I migliori videogames arcade retro anni 90: giochi adorabili anche ora

Gli anni Novanta sono stato un periodo straordinario per i videogiochi. I giochi Arcade e i giochi su PC e console tipo SEGA e Nintendo sono impressi nella mente degli appassionati. Vediamo quali.

Videogames arcade retro anni 90 Mortal Kombat

C’è, sicuramente, un ritorno ai grandi giochi del passato negli ultimi anni. Va detto che, probabilmente, la nostalgia che accompagna la nostra vita attuale è frutto di quello che stiamo vivendo. Sono anni difficili, legati a una pandemia, e c’è tanta voglia di recuperare i grandi classici in tanti settori del gioco, anche quello d’azzardo. Gli appassionati del gaming online, infatti, stanno recuperando giochi classici come questa slot, Reel Rush Casinò, di cui possiamo leggere la recensione. Non solo casinò, non solo azzardo, ma anche tanti videogiochi con cui abbiamo giocato da piccoli, di quelli a gettone con cui passavamo i pomeriggi in sala giochi.

Uno di quelli più famosi è, certamente, Aliens, un gioco della Konami, sviluppatore di videogiochi che era già reduce dal successo di Teenage Mutant Ninja. Anche in questo caso, dopo le tartarughe più famose del mondo, si tratta di una trasposizione di un grande successo cinematografico (Aliens-Scontro Finale, film di James Cameron con Sigourney Weaver del 1986) e gli agganci con il film (tra cui alcuni fotogrammi originali tratti dalla pellicola nell’intro) si ritrovano nel gioco che, però, si snoda in maniera differente. Il primo boss con cui combattere, ad esempio, era una creatura mai vista nel film ma ispirata all’universo di H.R. Giger. L’idea, infatti, principale era quella di uno sparatutto a scorrimento laterale.

Sempre parlando di classici non possiamo non citare Sonic the Hedgehog, la risposta di SEGA al Mario Bros. della Nintendo. Il porcospino tutto blu era chiassoso e simpatico e rappresentava, in pieno, i giovani dell’epoca. Probabilmente Sonic non è mai stato in grado di superare Mario nel gradimento ma, di, certo, il primo capitolo della serie rimane uno dei giochi più belli dell’epoca e più divertenti da giocare.

Mortal Kombat II e NBA Jam: due giochi da riprovare

Se oggi i ragazzi hanno una scelta infinita, come i tanti videogiochi in uscita solo nel mese di marzo 2022, dobbiamo pensare che i ragazzi degli anni Novanta aspettavano l’uscita di un gioco come un vero e proprio evento. E nel 1993 l’evento, appunto di quell’anno, non può che essere stato Mortal Kombat II, uscito a un anno di distanza dal primo picchiaduro a incontri. Il sequel, però, fu sensazionale, migliorando tutto ciò che già c’era nel primo con la tecnica del motion capture e, quindi, dando maggiore realismo all’animazione dei personaggi. Questo secondo capitolo divenne famoso anche per gli scenari, tra cui ponti sospesi, foreste stregate e tanto altro. La storia, poi, divenne molto più ingarbugliata, con i personaggi mossi da situazioni accadute nel loro passato e, quindi, molta più sceneggiatura.

NBA Jam, invece, è una serie presente anche ai giorni nostri ma nessun gioco successivo ha mai superato il successo del primo uscito nel 1993, un vero e proprio colpo di scena dello sviluppatore di videogames Midway. L’idea, infatti, del match due contro due, come nello street basket, lo consacrò come uno dei migliori giochi in assoluto. I giocatori, infatti, potevano scatenarsi con schiacciate e acrobazie assurde, spintoni e falli erano consentiti e il multiplayer a quattro permetteva, a tutti, di potersi divertire insieme. Probabile, comunque, che senza il boom del videogioco non avrebbe avuto tanto successo anche l’accoppiata Warner Bros/NBA per Space Jam, vero film cult del 1996.

Alien vs. Predator e Virtua Fighter 2: altri due videogiochi pazzeschi per grafica e software

Se parliamo di realizzazione grafica di altissimo livello non possiamo non citare Alien vs. Predator, picchiaduro a scorrimento con un’alleanza tra umani e predatori nella lotta contro gli xenomorfi. I Predator, presenti in classi diverse e con una potenza offensiva incredibile, erano la vera e propria svolta del videogioco con dei cannoncini speciali in grado di colpire a distanza. Questa sfumatura, per l’epoca, era il vero e proprio sconvolgimento della formula del classico picchiaduro. I cannoni, poi, si surriscaldavano molto velocemente, costringendo il giocatore a una strategia da gestire nei tempi di attesa.

Virtua Fighter 2 è, infine, un gioco SEGA con una fluidità incredibile, realizzata grazie all’uso di 60 fotogrammi al secondo. Il motion capture e la texture definita sono tra le migliori mai realizzate. Gli aspetti tecnici, infatti, grazie alla scheda Modei 2, erano impensabili per l’epoca con aspetti tecnici completamente nuovi e rispondenti a ogni azione del giocatore. Questo tipo di videogioco viene visto come un vero e proprio prodromo dei videogames moderni, il primo con una tecnologia così avanzata.

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