Wonder Boy Collection Recensione| Chi ha vissuto durante l’epoca d’oro dei giochi arcade conoscerà sicuramente la saga di Wonder Boy. Pubblicati da SEGA a partire dal 1986, questi platform RPG hanno conquistato il cuore di numerose generazioni. Recentemente abbiamo iniziato a veder apparire alcuni eccellenti remake dei capitoli più popolari, che sono anche riusciti ad appassionare migliaia di giocatori di nuova generazione. Se però siete alla ricerca dell’esperienza autentica abbiamo qualcosa tra le mani che potrebbe interessarvi.
In questi ultimi giorni abbiamo avuto la possibilità di provare Wonder Boy Collection per Nintendo Switch, compendio realizzato da ININ che comprende Wonder Boy, Wonder Boy in Monster Land, Wonder Boy in Monster World e Monster World IV. Oggi noi di VMAG vi parleremo delle nostre impressioni e capiremo insieme a voi se valga la pena consigliarvi l’acquisto. Benvenuti nella nostra recensione di Wonder Boy Collection!
Wonder Boy Collection: il ritorno dei grandi classici…
Nonostante sia passato così tanto tempo dalla loro uscita, i capitoli della serie Wonder Boy riescono ancora oggi a spiccare per il loro gameplay semplice e tuttavia in grado di offrire una sfida impegnativa. Senza contare poi che la pixel art non invecchia praticamente mai, quindi anche sotto il punto di vista visivo queste opere riescono ancora oggi a reggere perfettamente il confronto con i gusti del pubblico. Insomma, senza dilungarci troppo possiamo affermare con certezza che la saga ha superato egregiamente la prova del tempo.
Il primo capitolo è quello il cui gameplay strizza più l’occhio allo stile dei cabinati dell’epoca. In Wonder Boy il vostro obiettivo è quello di arrivare interi alla fine della mappa, evitando i nemici o ricorrendo alla vostra ascia di pietra qualora sia a disposizione. Sono anche presenti diversi power-up, lo skateboard ad esempio vi permette di andare più veloce e vi difende come se fosse uno scudo, rendendo al contempo la corsa molto più difficile da controllare. È dal secondo capitolo che riusciamo a scorgere la natura RPG del titolo, che poi avrebbe accompagnato anche i capitoli successivi.
Wonder Boy in Monster Land lancia il giocatore in una difficile avventura allo scopo di salvare la terra di Monsterland, fornendogli inizialmente nient’altro che una spada corta e una medicina per tornare in vita. Dovrete trovare da soli il denaro necessario per acquistare i pezzi d’equipaggiamento che vi aiuteranno nella vostra missione, e vi assicuriamo che non sarà facile. A complicare le cose sarà anche la clessidra presente in fondo allo schermo, che una volta finita la sabbia vi infliggerà danno. Qui vi consigliamo di prestare particolare attenzione al punteggio da voi totalizzato, ogni 100.000 punti infatti otterrete un bonus di salute massima.
Non ci dilungheremo a parlare degli altri capitoli in quanto ripropongono la formula di Wonder Boy in Monster Land raffinandola di volta in volta, e dopotutto essendo usciti da così tanto tempo non mancheranno recensioni e pareri di appassionati in giro per la rete che sicuramente riusciranno a rispondere a ogni vostra domanda meglio di quanto potremmo fare noi. Analizzeremo invece nel dettaglio la qualità dell’emulazione, iniziamo dunque parlando subito delle performance. Tutti i capitoli girano perfettamente sia in modalità fissa che portatile. Sono d’altronde opere leggerissime e non stressano per niente la macchina, dunque è improbabile che vi possiate imbattere in problemi di sorta sotto questo punto di vista.
L’emulatore si presenta con diverse funzioni interessanti; innanzitutto vi permette di impostare la risoluzione dello schermo scegliendo tra quattro diverse opzioni, inoltre vi consente di modificare lo scaling dell’immagine. Ma non è tutto: è anche presente un’opzione che vi permette di applicare uno shader da voi personalizzabile che ricrea fedelmente i diversi schermi dei televisori a tubo catodico. Potete modificare le linee che appaiono a schermo, la gamma e persino la curvatura del vostro personale televisore virtuale. Insomma, se siete pronti a intraprendere un viaggio nella nostalgia questa aggiunta è proprio quello che fa per voi.
Come ogni emulatore che si rispetti poi vi viene anche data la possibilità di salvare e caricare stati direttamente sulla macchina, quindi se ritenete che il livello di sfida sia troppo alto potete sempre ricorrere a questo espediente per creare da voi i vostri checkpoint. Con i primi due capitoli inoltre potete anche scegliere di modificare il livello di difficoltà e persino la quantità di vite con cui iniziare, più qualche altro extra. È infine presente anche la possibilità di mandare avanti veloce o di riavvolgere il tempo. Come potete vedere il sistema è molto ben attrezzato e questo è sicuramente il punto più forte di questa raccolta.
…con problemi di lingua
Parliamo ora del punto dolente di Wonder Boy Collection, che purtroppo è abbastanza evidente. Aprendo un qualunque store in cui la raccolta viene venduta, noterete che viene esplicitamente dichiarato che essa è disponibile in inglese, spagnolo, francese, tedesco e italiano. Se da un lato l’affermazione non è completamente falsa, poiché queste lingue sono effettivamente presenti, dall’altro la qualità della traduzione lascia molto a desiderare.
Per prima cosa i giochi non sono tradotti, solo il menu dell’emulatore, e anche questo non in maniera completa in quanto numerose opzioni rimangono comunque in inglese. Quello che poi è tradotto di fatto sarebbe meglio se non lo fosse, in quanto presenta diversi errori grammaticali più o meno gravi. Non ne siamo sicuri al cento per cento, ma crediamo che si sia fatto uso di un traduttore automatico. Abbiamo potuto verificare lo stato della traduzione solo in italiano, non sappiamo se la situazione sia la stessa per le altre lingue ma probabilmente non si discosta di molto.
Wonder Boy Collection è una raccolta che vi permette di rivivere le stesse sensazioni che diverse generazioni hanno provato durante l’epoca d’oro dei giochi arcade. I titoli presentati hanno retto perfettamente il confronto col tempo, e saranno sicuramente in grado di intrattenervi con una divertente sfida dal gusto retrò. L’emulatore ci consente di replicare l’esperienza esatta in maniera eccelsa grazie alle opzioni video presenti.
L’utilizzo dello shader personalizzabile ci consente inoltre di simulare perfettamente le lenti di un televisore a tubo catodico, un bel tocco di classe per l’effetto nostalgia. Purtroppo c’è anche da tenere in conto la traduzione, carente per la maggior parte dell’esperienza e di scarsa qualità laddove invece è presente. In definitiva noi vi consigliamo l’acquisto di Wonder Boy Collection se siete dei giocatori di vecchia data che vogliono cimentarsi ancora una volta nell’impresa di salvare Monsterland, o se siete dei novizi della serie e avete voglia di mettervi alla prova confrontandovi con una leggenda di altri tempi. Noi vi ringraziamo per averci seguito e vi diamo appuntamento alla prossima recensione.