LEGO Star Wars Recensione| Sono passati oramai quasi quindici anni da quando milioni di persone, radunatesi in una polverosa cantina di un remoto pianeta di quella galassia lontana lontana, hanno rivissuto i più grandi momenti della leggendaria saga cinematografica che ha accompagnato molti di noi. Ad oggi abbiamo perso il conto di tutti quei giocatori che, rivestendo i panni (o i blocchi, in questo caso) dei più rinomati eroi e antagonisti dei film, si sono persi nei meandri dello spazio alla ricerca di minikit. Ormai avrete sicuramente capito di quale gioco stiamo parlando. LEGO Star Wars La Saga Completa è considerato tutt’oggi un prodotto di qualità eccezionale, degno di essere ricordato anche dopo tutto questo tempo.
Umorismo, ricchezza degli ambienti, cura dei dettagli, queste sono solo alcune delle tante cose che hanno contribuito alla popolarità dell’opera. Traveller’s Tales ha pubblicato altri giochi della serie LEGO Star Wars dopo La Saga Completa, ma questi non sono di fatto riusciti ad essere memorabili allo stesso modo. Bene, oggi crediamo che le cose siano destinate a cambiare.
Con tutti e nove gli episodi riuniti in un unico titolo, LEGO Star Wars La Saga degli Skywalker ha tutte le potenzialità per rivelarsi essere il nuovo massimo raggiunto dalla serie. Noi di VMAG abbiamo avuto l’opportunità di giocarlo in anteprima, e oggi siamo qui per capire assieme a voi se quest’ultima pagina del viaggio degli Skywalker sarà in grado di soddisfare le aspettative. Benvenuti alla recensione di LEGO Star Wars La Saga degli Skywalker!
LEGO Star Wars: una galassia più vasta di quel che ricordavamo
Una volta iniziata una nuova partita la prima cosa che ci viene proposta è la scelta dell’episodio da cui partire. Gli episodi iniziali sono tre: La minaccia fantasma, Una nuova speranza e Il risveglio della forza. Praticamente il primo episodio di ogni trilogia. Avendo sempre portato La vendetta dei Sith nel cuore, non potevamo non iniziare dai prequel.
Impersonati Qui-Gon Jinn e Obi-Wan Kenobi, il primo evento in programma è l’infiltrazione nella nave separatista. Le missioni principali si svolgono come nei precedenti capitoli, quindi non ci dilungheremo troppo al riguardo. Iniziamo dunque a parlare della cosa che ci ha colpito di più: il mondo di gioco. Le aree esplorabili non sono solo molte, sono anche discretamente grandi e ricche di particolari.
Se avete già giocato a qualche titolo LEGO in passato, allora saprete sicuramente che in ogni angolo della mappa è presente qualcosa da fare o qualche segreto da trovare. Se non contiamo la ricerca dei classici minikit nascosti nei livelli, le vostre attività principali saranno raccogliere mattoncini Kyber, trovare nuovi personaggi e ottenere nuove navi. I mattoncini Kyber, utili per sbloccare le abilità di classe negli appositi rami, potete solitamente ottenerli esplorando. In ogni caso tutti i collezionabili precedentemente nominati sono spesso forniti come ricompensa per qualche incarico secondario.
Suddette missioni variano dal semplice trovare un personaggio nella mappa, al lanciarsi in una vera e propria attività da cacciatori di taglie. Capita spesso di imbattersi anche in qualche enigma, che una volta risolto ci dona una di queste ricompense. Se non amate troppo i rompicapi, non preoccupatevi. Essi sono quasi sempre relativamente brevi, e in ogni caso i mattoncini sono così tanti che, a meno che non vogliate lanciarvi nel completismo sfrenato, non sentirete mai il bisogno di risolverli tutti.
Prima di chiudere questa sezione vogliamo parlarvi di un ultimo tipo di collezionabili: le schede dati. Presenti in diciannove copie sparse per la galassia, esse servono a sbloccare gli extra nell’apposito menu. Gli effetti di quelli che un tempo chiamavamo i “trucchi” sono diversi: possono aumentare i gettoni che guadagnate, possono sostituire le spade laser con delle baguette e possono persino rimpiazzare tutti gli NPC con dei droidi GNK (Gonk per gli amici). Insomma, come potete vedere il cosmo vi terrà occupati per un bel po’.
Un’arma elegante per tempi più civilizzati
Ma parliamo ora di cosa ci ha trasmesso il titolo, pad alla mano. Quel che abbiamo apprezzato in particolar modo è la differenziazione dei personaggi a livello di moveset. Ogni individuo ha un kit di mosse che è molto coerente con l’archetipo che incarna. Ovviamente Jedi e Sith utilizzano i poteri della forza in combinazione alle spade laser, ma anche gli altri personaggi hanno le loro capacità peculiari.
R2-D2 ha la passione di folgorare la gente, quindi perché non utilizzare il suo taser incorporato per fare danni in giro? Avete mai visto un droide protocollare come C-3PO combattere? Beh, non sono progettati per lo scopo, e infatti i loro attacchi appaiono molto goffi. E che cos’è un mandaloriano senza un lanciafiamme incorporato all’armatura? Come potete vedere gli esempi non mancano, e vi assicuriamo che se volessimo potremmo andare avanti per paragrafi interi a parlarvi dei moveset.
Piccolo appunto da fare riguardo i personaggi giocabili: sono divisi in nove classi (dieci, se si considera la classe Extra). Ognuna di esse possiede specifiche interazioni con l’ambiente che ci consentono di raggiungere determinati luoghi, interagire con specifici terminali e molto altro ancora. Vi consigliamo di sbloccare almeno un personaggio per ogni classe il prima possibile, così sarete sicuri di non perdervi nulla.
Come abbiamo accennato precedentemente, i mattoncini Kyber possono essere utilizzati per migliorare gli attributi delle varie classi. Potete aumentare i danni, sbloccare nuove capacità, aumentare la salute e persino sbloccare un radar che vi consente di trovare i collezionabili più facilmente. Sta a voi scegliere cosa potenziare e quando, ma tenete presente che ci sono mattoncini in abbondanza per cui non siate parsimoniosi.
Questa differenziazione di mosse e classi sarebbe stata perfetta da abbinare alla creazione del personaggio, feature presente nei capitoli precedenti. Purtroppo non è stata inserita in questa iterazione.
In LEGO Star Wars La Saga degli Skywalker è possibile guidare alcuni veicoli, oltre ovviamente agli incrociatori. Se da un lato è davvero piacevole svolgere le attività ad essi collegate e utilizzarli per scatenare un po’ il caos in giro, dall’altra dobbiamo dire che alcune volte i mezzi non sono esattamente facili da gestire. In realtà c’è una differenza di manovrabilità tra i vari veicoli, in particolare gli speeder ci sono sembrati quelli meno gestibili. La cosa non si applica alla guida nello spazio, ma solo ai mezzi terrestri.
Vogliamo fare una nota anche sul sistema di autotarget in combattimento. Alcune volte può giocare degli scherzi, specie durante le combo. Il povero Obi-Wan è stato colpito da un fendente vagante di spada laser qualche volta di troppo. La telecamera inoltre può qualche volta fare delle inquadrature infelici, ma è raro che accada.
C’è infine da dire che, in qualche occasione, abbiamo riscontrato alcuni bug: nell’arena di Geonosis due delle tre creature nemiche ad un tratto hanno smesso completamente di attaccarci. Sempre su Geonosis, nella prima sequenza di infiltrazione nella fabbrica di droidi non sono comparsi nemici. Come potete notare ne abbiamo trovati pochi e non sono stati nulla di serio, nel secondo caso abbiamo solo dovuto resettare il livello e la questione si è risolta. È bene comunque far notare la loro presenza.
200.000 unità sono già pronte
Una delle prime cose che abbiamo fatto una volta liberi di esplorare è stata aprire il menu. Navigando tra le varie opzioni, siamo subito incappati nell’elenco dei personaggi disponibili, quello che abbiamo trovato è stato sorprendente. Sono disponibili 380 personaggi giocabili diversi, provenienti non solo dai film, ma anche da serie TV, spin-off e alcuni persino da libri e fumetti come Mister Bones! Ci ha colpito vedere tutti questi eroi disponibili, così come ci ha colpito l’enorme quantità di navi a nostra disposizione.
Le nostre esplorazioni spaziali avvengono tutte ovviamente all’interno di una nave. Ora, potreste pensare che a nostra disposizione ci siano gli incrociatori di fazione più iconici e qualche leggenda come il Millennium Falcon. Da un lato non avete torto, ci sono, ma al contempo sono presenti anche un altro centinaio di opzioni, se vogliamo essere precisi ben 119 in totale.
Se una nave è mai apparsa a schermo, potete star certi di poterla ritrovare nella collezione. X-Wing, Droidi Avvoltoio, la Firespray, con tutte le possibilità che il gioco offre siamo sicuri che non vi annoierete. Se non ci credete, crediamo che ci sia qualcosa in grado di farvi cambiare idea. Cosa direste se vi dicessimo che potete pilotare… la Morte Nera? Si, esatto, QUELLA Morte Nera. Abbiamo catturato la vostra attenzione?
C’è da precisare che molti dei personaggi delle serie animate non sono attualmente presenti, sappiamo tuttavia che verranno aggiunti in seguito come DLC.
LEGO: un marchio dalla personalità unica
Se c’è una cosa che nei titoli delle serie LEGO non manca, quella è l’umorismo. Non è facile sviluppare una comicità che riesca a colpire tutte le fasce di pubblico, eppure eccoci qui a parlare di come LEGO Star Wars La saga degli Skywalker abbia colto nel segno. Sidious che non riesce a spegnere la chiamata con i separatisti, Yoda che sfotte Obi-Wan per non aver trovato Kamino negli archivi, potremmo continuare per ore a farvi esempi ma non vogliamo rivelare troppo. E per coloro che se lo stanno chiedendo: si, i meme più famosi vengono citati in abbondanza, vi divertirete a sentire gli NPC di Tatooine che parlano di sabbia di fronte ad Anakin.
A proposito di dialoghi, adesso i personaggi hanno un doppiaggio vero e proprio, anche in italiano. A qualcuno questa cosa potrebbe far storcere il naso, ma non preoccupatevi. Nel menu degli extra, specificamente nella sezione schede dati, è possibile trovare un’opzione che permette di attivare la modalità mugugno. Se volete rivivere la classica esperienza di LEGO Star Wars, potete attivarla quando volete.
Prima di concludere vogliamo spendere qualche parola per parlare del reparto tecnico del gioco, come di consueto. A livello visivo LEGO Star Wars la Saga degli Skywalker è incredibile, sia per la qualità stessa dei modelli che per la cura per i dettagli nella ricostruzione degli ambienti. Questo è a tutti gli effetti il punto più alto raggiunto dalla serie di LEGO Star Wars. Non abbiamo mai riscontrato cali di frame o simili.
LEGO Star Wars la Saga degli Skywalker è un’opera curata fin nei minimi dettagli. Gli ambienti numerosi, vasti ed estremamente dettagliati ricreano alla perfezione le sensazioni che la saga cinematografica ci ha trasmesso dal grande schermo. All’interno del mondo di gioco c’è sempre qualcosa da fare o qualche segreto da scovare, le possibilità che il gioco ci offre sono molto numerose e variegate.
Numerosissimi i personaggi a nostra disposizione, provenienti non solo dai film ma anche da serie TV, libri e fumetti. Lo stesso dicasi per le navi e gli incrociatori. La diversità nei moveset dei vari eroi ci ha davvero colpito, così come le capacità di ciascuna classe. Sotto questo punto di vista sarebbe stato bello avere la possibilità di creare il proprio personaggio.
Anche in questo titolo la personalità della serie LEGO riesce ad emergere egregiamente, con una comicità che colpisce nel segno. Nonostante alcuni piccoli difetti come l’autotarget o la manovrabilità di alcuni veicoli, crediamo che questo sia il punto più alto mai raggiunto nella serie di LEGO Star Wars. In definitiva consigliamo vivamente l’acquisto sia agli appassionati della saga che a tutti coloro che sono stati incuriositi dall’opera, siamo certi che non vi deluderà. Noi vi ringraziamo per averci letto e vi diamo appuntamento alla prossima recensione!