Nvidia ed Intel non vedono una fine alla crisi dei chip

Il CEO di Nvidia Jensen Huang afferma di non vedere attualmente una data di fine per quanto riguarda la crisi dei semiconduttori, che continuerà ancora a lungo.

Qualsiasi giocatore che abbia cercato di acquistare una GPU o una console negli ultimi 18 mesi sa fin troppo bene quanto sia brutta la situazione del mercato, come si può leggere da questo nostro articolo. Le carenze legate alla pandemia mostrano pochi segni di allentamento. La crescente domanda e le carenze dell’offerta continuano a colpire duramente l’industria del videogioco, così come quella dell’informatica e dell’automotive. Coloro che sperano nel breve termine farebbero meglio ad abbassare le loro aspettative, dopo quanto affermato dal CEO di Nvidia Jensen Huang in un’intervista a Yahoo Finance per discutere della sua recente vetrina GTC tech.

Penso che anche per il prossimo anno la domanda supererà di gran lunga l’offerta. Non abbiamo nessuna bacchetta magica per risolvere i problemi della catena di approvvigionamento.

L’amministratore delegato di Intel, Pat Gelsinger, intervistato da CNBC, condivide una visione simile a quella di Nvidia riguardo alla crisi:

Siamo nel peggiore dei casi ora, ogni trimestre del prossimo anno ci sarà un miglioramento incrementale, ma non si assisterà ad equilibrio domanda-offerta almeno fino al 2023.

In ogni caso i prezzi e la disponibilità delle GPU dovrebbero gradualmente migliorare nel 2022, poiché Ethereum sta modificando i flussi di lavoro basati sulle GPU, così da ridurre la domanda da parte dei miners di criptovalute, almeno in teoria. Non ci resta che attendere l’evolversi della situazione, ma quanto comunicato da Nvidia ed Intel non lascia certo ben sperare.

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