Postal 4 No Regerts Recensione | Postal è un nome che richiama follia e crudezza nella mente dei videogiocatori. La serie è infatti principalmente conosciuta per i suoi primi 2 capitoli. Il primo è uno sparatutto in visuale isometrica che fa della violenza spietata il suo cavallo di battaglia, mentre il secondo è uno sparatutto in prima persona molto più satirico e leggero del primo, anche se mantiene i suoi toni maturi.
Postal 4 è senza dubbio erede della visione folle e ironica del secondo titolo piuttosto che della violenza cupa del primo, che all’epoca causò non poco scalpore. Ma, nonostante le intenzioni volte a creare un seguito degno di nota, il gioco presenta comunque una lunga serie di problemi pesanti per un titolo che ha avuto diverse occasioni di correggersi con l’accesso anticipato. Ricordiamo che il Postal 4 è disponibile esclusivamente su PC.
L’eredità di Postal 2
Come già accennato Postal 4 eredita molto dal secondo capitolo a partire dalla trama, nella cui premessa si vede la città in cui era ambientato quest’ultimo, Paradise, venir rasa al suolo da un’esplosione nucleare in seguito agli eventi del gioco. Gli unici sopravvissuti a questo terribile evento sono il Postal Dude e il suo cane Champ, che si ritrovano in una situazione piuttosto difficile dopo il furto della loro auto e roulette. Questo evento li porterà nella città di Edensin in cui si svolgeranno le vicende del titolo.
Se c’è un punto su cui Postal 4 rimane costante è senza dubbio la sua forte identità . Tutte le follie del secondo capitolo sono presenti anche qui, basti pensare che la prima “arma” che abbiamo tecnicamente a disposizione è la zip dei nostri pantaloni, che potremo abbassare per urinare in faccia ai poveri civili della città . Tutto il gioco, sia nella trama che nel gameplay segue questa linea delirante. Il gameplay è quello di uno shooter che verrà diviso in “giornate” dal menù principale. Queste vanno dal lunedì al venerdì e ognuna ci permetterà di sbloccare una sezione della mappa aperta del gioco.
L’intera città è piena di riferimenti, più o meno satirici, ad altre opere o ad avvenimenti reali. Questi sono trasposti in maniera caricaturale all’interno del gioco e in modo abbastanza sorprendente da riuscire a strapparvi un sorriso. Questi riferimenti saranno al centro anche di alcuni dialoghi del Postal Dude o, più raramente, di alcune armi che potrete utilizzare. Questa è sicuramente una delle parti più riuscite del gioco che vi intratterrà nonostante i suoi numerosi problemi. A proposito di questi ultimi, adesso andiamo ad analizzare cosa effettivamente è possibile trovare in giro per la mappa.
La folle città di Edensin
Partiamo con l’analizzare dove la città funziona ovvero: la varietà di ambienti e il colpo d’occhio. Ogni volta che completeremo tutte le missioni principali di una giornata avremo la possibilità di andare a dormire, in condizioni più o meno umane, oppure di continuare a girare liberamente per le strade di Edensin. Se scegliamo di finire la giornata si passerà alla successiva e, quasi sempre, il Postal Dude si ritroverà a poter esplorare un nuovo pezzo della mappa del gioco. In questo caso il nuovo ambiente sbloccato presenterà spesso un’estetica unica. Si passa da una cittadina dalle usanze e aspetto che richiamano il Messico, agli ambienti più lussuosi della parte est fino a quelli più vicini al “Far West” della parte ovest.
Il colpo d’occhio estetico di tutto questo è abbastanza piacevole grazie alla tecnica del cel-shading che mette molta polvere sotto il tappeto. Purtroppo basta veramente poco per rompere questa illusione e vedere texture ed estetiche poco curate. Se si decide di esplorare la città si andrà incontro a diversi interni curati, ma anche ad alcuni così poveri da ribaltare la situazione. Spesso può capitare di entrare in un’edificio e vedere un’ambiente completamente spoglio, e non si parla solo di quelli in vendita dove questo sarebbe già più comprensibile. La cosa però peggiora, e di molto. Certi interni non solo sono spogli, ma presenteranno ostacoli invisibili, non ben modellati o compenetrati con l’edificio.
Inoltre vi saranno situazioni piuttosto spiacevoli in cui alcune delle porte rifiuteranno di aprirsi in maniera corretta intrappolandovi in una stanza senza via di uscita. La stessa cosa potrebbe capitarvi semplicemente andando in zone della mappa apparentemente accessibili, come una piscina oppure il retro di una casa. Vi renderete presto conto di essere di nuovo in trappola senza una via di uscita, poiché il protagonista non ha abbastanza libertà di movimento per tornare indietro. Questo può capitare anche semplicemente camminando lungo un oggetto qualsiasi, per poi scoprire che, in una zona specifica di quest’ultimo, il Postal Dude affonda rimanendo compenetrato ad esso. Vi consigliamo, per questo e altri motivi, di salvare spesso o attivare l’opzione di autosalvataggio dal menù.
Lavori sporchi
In Postal 4 potrete passare il tempo facendo il suo contenuto secondario o le missioni principali. Partiamo dal primo, che è sicuramente l’aspetto meno riuscito dei due. Sparse per la mappa troverete delle sfide segnalate con un emblema rosso. Queste consistono nel portare a termine dei compiti entro un tempo limite, che vanno dall’uccidere un determinato numero di persone in uno specifico modo al far esplodere veicoli. Se non portate a termine in tempo le sfide dovrete aspettare fino al giorno successivo per riprovare. Questo è un problema poiché non vi è un ciclo giorno notte, e l’unico modo per far passare il tempo è finire le missioni principali della giornata.
Quindi riprovare le sfide è estremamente scomodo e limitato, salvo ricaricare la partita ovviamente. L’obbiettivo della sfida stessa vi sarà rivelato solo accettandola tramite una scritta rossa, mentre un filtro della stesso colore verrà applicato allo schermo, rendendo molto scomodo leggere. Un ultimo problema con le sfide è il fatto che spesso e volentieri non valgono nemmeno la pena di essere completate per le ricompense che offrono. Questo perché il gioco non distingue il momento in cui il giocatore è impegnato in una sfida dalla normalità , quindi se questa vi chiede di provocare del chaos in città sarete ricercati dalla polizia durante e dopo il tempo limite. Le spese per curarvi, specialmente a difficoltà più alte, rendono il denaro donato irrilevante.
Anche le sfide secondarie non sono prive di bug e problemi, principalmente legati a compiti quasi impossibili da completare poiché non vengono generati tutti i bersagli necessari ma non solo. Questi emblemi non sono gli unici compiti disponibili nella mappa. É possibile anche collezionare alcune bambole e quadri o accettare compiti facoltativi da alcuni abitanti. I quadri e le bambole sono fin troppo ripetitivi anche se, almeno i primi, potrebbero farvi sorridere per alcune raffigurazioni parodistiche di opere reali. I compiti facoltativi sono estremamente semplici e pochi ma funzionano molto di più dei collezionabili.
Le bizzarre avventure del Postal Dude
Infine è arrivato il momento di parlare delle missioni principali, che sono quello che di meglio ha da offrire la produzione, nonostante anche qui ci siano delle problematiche, in certi casi piuttosto serie, che vi impediranno di godervele al massimo. Innanzitutto gli sviluppatori si sono impegnate a rendere diversificati i compiti dati nella storia, e, per quanto alcuni siano più riusciti di altri, le vicende assurde e alcuni filmati in stile fumetto piuttosto riusciti saranno sempre in grado di intrattenervi. A differenza dei compiti secondari, raramente sentirete una sensazione di ripetitività .
Le cose che però non permettono alle missioni principali di splendere sono un IA non molto brillante dei nemici, dei boss che sono semplicemente delle bullet sponge, alcuni bug sonori e sopratutto la possibilità di softlock. Questo avviene quando il gioco, a causa di un bug o altri problemi, rimane giocabile nella mappa ma rende il progredire ulteriormente in un certo tipo di quest impossibile. Questo è un problema piuttosto serio e, a volte, sarete costretti a perdere molto del progresso fatto, o, nel caso non abbiate salvataggi abbastanza vecchi, a dovervi disfare del file.
Postal 4 è un titolo che rispetta l’eredità dei suoi predecessori ma non riesce a decollare a causa di problemi tecnici e di game design. I contenuti primari sono molte volte divertenti e variegati, a differenza dei secondari, ma caricamenti eccessivi, bug e softlock intaccano anche questo aspetto. La mappa della città di Edensin può essere piacevole da vedere, ma l’illusione è spezzata da alcuni ambienti interni, la ripetitività delle sfide e zone in cui si può rimanere intrappolati salvo ricaricare la partita. I problemi legati al titolo, che comprendono anche occasionali cali di fps e crush, peggiorano considerato che molti di questi erano risolvibili durante il periodo dell’accesso anticipato.Â
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