Monster Hunter Rise Recensione| Benvenuti cacciatori, o per meglio dire ben ritrovati. Come probabilmente saprete da qualche giorno Capcom ha rilasciato, dopo un anno di esclusività per Nintendo Switch, Monster Hunter Rise su PC. Oggi noi di VMAG andremo ad analizzare insieme questo port sotto ogni aspetto, così potrete valutare se sostenere o no questo acquisto.
Prima di cominciare però vogliamo fare una premessa: come abbiamo detto il titolo originale è già uscito da un anno, dunque noi ci limiteremo a parlare prettamente del lato tecnico di questa versione. Del resto sicuramente avrete già avuto modo di conoscere le meccaniche dell’opera in un modo o nell’altro; quindi non perdiamo altro tempo ed iniziamo con la nostra recensione di Monster Hunter Rise per PC!
Monster Hunter Rise: comandi da tastiera e supporto per controller
Iniziamo parlando subito dei controlli di gioco. Moster Hunter Rise supporta completamente tutti i controller; infatti potrete usare anche quelli di PlayStation e quelli di Nintendo Switch. Come sicuramente vi immaginate, è lo strumento più comodo per giocare al titolo.
Questo nuovo capitolo ha come nuova feature gli insetti filo, che aggiungono un’ulteriore libertà di movimento in verticale all’interno del sistema di gioco. Questi ci consentono di viaggiare senza toccare terra, rimanere sospesi in aria, scalare montagne e persino correre sulle pareti.
Sempre tramite gli insetti filo è possibile scatenare delle mosse speciali; ogni arma può avere da una a due mosse, ad esempio la lancia-fucile (si, esistiamo anche noi utilizzatori di lancia-fucile) permette di saltare ed eseguire un attacco dall’alto oppure un contrattacco. Spiegata così la cosa sembra un po’ contorta ma vi assicuriamo che pad alla mano il movimento è estremamente intuitivo. Se vi siete trovati bene con i controlli di Monster Hunter World sicuramente vi sentirete a casa con Rise, la configurazione è praticamente identica.
La stessa cosa però non si può dire di mouse e tastiera. Non fraintendeteci, il lavoro di mappatura dei comandi svolto da Capcom è eccellente sotto molti punti di vista, tuttavia proprio l’aspetto degli insetti filo risulta un po’ più macchinoso. Innanzitutto probabilmente vorrete cambiare il tasto per entrare in modalità di mira, nelle impostazioni di base infatti questo è il tasto centrale del mouse, mentre gli altri comandi sono il tasto sinistro, destro e uno di quelli laterali (non sappiamo come siano assegnati i comandi se un mouse ne è privo).
Se provate entrambe le configurazioni noterete che l’utilizzo del controller è la scelta ottimale. Il nuovo sistema di movimento tridimensionale non è proibitivo su tastiera, ma ci metterete più tempo a padroneggiarlo. Sotto gli altri aspetti invece le periferiche sono tendenzialmente equivalenti, sta a voi scegliere quella che preferite.
Impostazioni grafiche
Partiamo subito col dire che abbiamo giocato Monster Hunter Rise su una macchina che rispecchia quasi precisamente le specifiche riportate sotto la voce dei requisiti consigliati della pagina di Steam. Noi vi suggeriamo di non utilizzare un PC dalle prestazioni inferiori a quelle raccomandate. Sulla suddetta voce è infatti specificato che il titolo, impostato su qualità media, gira a 30 fotogrammi al secondo e in 1080p, laddove in un sistema con i requisiti minimi girerebbe alla stessa maniera ma con la qualità impostata su bassa.
Abbiamo provato quest’ultimo preset qualitativo e vi sconsigliamo di utilizzarlo per giocare Monster Hunter Rise. Il livello visivo si abbassa drasticamente poiché il downgrade è notevole. Considerate che la risoluzione del rendering delle immagini si avvicina a quella che potreste avere su un supporto portatile e, se avete uno schermo abbastanza grande, la cosa può arrivare anche ad essere fisicamente stancante da vedere durante una sessione prolungata.
Sotto questo punto di vista e trattandosi di un porting da Switch sembra leggermente strano il fatto che non sia possibile far girare il gioco a 60 fps in settaggi medi su una GTX 1060. Tuttavia quest’ultima è una scheda grafica che ha sicuramente fatto il suo corso; anche se ad oggi ci sono numerosi titoli tutt’altro che leggeri in grado di garantire i 60 frame a settaggi quantomeno mezzani.
Quel che vi possiamo consigliare noi è di impostare inizialmente la qualità generale a livello medio, per poi aprire le impostazioni avanzate. Qui avete molte più opzioni disponibili, e qualche piccola modifica può migliorarvi l’esperienza. Anzitutto impostate il dettaglio delle ombre a basso, non sarà un cambiamento gravoso per le vostre partite.
Un altro accorgimento che potete fare è quello di cambiare il filtro texture portandolo al minimo, qui le differenze sono quasi impercettibili. Potete anche scegliere di caricare le texture a bassa risoluzione, qualora lo voleste. Vi ricordiamo comunque che questo è un port di un gioco per Nintendo Switch, dunque sotto l’aspetto grafico Monster Hunter Rise ovviamente non è eccezionale.
Sotto il punto di vista della personalizzazione tecnica questo porting su PC fornisce agli utenti numerose opzioni per modificare l’esperienza. L’unica pecca sotto il punto di vista tecnico dunque è che il titolo è molto più esigente di quanto non sembri. Se avete un PC non troppo performante e volete giocarlo, sappiate che dovrete necessariamente scendere a compromessi per ottenere i 60 fps. Per quanto riguarda i possessori di macchine più potenti invece possiamo dire che il titolo risulta estremamente stabile anche con i settaggi massimi.
Problemi momentanei
Prima di concludere vogliamo spendere qualche parola riguardo un recente problema emerso tra la community. Sembrerebbe infatti che in alcuni casi il gioco al primo avvio non riesca a creare correttamente un salvataggio, impedendo quindi agli utenti di giocare. Sappiamo che Capcom sta attivamente lavorando per risolvere il problema ma fino ad allora potete provare a seguire la seguente procedura, suggerita su Steam dalla SH stessa.
- Disabilitate lo Steam Cloud e uscite da Steam.
Nella libreria di Steam, cliccate col tasto destro su Monster Hunter Rise, selezionate Proprietà > Generali > Steam Cloud e rimuovete la spunta da “Conserva i salvataggi su Steam Cloud“.
- Eliminate i dati salvati in locale per la demo e per la versione completa.
Accedete alla destinazione seguente (C:\Program Files (x86)\Steam\userdata\(User ID)\remote\) ed eliminate le cartelle “1446780” e “1641480“.
Nota: fate attenzione a non eliminare le cartelle sbagliate! È consigliabile copiare le cartelle in un’altra destinazione prima di eliminarle.
- Riavviate il PC.
In ogni caso non lasciatevi scoraggiare da questo intoppo, è solo questione di tempo prima che la situazione venga risolta.
In conclusione Monster hunter Rise è un porting solido e fedele alla versione Nintendo Switch. Il controller è perfettamente implementato e la mappatura dei comandi su tastiera è generalmente buona. Il gioco fornisce agli utenti numerose nuove opzioni di personalizzazione tecnica. Se da un lato però il titolo risulta essere estremamente stabile su macchine altamente performanti, sui sistemi di fascia più bassa è necessario scendere a compromessi per raggiungere i 60 fps. Sotto questo punto di vista suggeriamo di evitare l’acquisto a tutti coloro che hanno un PC con caratteristiche inferiori a quelle presenti sotto la voce “consigliati” presente in “Requisiti di sistema” della pagina Steam. A tutti gli altri invece ci sentiamo di consigliare questa versione dell’opera, siamo sicuri che non vi deluderà.