Sifu Recensione versione PlayStation 5| Febbraio 2022 si prospetta un grande mese per i videogiochi grazie a varie uscite interessanti tra cui vi è anche Sifu. Sin dai primi colpi si può percepire la bellezza coreografica, la durezza dei pugni e l’azione frenetica di quello che sarà il gioco.
Con un desing cartoon, Sloclap, ovvero lo studio di sviluppo di Absolver (date un’occhiata alla nostra recensione), ha saputo rendere questo beat ‘em up una vera sfida per le abilità del giocatore con un altissimo livello di immersione. Grazie al feedback tattile del DualSense e ai rumori emessi dallo speaker sono riusciti a dare un tocco in più alla bellezza del gioco.
Sifu: non perdete la concentrazione
Il gameplay è estremamente preciso e frenetico, un errore potrebbe costarvi molti danni se non la vita stessa, quindi è fondamentale non perdere mai la concentrazione. Capiterà spesso infatti di dover affrontare orde di nemici che lavoreranno in squadra cercando di buttarvi in un angolo per mettervi fuorigioco.
Sarà vostro compito riuscire a difendervi e sfoltire man mano gli sgherri facendo ricorso a tutte le mosse che potrete apprendere nel corso del gioco. Purtroppo gli avversari non dispongono di una grande varietà di frasi finendo in una fastidiosa ripetitività .
Partendo proprio dall’albero delle abilità , man mano che vi farete strada nei vari stage di Sifu potrete ottenere punti esperienza da investire in nuove mosse di kung fu che diversificheranno il vostro gameplay; quest’ultime però andranno perse una volta raggiunto il game over, quindi dovrete fare attenzione durante le vostre partite.
C’è tuttavia un modo per portarvi dietro le abilità da una run all’altra, quindi starà voi scegliere se fare dei sacrifici per ottenerne una definitivamente o se sfruttare al meglio dei power up temporanei.
C’è da considerare comunque che alcune abilità sono molto situazionali oltre che difficili da usare in modo efficace; inoltre c’è anche il problema della telecamera che può incastrarsi negli angoli e mandarvi in confusione. Man mano che si procede con il gioco infatti potrete incontrare una “ristretta” varietà di nemici che sapranno mettervi all’angolo ma che possiedono delle mosse con un pattern comune e quindi facilmente contrastabile. Ciò non toglie però che la difficoltà rimane comunque estremamente alta tanto da poter far gola agli hardcore gamer.
In Sifu sarà fondamentale apprendere la base dei combattimenti con attacchi leggeri, attacchi pesanti, parate, deviazioni e schivate. In particolare quest’ultime saranno importanti poiché in base alla situazione, se fatte correttamente, potranno salvarvi o avvantaggiarvi notevolmente.
Una ripida salita
La meccanica di morte di Sifu è molto particolare poiché da al giocatore un numero variabile di possibilità nel corso di una run. Quando morirete il vostro contatore di morte sale di uno, quindi se deciderete di rialzarvi e attingere al potere dell’amuleto, la vostra età aumenterà in base al numero che indica il contatore.
Ciò significa che più volte vi farete battere e più in fretta vi avvicinerete al game over, tale contatore però come può crescere, può anche decrescere uccidendo specifici nemici. Dopo ogni decina di anni inoltre, perderete un po’ della vostra salute in cambio di danni extra; questo vi spingerà ad adottare diverse strategie dopo ogni morte.
La curva d’apprendimento di Sifu è estremamente alta, con stage che potrete superare anche senza morti, ad altri estremamente più difficili. In ogni caso è possibile completare tutti gli stage in una manciata di ore, però questo dipenderà molto dalla vostra abilità .
Come abbiamo già ripetuto prima, questo titolo sa come ricompensare il giocatore, ma soprattutto punirlo; infatti riuscire a completare i livelli potrebbe richiedere molta fatica e sudore che però saranno seguiti da un grande senso di appagamento.
Data la presenza di elementi roguelike, manca comunque la casualità dei nemici e delle aree, pertanto vi troverete ad affrontare gli stessi stage con i medesimi avversari e difficoltà , ma non temete troppo per la ripetitività perché potrete usufruire di approcci diversi e di scorciatoie.
Una volta terminato un livello e raggiunto quello successivo, se incontrerete il game over potrete decidere da quale ripartire e lo comincerete con le abilità e l’età più bassa con cui l’avete raggiunto; sta a voi decidere se continuare ad affrontare la stessa area o tornare indietro e fare di meglio.
Sifu: la via della vendetta
La storia di Sifu è estremamente semplice e classica; ma ovviamente non è il focus principale del gioco, che punta molto sul suo gameplay. Comunque l’avventura vi metterà comunque una certa curiosità che verrà appagata man mano che proseguirete negli stage, soprattutto se li esplorerete a dovere.
Può capitare infatti di ritornare nei vecchi stage dopo aver ottenuto delle determinate abilità o dei determinati oggetti per scoprire dei segreti altrimenti inaccessibili. Riguardo agli indizi, ce ne sono alcuni che presentano un bug di testo, ma confidiamo che vengano risolti nelle prossime patch.
Kung fu come non si è mai visto
Una caratteristica che accomuna Sifu a Sekiro: Shadows Die Twice, oltre alla possibilità di rialzarsi più volte dopo la morte, è la struttura, una barra che se riempita sbilancerà il nemico dando la possibilità di metterlo istantaneamente fuori combattimento. Attenzione però perché pure voi potrete essere sbilanciati lasciandovi esposti per un breve periodo di tempo ai nemici.
Un grandissimo pregio di Sifu è sicuramente il vastissimo comparto di animazioni. Esistono infatti, oltre alle mosse sbloccabili, tantissime finisher che possono coinvolgere l’ambiente circostante o l’arma che si sta impugnando donando un’estrema spettacolarità all’azione. Tale caratteristica l’abbiamo particolarmente apprezzata anche poiché alcuni nemici potrebbero resistere alla mossa e tornare più forti aumentando di poco il livello di sfida.
È innegabile, Sifu è uno dei migliori titoli di combattimento in circolazione, tutto sembra estremamente naturale a prescindere dai vari modi che userete per affrontare i vari scenari.
Man mano che si va avanti con gli stage di Sifu diventando sempre più bravi, aumenta anche il senso di maestria e di soddisfazione quando si riuscirà a completare tutte le mosse e i contrattacchi rendendo ogni combattimento più spettacolare.
Ciò vale anche per la maestria delle abilità , infatti vi potrete divertire moltissimo combinandole tra di loro o riuscendo a sfruttarle al massimo del loro potenziale; e questa possibilità spalanca le porte ad una buona rigiocabilità che sicuramente avvalora questo ottimo titolo di Sloclap.
Alla fine di questo ciclo vitale possiamo affermare che Sifu è uno dei migliori beat ‘em up in circolazione, con animazioni fluide e un impeccabile stile di combattimento, con una ripidissima curva di apprendimento che può portare a momenti pesanti ma anche a grandi soddisfazioni. Sebbene per alcuni possa essere un titolo dalla scarsa longevità , nelle ore di gioco che offre risulta essere un’esperienza appagante e unica nel suo genere, con i suoi alti e bassi ma eccellente nel complesso.