The Elder Scrolls Online High Isle Recensione

The Elder Scrolls Online High Isle Recensione | Sono pochi gli MMORPG che riescono a trattenere una comunità nutrita come quella de The Elder Scrolls Online. Sappiamo bene oramai che il franchise de The Elder Scrolls è uno dei più solidi e popolari del mondo fantasy, di conseguenza non ci stupiamo troppo di questa notizia. Quello che conta, però, è che quest’opera continua a ricevere attenzioni non soltanto dall’utenza, ma anche e soprattutto dai suoi sviluppatori. Questi continuano a supportare il titolo con contenuti ed avventure aggiuntive. Ancora una volta, dopo l’attenzione dedicata a Markarth prima e Blackwood poi, ritorniamo a Tamriel per vivere una nuova avventura con High Isle. Unitevi a noi, avventurieri, e scopriamo cos’ha da offrire la novella espansione!

The Elder Scrolls Online High Isle: dove eravamo rimasti

Dopo aver sconfitto Molag Bal in The Elder Scrolls Online e scoperto le nefandezze di Mannimarco le cose non migliorano neanche di una virgola per Tamriel, che oramai sembra essere in una vera e propria età oscura. Non mancano i pericoli nel continente in cui sono arrivati gli uomini da Atmora, e il nostro eroe dovrà darsi da fare come sempre. Oggi ci recheremo ad High Isle, parte dell’Arcipelago di Systres nonché ridente località Bretone vicina ad una colonia penale nell’isola di Amenos.

Questa volta non ci troviamo dinnanzi minacce esistenziali alla sopravvivenza del mondo, cambiamento bene accolto. Al contrario, esploreremo un lato più “politico” della cultura dei bretoni pensato per farci conoscere questa razza umanoide che non è mai stata esplorata fino in fondo da molti fan della saga. Avremo dunque a che fare con l’Ascendant Lord e i suoi seguaci in una lotta tra la nobiltà e i ribelli.

In The Elder Scrolls Online High Isle dunque non mancheranno dunque missioni volte maggiormente sul lato sociale e personale dei personaggi, un gradevole richiamo al lato più intimo e politico della guerra civile di Skyrim, titolo ancora molto popolare tra i fan della saga.

Proprio come nel leggendario titolo RPG single player, questa volta ci troveremo ad affrontare un vero e proprio conflitto intestino tra la popolazione di queste terre, con i loro nemici pronti ad approfittarne. Quando un MMO riesce a discostarsi da noiose quest di grinding o da dungeon triti e ritriti, riesce a fornire ai suoi appassionati qualcosa di rinfrescante e da apprezzare. Dobbiamo tenere conto, ovviamente, che questa espansione è stata pensata per offrire qualcosa a tutti i tipi di giocatori: da chi preferisce concentrarsi sulla lore a chi ama il combattimento, fino ad arrivare a player più immersi nel meta del gioco come i crafter o i mercanti.

The Elder Scrolls Online High Isle

The Elder Scrolls Online: High Isle è piccola ma gradevole

A differenza dei casi precedenti, la mappa di The Elder Scrolls Online High Isle risulta meno dimensionata, con una estensione decisamente più contenuta sia per quanto riguarda gli interni che gli esterni: questo fattore potrebbe farci credere che anche i contenuti che popolano la mappa potrebbero essere ridotti. Ma in verità la bravura degli sviluppatori sta proprio nel riuscire a fare il meglio con lo spazio a disposizione. Ci saranno riusciti?

Questo dovranno essere i giocatori a capirlo, comprendendo come in ultima analisi il giudizio sui contenuti offerti dall’espansione dipenda in maniera diretta da che tipo di fruitori siamo e da che tipo di personaggio vogliamo muovere. Ovviamente, pur trattandosi di uno spazio contenuto, la lore è ricca e presente come sempre, con le occasioni di godersela che non mancano. Quando un titolo riesce non solo a popolare ed armonizzare gli spazi ma anche a dargli una storia ed un significato profondo, siamo dinnanzi ad un buon gioco.

Una delle richieste maggiori dell’utenza dopo l’annuncio da parte di Bethesda di The Elder Scrolls Online High Isle è stata quella concernente i personaggi. I giocatori desideravano NPC riconoscibili e caratterizzati, cosa che apparentemente sembra essere stata esaudita. Anche se come sempre la maggior parte degli abitanti di High Isle non ci darà molte interazioni, ci sono comunque storie e caratterizzazioni interessanti.

In particolare, sono degni di nota i due nuovi compagni reclutabili: Ember promettente strega desiderosa di viaggiare, con un piccolo problema di cleptomania. C’è poi Isobel Velois, esponente della piccola nobiltà locale con un carattere davvero esplosivo. Uno dei livelli in cui spiccano maggiormente questi personaggi, oltre alla caratterizzazione che li rende piuttosto unici, è il voice acting che è stato a nostro giudizio maggiormente curato.

The Elder Scrolls Online High Isle

Le novità sull’isola

Una delle novità maggiori incluse in The Elder Scrolls Online High Isle è il gioco de Tale of Tributes, un nuovo card game implementato nell’MMO che permetterà ai nostri eroi di godersi una serata in taverna. La nuova attività è bene implementata e profonda nelle sue caratteristiche, includendo al lancio ben quattro set con stili e bonus differenti. Un cambiamento davvero rinfrescante all’interno del titolo che arricchisce di molto l’esperienza. Adesso, i nostri beniamini dopo una giornata di duro lavoro a completare missioni avranno modo di incontrarsi in taverna con qualcosa da bere e buona compagnia.

Come ci spiega il sito ufficiale, Tales of Tributes può essere provato sia contro degli NPC (PvE) di varia esperienza e bravura, sia contro altri Player (PvP). Il card game prevede una propria storyline attraverso la quale si potranno sbloccare sempre nuovi deck e un ranking system che andrà a distinguere tutti i giocatori in base al loro livello. All’inizio le meccaniche potrebbero confonderci, ma siamo sicuri che col tempo questa diventerà una delle caratteristiche più popolari di ESO.

Tra le altre attività che saranno a nostra disposizione in The Elder Scrolls Online High Isle c’è poi la nuova trial de Dreadsail Reef. Per chi non fosse abituato al gioco, le trial sono delle aree di combattimento di massa PVP/PVE in cui abbiamo l’occasione di fare sfoggio dei talenti di combattimento dei nostri personaggi. La sfida ambientale, come suggerisce il nome a carattere piratesco, si discosta in maniera piuttosto originale dalle altre, offrendoci un grado di sfida bilanciato con nuove ricompense ed opportunità di interazione col mondo di gioco e con gli altri giocatori.

Molto diversa dalle altre, in quanto, bisognerà sbloccare delle vie, resistere alle sfide climatiche e alle avverse piante che ci ritroveremo lungo tutta la strada fra un nemico e l’altro. Questo cambiamento potrebbe destabilizzare l’utenza già consolidata, ma in questo momento è difficile esprimere giudizi in merito.

The Elder Scrolls Online High Isle

The Elder Scrolls Online High Isle è una novità che ci sentiamo di accogliere a braccia aperte all’interno di un MMO che oramai va avanti da parecchio tempo, e che nel corso degli anni non è mancato nel mostrarci i suoi punti di forza e di debolezza. Dopo alcuni scivoloni da cui gli sviluppatori sono stati in passato in grado di recuperare con disinvoltura, ci auguriamo che questa volta la reazione dei fan della saga sia calorosa. Con le nuove opportunità che offre High Isle di sicuro sarà così, ma come sempre la cura e il supporto alla community saranno essenziali in questo come in tutti i casi in cui abbiamo a che fare con un multigiocatore di massa con carattere ruolistico.

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