Kao the Kangaroo Recensione: canguro armato di guantoni!

Kao the Kangaroo(2022) Recensione PC| Dal primo Super Mario ai giorni presenti il mondo dei videogiochi ha mostrato di avere un debole per i platform. Questo genere ha portato in questa realtà persone da tutto il mondo, affascinandole in mille modi diversi. Ha iniziato col 2d per poi passare al 3d, il genere si è sempre evoluto negli anni. Oggi andremo a parlare del nuvo titolo di una serie di platform 3d iniziata nel 2000. Il gioco in questione è Kao the Kangaroo(2022), che noi di VMAG abbiamo avuto la possibilità di testare in anticipo.

Sviluppato e pubblicato da Tate Multimedia Kao the Kangaroo(2022) arriva dopo oltre 15 anni dall’ultimo videogioco della serie. Nonostante condividi il titolo col primo Kao the Kangaroo non è un reboot, bensì ha una storia completamente nuova. Ora che abbiamo finito con le introduzioni vi diamo il benvenuto alla nostra recensione.

Kao the Kangaroo

Kao the Kangaroo: alla ricerca della sorella.

Guidati da quella che sembra la proiezione della sorella di Kao, Kaia, iniziamo la nostra avventura in un mondo pieno di animali antropomorfi. Dopo un breve tutorial del maestro Walt possiamo iniziare a muoverci in questo nuovo mondo. Il viaggio di Kao per trovare la sorella scomparsa lo porterà negli angoli più misteriosi della giungla e oltre. Tra acrobazie e mosse di boxe ci faremo strada fino a raggiungere il nostro obbiettivo.

Su Kao the Kangaroo ci potremo spostare tra i vari livelli tramite diverse hub per entrare in delle “porte”. Queste ci condurranno alla mappa che desideriamo, vedendo anche i collezionabili che ci offrirà. Per accedervi saranno necessarie delle rune, collezionabili che sono presenti anche nelle hub stesse. In questo modo avremo un sistema che gradualmente ci porta alle mappe successive. Dato che il nostro canguro nel corso della sua avventura sbloccherà sempre più potenziamenti è necessaria questa progressione per completare i livelli più avanzati. Ciò porta a dover ripercorrere vecchie mappe per ottenere il necessario per andare avanti. Ma solitamente queste rune saranno facili da trovare e spesso basterà rigiocare poche mapper per completare la storia.

Come abbiamo già detto Kao the Kangaroo è un platform 3D pieno di rompicapi da risolvere con le nostre abilità e non solo. Il nostro Kao non ha dei guantoni da box per figura, bensì li potremo utilizzare per sconfiggere mob ed interagire con l’ambiente. Essi sono un punto cardine sia del gameplay che della storia, essendo i guantoni del padre di Kao ormai scomparso da tantissimo tempo. Seguendo la storia essi guadagneranno diverse abilità, come il potenziamento del fuoco, necessari per affrontare nemici o per qualche interazione specifica con ciò che ci sta attorno. In generale questi elementi costruiscono un gameplay divertente e molto dinamico.

A spasso nella giungla e non solo

Kao the Kangaroo ci porta in diversi ambienti, a partire dalla casa di Kao nella giungla a montagne innevate. Nelle varie ore di gioco che ci offre Kao the Kangaroo avremo a nostra disposizione vari biomi ognuno con le sue unicità. Nel nostro cammino ci saranno sempre nuove difficoltà pronte a fermare il giovane canguro. La maggior parte dei livelli che affronteremo si presentano sempre unici con delle sfide intriganti in grado di stimolare il giocatore. Tranne per qualche livello più blando, il titolo offre una buona varietà che non rende il gioco ripetitivo. Tutti offrono una moderata difficoltà accessibile anche ai giocatori più piccoli.

Il gameplay di Kao the Kangaroo è molto semplice, intuitivo e non richiede grande abilità. Infatti è un gioco adatto a tutti, sia per neofiti che si approcciano per la prima volta al videogioco o ad hardcore gamer di lunga data. Grazie anche alla sua grafica molto colorata simile a Crash Bandicoot risulta molto piacevole da guardare. Questi sono tutti i presupposti per un ottimo gioco semplice aperto al grande pubblico.

Ogni pugno del nostro protagonista e i suoi movimenti molto basilari danno un bel feedback. Utilizzare Kao all’interno di questo mondo è bello, ogni volta che scaglia un pugno lo senti, percepisci quello che accade non solo su schermo ma con tutti i suoni. Per quanto non ci siano molte opzioni di movimento, passare tra una piattaforma all’altra dà una bella sensazione.  Anche se a conti fatti non porta nulla di nuovo nel genere ci si diverte anche dopo diverse ore di gioco.

Kao the Kangaroo ci mostra un mondo con uno stile cartoon pieno di colori. Non ci si stanca di questo tipo di grafica, anche se non porta al tavolo nulla di eccezionale si fa apprezzare. Che sia una fredda montagna o una buia caverna ha sempre un bell’effetto piacevole allo sguardo. Non sarà il nuovo pilastro della grafica videoludica, ma ci accompagna insieme ad un buon comparto audio per tutta la nostra avventura.

Tra un salto e l’atro si inciampa…

Purtroppo Kao the Kangaroo presenta diversi problemi tecnici piuttosto frequenti. Per quanto piccoli sono durante il nostro test abbiamo riscontrato diversi bug di basso spessore. Nel gioco vediamo cali di frame o mancanza di effetti, ad esempio il primo boss dopo i primi tentativi perdeva solo visivamente il tornado attorno a se. Essi sono tornati fin troppe volte per chiudere un occhio.

Kao the Kangaroo lo abbiamo testato su un portatile provvisto di GeForce RTX 2070, che supera i requisiti minimi sulla pagina di Steam. Dubitiamo che sia un problema della macchina utilizzata. Magari al lancio globale di Kao the Kangaroo questi problemi saranno risoli, ma questo non possiamo saperlo.

Kao the Kangaroo ritorna dopo oltre 15 anni sul mercato. Sviluppato e Pubblicato da Tate Media il platform 3d si rinnova. Imbracciando i suoi guantoni Kao si destreggia per il mondo tra rompicapi e pericolosi nemici. Con un mix di combattimento ed esplorazioni il gioco risulta avere un gameplay molto divertente. Seguendo quelle che sembra la sorella di Kao ci imbatteremo in una semplice trama che passa in secondo piano rispetto il gameplay.

I livelli che affronteremo durante la nostra avventura sapranno intrattenerci con le loro difficoltà. Non troveremo nulla di estremamente difficile, in quanto il gioco è accessibile a chiunque. Grazie anche alla grafica cartoon Kao the Kangaroo è aperto a giocatori di tutti le età. Il titolo è rivolto più ai più piccoli e i fan di questo genere. Tuttavia è un titolo apprezzabile da nuovi e vecchi giocatori.

Per quanto è molto solido come videogioco presenta diversi difetti tecnici. Piccoli bug e cali di frame abbastanza frequenti possono rovinare l’esperienza di gioco. Nonostante ciò Kao the Kangaroo lo troviamo una buona aggiunta alla libreria di un qualsiasi giocatore che vuole godersi una semplice avventura con questa mascotte di vecchia data.

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