George R.R. Martin voleva che Game of Thrones durasse 10 stagioni ed ha implorato l’ex CEO di HBO per fare le ultime due. La popolarissima serie drama-fantasy, che si è conclusa nel 2019 dopo otto stagioni ed un totale di 73 episodi, la cui storia è incentrata su guerre sanguinose, tradimenti scioccanti e le improbabili alleanze di nove famiglie nobili nel continente immaginario di Westeros. Game of Thrones ha guadagnato un enorme seguito, con molte delle sue star, come Emilia Clarke, Richard Madden e Kit Harington, che sono diventate molto più conosciute.
Nota: questo articolo contiene spoiler sulla serie tv “Game of Thrones” e sulla serie letteraria “Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco”
Game of Thrones è basato sui romanzi di George R.R. Martin “Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco”, ed il suo primo libro, A Game of Thrones, è stato pubblicato per la prima volta nel 1996. Da allora ne sono stati pubblicati altri quattro con l’intenzione dell’autore di scriverne un totale di sette.
Durante la trasmissione televisiva di Game of Thrones, l’autore è stato co-produttore esecutivo e ha scritto un episodio per ciascuna delle stagioni dalla 1 alla 4. Ha anche fornito alcune informazioni sulla trama agli showrunner della serie, David Benioff e D.B. Weisscon, per aiutarli con i sequel ancora inediti, poiché lo show televisivo ha iniziato a superare il materiale di partenza già fornito da Martin dalla stagione 5 della serie.
Recentemente, è stato rivelato che l’autore era “preoccupato” su dove si stesse dipingendo la storia dello show dopo la stagione 5, e non era convinto che Benioff e Weiss si stessero attaccando al suo “modello” mentre creavano la propria narrativa al di fuori dei suoi romanzi.
Ora, è stato rivelato di più su ciò che è accaduto dietro le quinte di Game of Thrones in un nuovo libro intitolato “Tinderbox: HBO’s Ruthless Pursuit of New Frontiers” del giornalista bestseller, James Andrew Mille. In esso, lo scrittore fornisce una storia orale dell’emittente utilizzando oltre 700 interviste, da George R.R. Martin stesso all’ex CEO della HBO, Richard Plepler.
Paul Haas, l’agente di Martin, ha spiegato come l’autore fantasy si sarebbe incontrato direttamente con Plepler e lo avrebbe “pregato” di fare di Game of Thrones una serie di 10 stagioni con 10 episodi ciascuna, credendo che ci fosse anche abbastanza materiale per arrivare a 13 stagioni.
“George sarebbe volato a New York per pranzare con Plepler, per pregarlo di fare dieci stagioni di dieci episodi perché c’era abbastanza materiale per farlo e per dirgli che sarebbe stata un’esperienza più soddisfacente e più divertente”.
Dopotutto, il successo di Game of Thrones non è arrivato senza critiche. La stagione 7 ha sette episodi, mentre l’ultima stagione ne ha solo sei, contrariamente ai 10 che erano stati un punto fermo delle stagioni 1-6 di Game of Thrones. Ciò ha indotto alcuni fan ad accusare gli showrunner di aver affrettato il finale e, per estensione, di aver concluso male gli archi di molti dei personaggi più importanti dello show.
La più controversa di queste è stata la trama di Daenerys Targaryen, che si è conclusa con una discesa controversa nella tirannia. Molti spettatori sono stati scontenti quando la madre dei draghi ha deciso di uccidere senza pietà innocenti senza motivo durante il penultimo episodio della stagione 8.
Alcuni hanno visto questo passaggio da eroe a cattivo come troppo improvviso per essere appetibile e credibile, mentre altri sono stati pronti a difendere gli scrittori da sottolineando che la Casa Targaryen, una delle nove casate nobili di Westeros, era gravata da una storia familiare di follia e sete di sangue.
Potrebbe benissimo essere che più episodi per stagione e più stagioni per serie avrebbero dato agli showrunner più spazio per prolungare e giustificare il travagliato finale di Daenerys e degli altri personaggi. Tuttavia, con una trama che avrebbe inevitabilmente superato il materiale originale di George R.R. Martin, non sorprende che alcuni fan siano rimasti delusi.
Lo spettacolo ha ottenuto un successo di critica fino alla sua ultima stagione, ma non è raro che i finali siano piatti. Ciò di cui i fan di Game of Thrones possono rallegrarsi, tuttavia, è sapere che ‘autore ha ancora due libri rimasti nella sua serie da pubblicare; anche se quest’ultimi tardano ad arrivare. Nel 2019 la serie vinse anche l’Emmy per il Miglior Drama; per maggiori dettagli consultate questo articolo.
Fonte: Screen Rant
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