Si sa che l’esperienza di gioco altro non è che la somma di diversi fattori, e nel computo finale oggi come oggi pesano moltissimo le periferiche utilizzate. Non solo il monitor per la grafica o la tastiera gaming con le macro, ma anche e soprattutto l’audio, e dunque le cuffie. Questo per via del fatto che il sonoro è fondamentale per rendere realmente immersiva l’atmosfera di un videogame.
L’importanza del sonoro quando si gioca ai videogame
È una questione di divertimento, ma anche di tattica, perché un sonoro migliore offre sostanzialmente due vantaggi. Da un lato si ha la possibilità di immergersi appieno nelle atmosfere di un gioco, dall’altro si guadagna un vantaggio tattico sugli avversari, ad esempio quando si riescono a sentire meglio i passi di un nemico. Un sonoro di qualità, in secondo luogo, assicura anche una comunicazione migliore fra i membri di un team: lo sa bene chi gioca in leghe competitive, chi si allena con la propria squadra, e tutti coloro che hanno ambizioni da pro-gamer. Ulteriori passi in avanti verranno fatti grazie all’audio binaurale che, stando agli esperti, potrebbe rappresentare il prossimo futuro del gaming su console.
Questo per via del fatto che si adatta meglio al funzionamento del nostro udito, sfruttando determinate meccaniche per immergere ancor di più il giocatore all’interno del videogame. Naturalmente, per poter assaporare tutte queste chicche di sound design (presenti e future), è necessario utilizzare degli auricolari connessi alla PlayStation, e non l’audio del monitor o delle casse. Visto che è possibile trovarne di varie tipologie, e con caratteristiche differenti, è sempre meglio consultare alcune recensioni per capire quali sono le migliori cuffie da gaming per PS4 presenti sul mercato. In tal senso, un esempio di sound design ben fatto può essere fatto citando videogiochi come Dark Souls, con musiche e rumori di nuova generazione che rivoluzionano completamente l’esperienza di gioco.
L’evoluzione della musica nei videogiochi
Come anticipato poco sopra, i rumori ambientali non sono gli unici protagonisti del comparto audio di un videogame. Anche le musiche e le colonne sonore fanno la differenza, e non di poco, perché modellano le ambientazioni e stimolano diversi stati d’animo nel giocatore, aiutandolo ad immergersi ancor di più nelle complesse atmosfere di un videogame. Questa non è una novità ma una regola che vale già da diversi anni, e qui basti citare esempi come Final Fantasy VII, probabilmente uno dei mix più riusciti fra ambientazioni e musica. D’altronde oggi le colonne sonore dei videogames vengono incise da vere e proprie orchestre, e non si tratta più dei classici beat elettronici che venivano usati ancora fino alla fine degli anni ’90. Questo permette ai titoli di avere dei sottofondi musicali dinamici e, a volte, indimenticabili.