Sony brevetta un sistema multi-GPU per migliorare il cloud gaming

Un nuovo brevetto di Sony ha gettato nuova luce su ciò su cui lo sviluppatore di hardware potrebbe lavorare per migliorare i servizi di cloud gaming e streaming in futuro. Nello specifico, questo ultimo brevetto Sony mira a migliorare le capacità grafiche dei servizi di cloud gaming al fine di offrire un prodotto di qualità superiore attraverso questo specifico mezzo online.

Le implicazioni per il brevetto potrebbero estendersi al servizio PlayStation Now, dal momento che questo sistema include spesso la possibilità di eseguire lo streaming di giochi su PlayStation 4 e PlayStation 5, in particolare per i giochi più vecchi delle generazioni precedenti di console. Tuttavia, non ci sono prove dirette dal brevetto che questa nuova tecnologia sia specifica per l’attuale versione del servizio di PlayStation.

Gran parte del linguaggio espresso nel brevetto stesso è estremamente tecnico, ma i termini semplificati si riducono a Sony che trova una soluzione alle molte difficoltà di avere più GPU su un cloud computing di dati. Il problema principale deriva dalla distribuzione uniforme del carico di lavoro su più GPU contemporaneamente per assicurarsi che tutti completino contemporaneamente qualsiasi processo venga loro richiesto di eseguire.

Senza la soluzione presentata nel brevetto, questo potrebbe portare a tempi di inattività delle GPU e perdite di tempo in attesa del prompt successivo, portando a volte al ritardo segnalato da alcuni giocatori con servizi come PlayStation Now.

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Secondo le affermazioni elencate nel brevetto, questa nuova tecnologia sembra concentrarsi sul tentativo di dividere correttamente i dati, ma include anche i buffer per il lavoro che una GPU ha svolto prima delle altre. In questo modo, invece di tenere occupata una singola GPU con qualcosa che ha già finito, può passare le informazioni allo storage e quindi iniziare a lavorare sul prossimo processo richiesto.

Poiché questi calcoli avvengono sessanta volte al secondo a 60 FPS, scoraggiare questo backup potrebbe essere la chiave per mantenere i servizi di cloud gaming di PlayStation con la migliore qualità possibile.

Per il sistema PlayStation 5 di Sony, che ha la capacità di eseguire da solo giochi come Quake a 120 FPS, ciò potrebbe rendere possibile lo streaming di giochi con framerate ancora più elevati. Di recente Sony ha tagliato le scorte di PlayStation 5, per maggiori dettagli consultate questo articolo.

Fonte: Game Rant

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