Horizon Forbidden West, l’atteso sequel dell’omonima opera marchiata Guerrilla Games, è sulla bocca di tutti ormai. Con la sua uscita imminente, i fan non vedono l’ora di rivestire i panni di Aloy ed esplorare il misterioso e immenso Ovest Proibito. Ma una novità ha sorpreso di recente il pubblico italiano.
Infatti fino al 25 febbraio, per celebrare l’arrivo di Horizon Forbidden West, in piazza Madonna della Neve, nel Complesso delle Murate, a Firenze, sarà presente una statua temporanea dedicata ad Aloy. Una sorpresa di certo molto ben accolta dai fan italiani, soprattutto per via della scelta del luogo: l’iconica città di Firenze.
Aloy è diventata in breve tempo un icona, non solo PlayStation e Sony, ma anche realistica. Nata e cresciuta da emarginata, Aloy ha una prospettiva unica sul mondo. Si sente un’estranea, ma grazie alla sua intelligenza emotiva e a una spiccata empatia, con perseveranza e impegno, sfida lo status quo per dedicarsi alla ricerca instancabile della verità e alla scoperta di sé.
La statua di Aloy a Firenze tiene il posto a tutte le donne del passato che ne abbiano condiviso i valori, contribuendo ad accrescere, in modi diversi e originali, il patrimonio artistico, culturale, scientifico e sociale del nostro Paese, pur non essendo sempre state celebrate nell’ambito della toponomastica.
Dal primo giardino intitolato a Tina Anselmi, prima donna ministro della Repubblica Italiana, alla terrazza a Marielle Franco, figura simbolo della lotta contro tutte le forme di oppressione. E poi la targa di una nuova via, in zona Careggi, dedicata a Maria Petrocini, prima chirurga fiorentina.
Infatti, come spiega Marco Saletta (General Manager Sony Interactive Entertainment Italia):
La storia di Aloy ci racconta la capacità , da parte dell’industria videoludica, di trasportare nella dimensione del videogioco storie e temi universali, mettendo al centro il giocatore, e permettendogli di vivere e giocare storie profonde e articolate, vestire i panni di personaggi incredibilmente sfaccettati, senza perdere mai di vista l’opportunità di sognare. Un modello di riferimento straordinariamente stimolante per le giovani generazioni e uno sguardo su un futuro possibile, stavolta non solo per il contesto videoludico
Ma non finisce qui. Se Aloy è protagonista indiscussa di Horizon Forbidden West (e temporaneamente per i giocatori anche di Firenze), PlayStation non dimentica i professionisti di domani, attori indispensabili per far crescere ed evolvere il panorama videoludico del nostro Paese.
Sony Interactive Entertainment Italia ha quindi deciso di sostenere Event Horizon School of Digital Art, realtà attiva in Italia nella preparazione alle professioni dell’intrattenimento grazie a 40 corsi di formazione per altrettanti studenti che desiderino avvicinarsi all’industria del videogioco.
E per alzare la posta, chiama a raccolta la community PlayStation, dal 18 febbraio all’8 marzo, che semplicemente grazie alla propria passione, potrà contribuire concretamente all’attivazione di ulteriori corsi, giocando a Horizon Forbidden West e Horizon Zero Dawn. Qui sotto potrete raggiungere il sito dove poter ammirare le foto della statua in questione.
Fonte: PlayStation.Blog
PlayStation celebra l’arrivo di Horizon Forbidden West con una statua installata nel cuore di Firenze! #Aloy #AloyThePlaceholder #HorizonForbiddenWest #PS5 #PS4 https://t.co/SL6VAzdlGe
— PlayStation Italia (@PlayStationIT) February 17, 2022