Riders Republic Recensione: una compilation di sport estremi

Riders Republic Recensione versione PlayStation 5|  Dopo lo speciale di Halloween siamo pronti per tornare alle recensioni; il gioco che analizzeremo oggi è l’incarnazione videoludica di una compilation di sport estremi, passando dalla bicicletta al jetpack con acrobazie che sfidano la gravità. Riders Republic, disponibile già dal 28 ottobre per PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X/S, Amazon Luna, Stadia e PC è il successore spirituale di Steep, titolo prodotto sempre da Ubisoft Annecy pubblicato nel 2016. È ambientato in una mappa enorme contente tutti i tipi di ambiente perfetti per praticare sport estremi come canyon aridi, boschi e montagne innevate, allestiti ad hoc con piattaforme di lancio, dirupi e percorsi. Non sarà certo una novità passare da una strada sterrata ad una asfaltata, o anche dalla bicicletta alla tuta alare in corse frenetiche per il primo posto nel mentre che si eseguono trick stilosi come ciliegina sulla torta.

Riders Republic

Riders Republic: Un sandbox senza limiti

Un grande pregio di Riders Republic è certamente la mappa mastodontica con infiniti percorsi da poter seguire e diversi mezzi per ogni terreno e gara. Guardando la geografia possiamo notare che è suddivisa in regioni, nonostante che si possa notare un netto distacco dalla neve al bosco o al canyon, sfrecciando per i percorsi diventa quasi impercettibile e quasi piacevole il passaggio da un ambiente all’altro. Inoltre, poiché il gioco richiede una connessione online per poter avviare la modalità “storia”, verrete gettati in un mondo vivo pieno di giocatori che partecipano a gare.

Data infatti l’enorme quantità di utenti connessi contemporaneamente è molto probabile incrociare durante una corsa altri corridori che partecipano ad una gara diversa dalla nostra, magari perché i percorsi sono collegati, o anche semplicemente perché stanno esplorando il mondo di gioco creando quindi un senso di vita in un mondo virtuale. Senza contare ovviamente la parte esplorativa della modalità online in cui, raggiungendo delle mete segnate sulla mappa si potranno sbloccare attrezzature bizzarre oltre che ammirare paesaggi mozzafiato con tanto di descrizione in stile depliant.

Però, qualora si preferisse godere del paesaggio in solitudine è possibile passare da un mondo vivo, pieno di utenti connessi al server, ad una modalità “zen” offline per poter tranquillamente esplorare ogni angolo della mappa per ammazzare il tempo e rilassarsi volando con il paraglider.

Riders Republic

Quando cielo e terra si incontrano

In Riders Republic la velocità non è tutto, infatti molte gare non si baseranno solo su chi taglia per primo il traguardo, ma anche chi è riuscito a farsi notare di più dal pubblico prima di raggiungere la meta. Per questo, escludendo il jet pack, è possibile eseguire acrobazie di ogni genere con ogni mezzo, che sia un semplice back-flip, oppure un epico doppio rodeo senza mani con atterraggio perfetto. La gravità in questo gioco di conseguenza non sarà un limite, ma un’opportunità per tentare il maggior numero di pose possibili prima di toccare di nuovo terra.

Meritano soprattutto di essere nominate tutte quelle gare in cui sarà possibile cambiare attrezzatura nel mentre, saltando da un dirupo in bicicletta per passare al jet pack e continuare la competizione in volo, inserendo quindi una specie di triatlon estremo alle sfide, prolungandone anche la durata e dando al gameplay infinite, e graditissime varietà. Manca però una transizione fluida che da un senso di “sbagliatezza” nella “trasformazione” quasi istantanea del personaggio.

Riders Republic

Una piacevole, e assolutamente divertente aggiunta è senza dubbio la presenza di gare prive di qualsiasi senso logico, come per esempio il dover correre con una biciletta con razzi a propulsione vestiti da dinosauro, oppure fare una gara di acrobazie con mini-sci di legno vestiti da giraffa. In queste gare la parola chiave non è arrivare primo, ma divertirsi il più possibile con del non-sense gratuito e pazzia pura.

Passando invece dal lato della precisione, si potranno anche affrontare percorsi in cui la pazienza e la lentezza sono la chiave per tagliare il traguardo. In queste sfide infatti si dovrà fare parkour col fiato sospeso attraverso stretti passaggi sospesi per aria dove il minimo errore sarà fatale.

Trick e Punti

Verso la fine del tutorial verranno spiegate le basi per eseguire i trick in salto, che potranno essere approfondite in una modalità allenamento apposita per imparare le diverse tipologie di azioni eseguibili con ogni mezzo, che sia con la bicicletta o con gli sci o lo snowboard. Una grande differenza con Steep infatti, oltre l’aggiunta di nuovi sport, è sicuramente un maggiore quantità di acrobazie eseguibili, con comandi semplici che lasciano molto spazio alla creatività. Gli errori saranno facilmente riparabili, si potrà perciò decidere se rialzarsi oppure riavvolgere fino a trovarsi di nuovo in una posizione comoda per riprendere il controllo della situazione.

Dopo aver appreso infatti come funzionano i singoli trick il giocatore potrà sbizzarrirsi a creare diverse combinazioni senza la paura di poter sbagliare e ripetere daccapo la competizione. Anche il feedback è molto più chiaro con un indicatore a schermo che mostra quanti punti vale ogni azione in aria dando maggiore senso di controllo all’acrobata. Capiterà molto spesso di tenere il fiato sospeso fino a quando non si toccherà di nuovo terra, soprattutto quando si sta tentando un’acrobazia rischiosa, dando un forte senso di soddisfazione qualora si riuscisse ad atterrare sani e salvi.

La stessa sensazione può essere anche provata quando si utilizza la tuta alare e si passa attraverso uno spazio molto ristretto sotto ad un ponte o attraverso il buco di un canyon. Riders Republic premia chi osa rischiare di più, infatti più è pericolosa un’azione più punti si guadagna, e quando si tratta della tuta alare non c’è niente più rischioso che volare vicino al terreno o sotto a degli ostacoli. Essendo anche lo sport più adrenalinico del gioco è anche quello con meno margine d’errore poiché si potrà solo riavvolgere perdendo tutti i punti che non sono stati aggiunti al contatore, finendo quindi col rimanere con l’amaro in bocca.

Una pecca però per quanto riguarda la fisica in aria è l’estrema sensibilità nell’atterraggio che porta al fallimento istantaneo anche nei salti più semplici qualora si fosse fuori asse con il terreno anche se di poco. Inoltre sia con il jet-pack che con la tuta alare la collisione con gli alberi è quasi eccessivamente precisa, poiché anche solo sfiorarli porta ad una rovinosa caduta e rende molto difficile recuperare, risultando quindi eccessivamente punitiva e fastidiosa qualora si stesse puntando al primo posto.

Riders Republic: Ubisoft su bot, telecamera in prima o terza persona e stazioni radio

Non si esclude nessuno

Riders Republic è un gioco con un gameplay accessibile a chiunque, sono disponibili infatti diverse impostazioni per poter semplificare tutte le parti più complicate come l’atterraggio e il grind impostandoli in automatico, perfetta per chi vuole sperimentare nuove acrobazie oppure godersi semplicemente la spettacolarità della corsa. Inoltre è possibile scegliere e inter cambiare la mappatura di comandi per passare da una modalità runner dove si può controllare la telecamera, a quella trickster dove si ha maggiore controllo aereo per fare rivoluzioni ancora più complesse e precise.

Ciò permette di scegliere tra più stili di gioco in base alle proprie preferenze. Infine le varie gare sono basate su risultati di altri giocatori le cui riprese vengono inserite nella gara in base alla difficoltà scelta dando la possibilità a tutti di battere un record e di arrivare primi, dando più varietà alla competizione. Questo titolo, grazie alle sue peculiarità è un ottimo punto di inizio per chi volesse immergersi nei videogiochi, garantendo a chiunque di provare il piacere di atterrare perfettamente dopo il trick più più difficile del prodotto selezionando le giuste impostazioni, noi di VMAG abbiamo apprezzato molto questa idea di inclusività.

Riders Republic

Un’opportunità mancata

Utilizzando in modo ottimale l’hardware della console next-gen di Sony, con il ray-tracing, caricamenti rapidi e un alto frame rate, il mondo di Riders Republic è una gioia per gli occhi. Manca però un certo feedback tattile, infatti non si noterà particolarmente il responso adattivo del DualSense che risulta praticamente uguale a quello del DualShock 4. Solo nelle gare sotto la pioggia si noterà un po’ di più però non ce ne saranno molte. A nostro parere si  sarebbe potuta implementare qualche funzione in più come una vibrazione diversa in base al terreno su cui si sta correndo oltre che l’utilizzo del grilletto quando si usa il jet-pack oppure la bicicletta aggiungendo una resistenza.

Per quanto riguarda invece i costumi/cosmetici, l’avatar di gioco è completamente personalizzabile, dal suo aspetto al suo abbigliamento, dando più sfogo alla creatività dei giocatori con un editor semplice. Potrete infatti customizzare il vostro personaggio in qualsiasi momento modificandone l’acconciatura, l’abbronzatura e altri tratti fisici oltre che vestirlo con i vari indumenti per una maggiore libertà, e soprattutto creatività espressiva. Purtroppo essi risulteranno essere ottenibili ad un ritmo abbastanza lento poiché anche se in grande quantità, si potranno ricevere solo completando le missioni degli sponsor o acquistarli al negozio; molti però non saranno scambiabili con la valuta in-game e si dovrà fare affidamento alla moneta di Ubisoft.

Alla fine del tragitto, Riders Republic si è mostrato un ottimo gioco per intrattenersi, tra trick stilosi, corse ad alta velocità e pazzie generali. Perfetto per coloro che amano i giochi sportivi, divide adeguatamente la frenesia della corsa alla libertà di esplorare una mappa piena di segreti e panorami mozzafiato. Tra acrobazie mozzafiato e gare di massa con oltre 60 giocatori il divertimento è assicurato. Un’ultima cosa che noi di VMAG abbiamo apprezzato sono anche le varie canzoni di sottofondo che si adeguando bene in base alla gara da affrontare, come un pezzo rock per una challenge di corsa o un pezzo pop in stile Imagine Dragons. Ubisoft Annecy avrebbe potuto implementare delle funzioni aggiuntive per sfruttare al meglio PlayStation 5, ciononostante Riders Republic è un ottimo titolo sportivo per la next gen, perfetto per chiunque, soprattutto per gli amanti del genere.

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