Apple sarà costretta a modificare le sue politiche per lo store di iOS, al fine di consentire agli sviluppatori di inserire link che rinviano ad altri store digitali.
Il giudice Yvonne Gonzalez Rogers ha rifiutato la richiesta di Apple per uno stato di ingiunzione, di conseguenza la compagnia ha novanta giorni di tempo per uniformarsi al verdetto. Apple, in seguito al caso giudiziario sorto con Epic nel corso di quest’anno, è stata accusata di violare le leggi della California riguardanti la concorrenza sleale. L’ingiunzione permanente dichiara che:
Apple Inc. […] ha con la presente permanentemente trattenuto e ingiunto di vietare agli sviluppatori di (i) includere anche nelle loro applicazioni e loro pulsanti di metadati, link esterni, o altri inviti all’azione che indirizzano i clienti a meccanismi di acquisto, oltre ad In-App Purchasing e (ii) comunicando con i clienti attraverso i punti di contatto ottenuti volontariamente dai clienti attraverso la registrazione dell’account all’interno dell’app.
L’avvocato di Epic Gary Bornstein ha osservato come questa sia una tattica puramente dilatoria dicendo che Apple non fa nulla a meno che non sia costretto a farlo. Nell’attesa di scoprire come andrà a chiudersi questa disputa, rimanete sulle nostre pagine per rimanere aggiornati su questo e su altri argomenti a tema videoludico.
Fonte: The Verge