vogliamo farlo? Speriamo di riuscire. Come ben sapete i giochi di carte fisiche hanno necessità di una tiratura, quindi bisogna sapere quale carta, quante copie deve essere stampata, una carta comune ne fai 100.000, una carta leggendaria ne fai 1000, per capirci. E da lì la tiratura, anche per capire il costo. Parlando di una tiratura internazionale si parla anche di milioni di euro di stampa. Per rimanere più sotto si sa che bisogna avere meno carte da poter dare. Il sogno sarebbe poter vendere i pacchetti nelle edicole, eccetera. Ma l’obiettivo si può partire da vendere i box, che poi diventeranno pacchetti in futuro, questo sì. Anche perché come dicevo prima a Magic, Yugioh e Pokémon ho ancora le mie carte gradate precise a casa da collezionista.
Ultima domanda e poi possiamo anche finire. Lei ha citato di essere anche uno scrittore, per caso le sue storie sono state d’aiuto per la creazione delle artwork delle carte o sono in qualche modo collegate alle storie che ha creato?
Il gioco si basa proprio sulle mie storie, sull’ambientazione. Ogni carta che vedete l’ho scritta, l’ho creata io, o magari con qualche idea di Moon. L’ho generata spiegandola agli illustratori come Giordano Saviotti che fa delle art spettacolari, che oltre a essere stato un collaboratore è diventato un amico. E quindi con Giordano c’è quel rapporto dove ci si capisce, quando egli descrive un personaggio, un mostro, un equipaggiamento. In poco tempo ci troviamo e sì, ogni cosa che vedete ha una sua storia. La base fondamentale di Temperia è che Maximus sarei io con i capelli lunghi. Molto figo, è il protagonista dei miei romanzi che cominceranno a uscire dall’anno prossimo. È protagonista di Temperie perché scopre che l’universo in cui vive dovrà essere distrutto da dei demoni mangiatori di mondi. Un classico, mi piaceva, volevo esportarlo anch’io in questa idea. I mangiatori di mondi non avrebbero potuto mangiare pianeti coperti da uno scudo energetico. L’unico modo di creare questo scudo energetico era dare energia a una pietra che ho creato. Questa energia era praticamente finita Max inventa Temperia, il gioco di carte magico, dove quando ogni giocatore fa una partita si sente un pochino più stanco come se avesse fatto una camminata perché inconsapevolmente dona delle energie tramite un flusso magico che questo cristallo aspira. Quindi crea il gioco di carte da portare ovunque, tant’è che nel libro lui fa un salto temporale e arriva anche da me realmente, fisicamente, e mi dice di crearlo anche nel nostro mondo perché in qualsiasi pianeta quando uno gioca, che sia fisico, che sia magico. Queste carte diventano molto importanti nel suo pianeta perché altri maghi scoprono di poter evocare le creature al loro interno, perché? Perché alcune carte ogni creature deve donare un brandello della sua essenza, deve fare una firma sul libro, accettare, convinti da Maximus a diventare questi. Quindi sia buoni che cattivi devono accettare i mostri che convince. Gli equipaggiamenti che vedete hanno firmato con la loro anima perché sono senzienti, anche in una piccola parte anche un coltellino può avere un’essenza, un anima. Anche un sasso per Max, dove c’è la magia c’è l’essenza, e nella natura lui ha scoperto questo.
Ovviamente vi ho fatto un mega riassunto di quelli che sono quasi 492 pagine del primo libro che uscirà l’anno prossimo che si intitola “La leggenda del Magicum, le avventure di Maximus”.
Personalmente è stato un onore intervistare Enrico Fedoni, grazie a lui ed al suo team Moonwolf arriva una fresca folata di novità da parte del TCG italiano grazie a Temperia. Ora scappo che vado a giocarci! Alla prossima!
Clicca sulla copertina per leggere