Pokémon Go continua a restare sulla bocca di tutti, nel bene o nel male. Di recente, Niantic ha rimosso diverse palestre e Pokestop aggiunti nell’aggiornamento di Pokemon GO della settimana scorsa, quando erano state ormai conquistate dai vari utenti. Per scegliere il posizionamento di questi cosiddetti Wayspot, l’azienda usa da sempre un database di location appropriate. Il motivo è per evitare di accumularne troppe nello stesso punto.
Come biasimare gli utenti di Pokemon GO che hanno interagito con questi nuovi siti? Molti hanno investito il loro tempo e acquistato pass per i raid per le nuove palestre. Altri hanno sfruttato l’opportunità per migliorare la loro progressione sulle ricerche sul campo. Passata la settimana, hanno scoperto di aver sprecato tempo e, nel caso di alcuni, denaro.
Niantic ha infatti dichiarato in un tweet che l’aggiunta di queste nuove Wayspot sono un bug. Di conseguenza, sono state rimosse da Pokemon GO, provocando un’ondata di lamentele da parte dei fan. Molti di essi implorano l’azienda di lasciarle nel gioco, avendo avuto un’impatto positivo su comunità in precedenza quasi escluse dal gioco. Altri, invece, stanno esigendo un rimborso per i soldi spesi sui pass per i raid su palestre destinate all’eliminazione.
Inizialmente, Niantic aveva dichiarato che avrebbe rimosso le location la sera di Mercoledì. Nonostante ciò, alcune sono rimaste per più di 24h, venendo eliminate stanotte. Essendo ancora fresca la memoria dell’ultima “rivolta” della community, hanno provato a giustificarsi con la seguente dichiarazione:
“Abbiamo risolto il problema e bilanciato correttamente il numero di Wayspot nelle varie aree. […] Seppur proveremo a preservare il maggior numero possibile di queste location, qualunque location nuova o modificata che infrange le norme verrà disabilitata o rimossa, in maniera da mantenere l’integrità della mappa di gioco”.